Il quesito
Risposta di: Maurizio FALCIONI

Salve, sono una commercialista che si accinge ad aprire una partita IVA ad un operatore sportivo. Ho necessità di inquadrare la sua futura situazione previdenziale e mi chiedevo se, dato che l’ENPALS non riconosce tale lavoratore autonomo come soggetto obbligato a versare i contributi autonomamente (è il committente che verserà il 33% al suo numero conto matricola), il lavoratore autonomo sportivo è soggetto anche alla gestione separata INPS? Grazie per la collaborazione.
risposta a cura del Rag. Maurizio Falcioni, Consulente fiscale del C.P. CONI di Rimini
Il D.Lgs CPS n.708 del 16/07/1947, istitutivo dell’Ente Nazionale di Previdenza e di Assistenza per i Lavoratori dello Spettacolo (ENPALS), alla lett. a) del comma 1 dell’art.2 indica che l’Ente provvede all’assistenza in caso di malattia a favore degli iscritti e dei loro familiari, continua alla lett. b) con la concessione di prestazioni per i casi di vecchiaia ….
Sempre all’art.2, ma al comma 2, la norma specifica che l’iscrizione all’Ente sostituisce a tutti gli effetti l’assicurazione obbligatoria di malattia …….…….l’assicurazione obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia ed i superstiti di cui al RDL n.636 del 14/04/1939, e successive modificazioni.
In sostanza, le categorie indicate al successivo art.3 del DLgs 708/1947 e così come modificate dall’ultimo DM del 15/03/2005, sono assoggettate esclusivamente alla contribuzione ENPALS in luogo di quella INPS.
In merito si evidenzia
Una precisazione finale: dal tenore letterale del quesito non si evidenzia a quale tipo di “operatore sportivo” si faccia riferimento, ma nell’elaborare la risposta si è dato per scontato che sia un “operatore sportivo” rientrante in una delle categorie di cui all’art. 3 del DLgs 708/1947 così come modificate dal DM 15/03/2005.