Il quesito
Il consiglio direttivo di una a.s.d. affiliata alla Federazione Italiana Gioco Bridge, preso atto che i tornei necessitano di un arbitro per il loro svolgimento, deve decidere se assegnare all'arbitro di gara un compenso come collaboratore sportivo attraverso una lettera di incarico come previsto dalla normativa. Tuttavia vi è il dubbio che il compenso dato con questa modalità potrebbe essere contestato qualora fosse il reddito prevalente o, addirittura, l'unico del beneficiario. La richiesta di chiarimenti presso alcuni consulenti ha portato a pareri tra loro discordanti, mentre in rete girano dei facsimile di lettere di incarico, e alcuni menzionano la clausola che non deve essere l'unico reddito o il prevalente, e altri moduli non ne fanno cenno. Si chiede un parere chiarificatore su questo punto per non incorrere in possibili problemi.
Risposta di: Barbara AGOSTINIS

Il consiglio direttivo di una a.s.d. affiliata alla Federazione Italiana Gioco Bridge, preso atto che i tornei necessitano di un arbitro per il loro svolgimento, deve decidere se assegnare all'arbitro di gara un compenso come collaboratore sportivo attraverso una lettera di incarico come previsto dalla normativa. Tuttavia vi è il dubbio che il compenso dato con questa modalità potrebbe essere contestato qualora fosse il reddito prevalente o, addirittura, l'unico del beneficiario. La richiesta di chiarimenti presso alcuni consulenti ha portato a pareri tra loro discordanti, mentre in rete girano dei facsimile di lettere di incarico, e alcuni menzionano la clausola che non deve essere l'unico reddito o il prevalente, e altri moduli non ne fanno cenno. Si chiede un parere chiarificatore su questo punto per non incorrere in possibili problemi.
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