Il quesito
Risposta di: Redazione Fiscosport
Il quesito del gentile lettore dimostra come la questione della fatturazione elettronica, la cui introduzione anche per le categorie finora esonerate è prevista a partire dal 1 luglio 2022, sia tema tutt’altro che chiara e semplice, e dunque cogliamo l’occasione, nella risposta, per rifare il punto, ancorché, come si vedrà oltre, il “punto” non significa sempre “certezza”…
In primo luogo, la fatturazione elettronica sempre fatturazione è; di conseguenza per i soggetti in regime 398 continua a valere, come correttamente ricordato nel quesito, l’esonero disposto dall’art. 74, 4. co. d.p.r. 633/72, “tranne che per le prestazioni di sponsorizzazione, per le cessioni o concessioni di diritti di ripresa televisiva e di trasmissione radiofonica e per le prestazioni pubblicitarie“.
Passando alle recenti modifiche in tema di fatturazione elettronica, anzitutto la fonte: il c.d. PNRR 2 (cioè il d.L. 36 del 30.04.2022) ha abrogato l’esonero dalla fatturazione elettronica, oltre che per i professionisti in regime forfetario, anche per i soggetti in “regime 398”, vale a dire per la maggior parte delle associazioni e società sportive.
Da quando?
Due sono le date, differenziate a seconda del tetto delle somme che costituiscono i ricavi del 2021:
- per i soggetti con ricavi nell’anno precedente superiori a 25.000 euro: decorrenza dal 1 luglio 2022
- per i soggetti con ricavi nell’anno precedente inferiori a 25.000 euro: decorrenza dal 1 gennaio 2024
Quindi, le a.s.d. e le s.s.d. in 398 che hanno conseguito ricavi inferiori ai 25mila euro rimangono ancora esonerate fino al 2024?
Sì… ma dobbiamo fare qualche precisazione.
Anzitutto: come interpretare la frase della norma …soggetti che “nell’anno precedente abbiano conseguito ricavi ovvero percepito compensi, ragguagliati ad anno” superiori a 25.000 euro…?
Come già indicato da S. Andreani nell’articolo Fatturazione elettronica per tutti, o quasi, poiché l’intervento legislativo attiene al “campo IVA” e la norma parla di “anno” e non di “esercizio”, anche le a.s.d. e s.s.d. che hanno esercizio infrannuale si devono basare sui ricavi dell’anno solare 2021.
Più delicata la questione del limite dei 25.000 euro annuali, sollevata anche dal nostro lettore: non è infatti chiaro (fosse la prima volta…) se per le associazioni e società sportive si debba tener conto di tutti i ricavi o solo dei ricavi commerciali.
Tenuto anche conto della non gravosità del tipo di adempimento (la compilazione/emissione di una fattura elettronica non è più complicata di quella di una cartacea, e il mercato mette a disposizione numerosi programmi economici e di facile utilizzo) il consiglio diamo da tempo sulle pagine di Fiscosport è quello – per prudenza – di tenere conto di tutti i ricavi, compresi quelli decommercializzati, vale a dire anche delle prestazioni a soci o tesserati, con l’esclusione, pertanto, delle sole quote associative per le a.s.d., che non sono ricavi.
Per ulteriori approfondimenti consigliamo la lettura dell’articolo di S. Andreani sopra ricordato: Fatturazione elettronica per tutti, o quasi.