Il quesito
Risposta di: Anonymous

Non sappiamo se il riferimento a “codesta Direzione” sia rimasto nel quesito perché si tratta di un interpello presentato alla Direzione Regionale delle Entrate a norma dell’art. 11 della Legge 27/7/2000 n. 212 (e in tal caso saremmo grati al lettore se ce ne comunicasse l’esito) o se invece viene posto ritenendo che le risposte fornite da Fiscosport abbiano una qualche valenza “ufficiale”; in tale ultimo caso teniamo a precisare che le risposte fornite esprimono solo il parere dei collaboratori di Fiscosport e non hanno alcun autonomo valore giuridico.
Ciò premesso, a meno che non possa essere sostenuto in sede di verifica che si tratti nella realtà non di donazioni ma di “cessioni di gadgets”, e quindi di attività commerciale, è certamente possibile che l’Associazione riceva donazioni, di valore sia modesto che rilevante, a condizione che tali donazioni non diano diritto a qualche tipo di prestazione, nel qual caso non si tratterebbe più di donazioni ma di corrispettivi.
Non è necessario che i donatori siano soci, e se la donazione viene effettuata con strumenti tracciabili (bonifico, carta di credito, ecc.) essa dà diritto (fino a un massimo di 1.500 euro annui) anche alla detrazione del 19% nella dichiarazione dei redditi del donante, a norma dell’art. 13-bis, I comma, lettera “i-ter” del T.U.I.R.
L’emissione della ricevuta non è obbligatoria, è invece indispensabile che ne venga tenuta traccia con una annotazione in prima nota; se verrà emessa ricevuta, la traccia della riscossione può essere costituita dalla copia della ricevuta stesa.