Il punto di immediato interesse per le associazioni e le società sportive dilettantistiche è inserito nella Sezione 2. Destinatari per l’uso del DAE: dopo la premessa che “Per una funzionale ed efficace diffusione dei DAE e delle manovre di RCP, è opportuno che, in ordine di priorità, i soggetti sotto elencati siano addestrati alle manovre di rianimazione cardiopolmonare di base e abilitati all’uso dei defibrillatori semiautomatici“, al punto 2.3 si legge infatti:
2.3 – Personale operante nel contesto di Società Sportive, sia professionistiche che dilettantistiche (dirigenti, allenatori, accompagnatori sportivi, istruttori di discipline sportive, ecc)
In accordo con quanto previsto dal DL 158 (13 settembre 2012), si rende obbligatorio per Regione Lombardia che ogni Società Sportiva, sia professionistica che dilettantistica, disponga di un numero sufficiente di affiliati addestrati alle manovre di rianimazione cardiopolmonare di base e abilitati all’utilizzo dei DAE tali da consentire la presenza in ogni attività sportiva di almeno una persona addestrata ed abilitata all’uso del DAE.
Al Punto 3 la delibera elenca altresì i luoghi in cui è raccomandata la collocazione di defibrillatori, tra questi, alla lettera c) si indica come “obbligatoria la presenza di un DAE presso Società Sportive sia professionistiche che dilettantistiche e all’interno di impianti sportivi, secondo quanto previsto dal Decreto Legge Sanità n. 158 (13 settembre 2012) nonché durante lo svolgimento delle attività sportive“.
Ulteriore punto che merita attenzione è la presenza “obbligatoria di un DAE operativo sui mezzi di soccorso che prestano assistenza a manifestazioni sportive o eventi organizzati per i quali è prevista dalla normativa vigente o da regolamenti specifici un’assistenza sanitaria“.
Il documento si occupa altresì di offrire indicazioni sull’attivazione dei progetti di defibrillazione (PAD) e delle modalità di presentazione degli stessi, passando infine, ai punti 5 e 6, a illustrare le modalità di formazione nell’uso delle apparecchiature e a designare il soggetto delegato (AREU – Azienda Regionale Emergenza Urgenza) a rilasciare l’abilitazione all’utilizzo.
Non ben specificati nella delibera sono invece alcuni punti di fondamentale importanza: a partire da quando si deve ritenere vigente l’obbligo della presenza dei DAE nelle strutture indicate, quanti debbano essere gli addetti per impianto con l’abilitazione all’uso del defibrillatore, quali siano i soggetti deputati ai controlli, quali saranno le sanzioni.
Per parte nostra Vi terremo senz’altro aggiornati con la massima tempestività sulle future evoluzioni, tuttavia consigliamo caldamente i dirigenti dei sodalizi sportivi di ottenere informazioni direttamente sul territorio: e non ci riferiamo alla sola Lombardia, in quanto ci risulta che progetti simili stiano nascendo, un po’ a macchia di leopardo, in molti Comuni e Regioni italiani.