Il quesito
Una A.S.D., a seguito di ordinanza giudiziaria, deve corrispondere a titolo di spese di lite alle due controparti € 1.000,00 "comprensive di spese e competenze", oltre a S.G. ed accessori di legge. Dato che le parti hanno inviato due notule molto diverse l'una dall'altra, è stato calcolato l'importo con le voci conosciute: Spese di Lite - € 1.000,00; Spese Generali 12,50% (€ 125,00) - € 1.125,00; CPA 4% (su € 1.125,00) - € 45,00; IVA 22% (su € 1125,00) - € 247,50; Totale da versare - € 1.417,50. Si chiede se questo computo sia corretto e a quanto ammonti la ritenuta di acconto, se dovuta da un'A.S.D. con il solo codice fiscale e non partita I.V.A.
Risposta di: Anonymous

Il calcolo è corretto fino alla determinazione del CPA, ma l’IVA deve essere calcolata anche su di esso, quindi gli importi sono:
Spese di lite € 1.000,00
+ spese generali 12,5%, pari a € 125,00 e quindi imponibile totale ai fini delle imposte dirette € 1.125,00
+ CPA 4% di 1.125,00 e quindi € 45,00, per un totale imponibile IVA di € 1.170,00
+ IVA 22% di € 1.170,00 e quindi € 257,40, per un totale fattura di € 1.427,40
Anche se l’associazione non ha partita IVA, esse deve comunque detrarre e versare la ritenuta d’acconto del 20% sull’imponibile ai fini delle imposte dirette (e quindi escluso il CPA), pari a € 225,00; il netto da corrispondere sarà quindi di € 1.202,40.