Il quesito
Risposta di: Stefano ANDREANI
I soggetti in questione non sono esonerati dalla fattura elettronica e quindi devono certamente, come scritto nel quesito, attrezzarsi e organizzarsi per gestire in via elettronica il ciclo passivo.
Per quanto riguarda il ciclo attivo, come abbiamo scritto nell'articolo di apertura della Newsletter n. 1/2019 (Enti non profit e fatturazione elettronica: prove di cinismo legislativo), la regola di legge è quella descritta nel quesito, ma l'orientamento di molti operatori del settore è quello di ritenere possibile l'emissione delle fatture da parte del sodalizio sportivo, ovviamente in formato elettronico.
Non la possiamo quindi dare per soluzione certa e definitiva ma ci auguriamo che sia questo l'orientamento che emergerà, speriamo il prima possibile da una modifica di legge o quantomeno da una presa di posizione ufficiale dell'Agenzia, che la avvalli come alternativa legittimamente praticabile.