Il quesito
La domanda che viene sottoposta verte sui compensi ex art. 67 lett. m) T.U.I.R. e nello specifico sulle co.co.co. a carattere amministrativo-gestionale non professionale rese a favore di ASD (nella fattispecie compiti tipici di segreteria). Da una più approfondita analisi degli obblighi a carico delle A.S.D., chi scrive è giunto alle seguenti conclusioni: 1) Comunicazione al Centro per l’impiego della provincia di appartenenza della ASD entro 24 ore dall’inizio del rapporto; 2) Stesura di un regolare contratto con menzione nel verbale del Consiglio Direttivo; 3) Rilascio autocertificazione (mensile se il compenso è per comodità corrisposto mensilmente) da parte del collaboratore in cui lo stesso afferma di non superare la soglia dei 7.500,00 Euro; 4) Rilascio da parte della ASD, entro il 28/02 di ciascun anno, di certificazione in cui si evince il compenso annuo corrisposto al collaboratore; 5) Invio modello 770; 6) Predisposizione Libro Unico del Lavoro. Stiamo agendo correttamente? Relativamente, invece, alle collaborazioni "sportive" (istruttori sportivi per intenderci), ci è parso di capire che l'obbligo di comunicazione al Centro per l'impiego e predisposizione LUL scatta soltanto quando vengono superati i 7.500,00 Euro. Ci date conferma di questa interpretazione? Inoltre, un architetto con regolare Partita Iva, può percepire compensi di natura amministrativo gestionale dalla nostra A.S.D.? Se, come riteniamo la risposta è affermativa, occorre sempre fare comunicazione al centro per l'impiego dato che stiamo parlando di un libero professionista? Infine, se possibile, si richiede cortesemente qualche riferimento a sentenze recenti relative a cause lavorative tra A.S.D. e co.co.co. a carattere amministrativo-gestionale.
Risposta di: Patrizia SIDERI
La domanda che viene sottoposta verte sui compensi ex art. 67 lett. m) T.U.I.R. e nello specifico sulle co.co.co. a carattere amministrativo-gestionale non professionale rese a favore di ASD (nella fattispecie compiti tipici di segreteria). Da una più approfondita analisi degli obblighi a carico delle A.S.D., chi scrive è giunto alle seguenti conclusioni: 1) Comunicazione al Centro per l’impiego della provincia di appartenenza della ASD entro 24 ore dall’inizio del rapporto; 2) Stesura di un regolare contratto con menzione nel verbale del Consiglio Direttivo; 3) Rilascio autocertificazione (mensile se il compenso è per comodità corrisposto mensilmente) da parte del collaboratore in cui lo stesso afferma di non superare la soglia dei 7.500,00 Euro; 4) Rilascio da parte della ASD, entro il 28/02 di ciascun anno, di certificazione in cui si evince il compenso annuo corrisposto al collaboratore; 5) Invio modello 770; 6) Predisposizione Libro Unico del Lavoro. Stiamo agendo correttamente? Relativamente, invece, alle collaborazioni "sportive" (istruttori sportivi per intenderci), ci è parso di capire che l'obbligo di comunicazione al Centro per l'impiego e predisposizione LUL scatta soltanto quando vengono superati i 7.500,00 Euro. Ci date conferma di questa interpretazione? Inoltre, un architetto con regolare Partita Iva, può percepire compensi di natura amministrativo gestionale dalla nostra A.S.D.? Se, come riteniamo la risposta è affermativa, occorre sempre fare comunicazione al centro per l'impiego dato che stiamo parlando di un libero professionista? Infine, se possibile, si richiede cortesemente qualche riferimento a sentenze recenti relative a cause lavorative tra A.S.D. e co.co.co. a carattere amministrativo-gestionale.
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