Il quesito
Risposta di: Stefano ANDREANI

A quanto ci risulta, si tratta di una situazione non rarissima, e la soluzione non è purtroppo facile.
Il primo passo è rivolgersi all’Ufficio Territoriale dell’Agenzia delle Entrate presso cui è stato registrato l’atto costitutivo, muniti del codice fiscale sia dell’Associazione che del Rappresentante Legale dell’epoca.
Se si è in possesso della data esatta di registrazione dell’atto, si può presentare il modulo di “richiesta copia atto” che dovrà essere firmato dal Rappresentante Legale. In caso contrario un tentativo presso l'Ufficio Territoriale è sempre opportuno, perchè ci risulta che i comportamenti non siano omogenei su tutto il territorio nazionale.
Dalle informazioni racccolte presso alcuni Uffici, pare però che dopo 10 anni gli atti vengano comunque inviati e archiviati a Roma, e (purtroppo, testuali parole di un funzionario) "ci sono poche speranze di un ritrovamento, ma tentar non nuoce".
E se, com'è purtroppo probabile, non si ritrova l'atto?
Sotto il profilo formale, potrebbe essere utile fare una denuncia di smarrimento; certamente non risolve problemi sostanziali, ma in sede di verifica potrebbe essere un elemento a sostegno della buona fede degli attuali Amministratori.
Sotto il profilo sostanziale, riteniamo che la soluzione migliore sia redigere e registrare un atto ricognitivo, nel quale si dà atto dello smarrimento e si confermano i patti associativi.
Per estrema prudenza, e se non ci sono controindicazioni (perdita del diritto sportivo, volontà di conservare l'anzianità, contratti in corso, ecc.), soluzione estrema rimane sciogliere l'associazione e costituirne una nuova; ma forse è veramente eccesso di zelo!