Il quesito
Risposta di: Marco D'ISANTO

L’art. 148, III comma, del D.P.R. 917/86 unitamente all’art.4 del Dpr 633/72, stabilisce che
“Per le associazioni … sportive dilettantistiche … non si considerano commerciali le attività svolte in diretta attuazione degli scopi istituzionali, effettuate verso pagamento di corrispettivi specifici nei confronti degli iscritti, associati o partecipanti, di altre associazioni che svolgono la medesima attività e che … fanno parte di un'unica organizzazione locale o nazionale, dei rispettivi associati o partecipanti e dei tesserati dalle rispettive organizzazioni nazionali …”
In sostanza, i corrispettivi pagati all’Associazione o alla Società sportiva per attività sportiva praticata presso di essa, sono non imponibili ai fini Iva, Ires e Irap se l’attività è svolta nei confronti di soci dell’Associazione, soci di altre associazioni o società sportive affiliate alla medesima Federazione, Ente di promozione o Disciplina associata alle quali è affiliata l’Associazione e tesserati per la Federazione, Ente di promozione o Disciplina associata alle quali è affiliata l’Associazione.
Risulta chiaro che tali situazioni sono fra loro alternative.
Questo implica che si considerano non imponibili sia i proventi derivanti dai soci sia i proventi derivanti da soggetti che pur non essendo soci sono però tesserati all'ente o Federazione sportiva alla quale è affiliata l'Associazione.