Il quesito
Risposta di: Anonymous

Buongiorno, vorrei sapere se una associazione sportiva dilettantistica che gestisce un bar all’interno di un centro sportivo polivalente è tenuta all’emissione di scontrini fiscali o altro per documentare gli incassi? Dove bisogna annotare le entrate commerciali se la vendita viene effettuata anche ai non soci?
risposta a cura della Dott.ssa Valentina Di Renzo, Consulente Provinciale Fiscosport Venezia
La gestione di un piccolo bar ad accesso non esclusivo dei soci è da considerarsi un’attività commerciale e come tale si deve inquadrare nell’art. 148, comma 4, D.P.R. n. 917/1986. Se l’associazione ha optato per il regime di cui alla legge n. 398/1991 possiamo confermare l’assenza dell’obbligo di emissione di scontrini o documenti ai fini fiscali. Tale agevolazione è riconosciuta dall’art. 2, comma 1, lett. h) , D.P.R. n. 696/1996, il quale stabilisce che le associazioni e le società sportive dilettantistiche che si avvalgono della disciplina di cui sopra sono esonerate dall’obbligo di certificazione dei corrispettivi con la ricevuta o lo scontrino fiscale per le cessioni e le prestazioni da queste effettuate verso terzi (soci o non soci). Le entrate commerciali, in questo caso, vanno annotate sul registro di cui al D.M. 11 febbraio 1997 e per quanto attiene alla somministrazione a “non soci” occorre aver riguardo alla licenza di bar, verificando se la stessa è aperta al pubblico o se riservata ai soli soci. In quest’ultimo caso risulta preclusa la vendita ai non soci, con il rischio di pesanti sanzioni amministrative in caso di controllo.