Il quesito
Risposta di: Stefano ANDREANI

Certamente, perché i compensi ex art. 67, I comma, lett. m, del T.U.I.R. rilevano “per cassa”, ovvero con riferimento alla data di pagamento.
Cogliamo l’occasione per sottolineare tale aspetto, sul quale è talvolta facile fare confusione, con un banale esempio.
Ipotizziamo che l’esercizio sociale coincida con l’anno solare, e che il compenso relativo al mese di dicembre 2022 sia pagato a gennaio 2023: sia per il bilancio dell’a.s.d./s.s.d. (se redatto per cassa) che per il percipiente (anche ai fini del calcolo del supero o meni dei 10.000 euro) è un compenso 2023.
Infine, ricordiamo che tale rilevanza “per cassa” cambierà con l’entrata in vigore del d.lgs. 36/2021, dato che per le collaborazioni coordinate e continuative vale la medesima regola stabilita dall’art. 51, I comma, del T.U.I.R. per i lavoratori dipendenti: “Si considerano percepiti nel periodo d’imposta anche le somme e i valori in genere, corrisposti dai datori di lavoro entro il giorno 12 del mese di gennaio del periodo d’imposta successivo a quello cui si riferiscono“.