Il quesito
Risposta di: CONTI Roberto

Una società sportiva costituita in forma di srl senza fine di lucro gestisce una piscina comunale. Le entrate sono rappresentate dagli abbonamenti ai corsi di nuoto, dai cd “ingressi liberi” e da un contributo che l’amministrazione comunale riconosce per l’ingresso in piscina, gratuito per l’utente, degli alunni delle scuole elementari e medie. Premesso che l’atto costitutivo riporta tutte le indicazioni previste dalla normativa (L. 289/2002), che la società è affiliata alla FIN e che è iscritta nel registro CONI, la medesima società intende esercitare l’opzione per la L. 398/91. Come bisogna comportarsi successivamente a tale opzione? In sostanza le entrate di cui sopra restano commerciali (sebbene trattate con i forfait di cui alla L 398/91) oppure c’è una generale decommercializzazione perché si tratta di attività previste dall’oggetto sociale? Personalmente penso di dovermi comportare in questo modo: i corsi di nuoto rappresentano il corrispettivo specifico di un servizio e, pertanto, è decommercializzato solo se reso nei confronti di un tesserato/affiliato alla federazione/ente sportivo. Il contributo comunale rimane attratto nella sfera commerciale. Tuttavia operando in regime di 398/91 la tassazione sarebbe forfetaria sia ai fini IRES che IVA.
risposta a cura del Dott. Roberto Conti, Consulente Provinciale Fiscosport Cremona – Crema (CR)
Il sodalizio sportivo costituito sotto forma di società srl sportiva ed optato per la Legge 398 del 1991 potrà comportarsi nel modo correttamente specificato dall’utente. I corrispettivi specifici pagati per i corsi di nuoto, purché ognuno dei partecipanti sia stato preventivamente affiliato alla federazione/ente di promozione sportiva di riferimento saranno decomercializzati in quanto istituzionali; il contributo comunale essendo connesso a entrate commerciali sarà assoggettato a ritenuta d’acconto del 4% come sancito dall’art. 28 D.P.R. 600/1973 oltre a tassazione forfetaria cosi come previsto dalla Legge 398/1991.