Il quesito
Sono consulente di una associazione sportiva dilettantistica ed ho un problema riguardante presumibili compensi erogati a persone intervenute, come relatori ad un convegno. I fatti: l'associazione riceve dalla federazione (a cui è affiliata) un assegno ed una lista di nomi a cui consegnare le cifre indicate a titolo di rimborso spese per l'intervento effetuato da queste persone, come relatori, in un convegno tenutosi durante il mese di aprile. Le persone sono professionisti o dipendenti di aziende pubbliche e private di cui non abbiamo altri dati oltre a nome+cognome+cifra da consegnare. In assenza di un incarico esplicito, faccio richiedere alla federazione una lettera. Arriva la lettera, ma questa indica che la nostra associazione ha ricevuto un contributo a titolo di collaborazione nell'organizzazione del convegno. Adesso si pongono questi problemi: 1) Le cifre indicate sono state consegnate, ma a fronte di questo non abbiamo ricevuto documenti di spesa per giustificare un rimborso spese documentario e pertanto mi sembra che sia più corretto parlare di compenso. Vi chiedo, pertanto, se ritenete che si possa ancora parlare di rimborso spese oppure di compenso da assoggettare a ritenuta di acconto, se vada effettuata una certificazione delle cifre erogate anche se fossero rimborsi spese e se vanno inserite nel mod.770. 2) Gli accordi iniziali davano per scontato che le cifre da erogare erano erogate in nome e per conto della federazione e la lista delle persone (nome+cognome+cifra) è scritta su carta intestata della federazione stessa, ritenete possibile si possa utilizzare tale documento per sostenere la nostra tesi, risparmiandoci di sobbarcarci oneri burocratici aggiuntivi, di difficile realizzazione senza i dati necessari, oltre che onerosi per l'eventuale ritenuta da pagare? Certo della vs.cortese collaborazione, Vi saluto cordialmente. risposta a cura del Rag. Maurizio Falcioni, Collaboratore del Progetto Fiscosport - Rimini
Risposta di: Maurizio FALCIONI

Sono consulente di una associazione sportiva dilettantistica ed ho un problema riguardante presumibili compensi erogati a persone intervenute, come relatori ad un convegno. I fatti: l'associazione riceve dalla federazione (a cui è affiliata) un assegno ed una lista di nomi a cui consegnare le cifre indicate a titolo di rimborso spese per l'intervento effetuato da queste persone, come relatori, in un convegno tenutosi durante il mese di aprile. Le persone sono professionisti o dipendenti di aziende pubbliche e private di cui non abbiamo altri dati oltre a nome+cognome+cifra da consegnare. In assenza di un incarico esplicito, faccio richiedere alla federazione una lettera. Arriva la lettera, ma questa indica che la nostra associazione ha ricevuto un contributo a titolo di collaborazione nell'organizzazione del convegno. Adesso si pongono questi problemi: 1) Le cifre indicate sono state consegnate, ma a fronte di questo non abbiamo ricevuto documenti di spesa per giustificare un rimborso spese documentario e pertanto mi sembra che sia più corretto parlare di compenso. Vi chiedo, pertanto, se ritenete che si possa ancora parlare di rimborso spese oppure di compenso da assoggettare a ritenuta di acconto, se vada effettuata una certificazione delle cifre erogate anche se fossero rimborsi spese e se vanno inserite nel mod.770. 2) Gli accordi iniziali davano per scontato che le cifre da erogare erano erogate in nome e per conto della federazione e la lista delle persone (nome+cognome+cifra) è scritta su carta intestata della federazione stessa, ritenete possibile si possa utilizzare tale documento per sostenere la nostra tesi, risparmiandoci di sobbarcarci oneri burocratici aggiuntivi, di difficile realizzazione senza i dati necessari, oltre che onerosi per l'eventuale ritenuta da pagare? Certo della vs.cortese collaborazione, Vi saluto cordialmente. risposta a cura del Rag. Maurizio Falcioni, Collaboratore del Progetto Fiscosport - Rimini
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