Con il decreto 11 gennaio 2016 (pubblicato in Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n.13 del 18/1/2016, e qui allegato) viene così modificato il decreto 24 aprile 2013 (Disciplina della certificazione dell'attività sportiva non agonistica e amatoriale e linee guida sulla dotazione e l'utilizzo di defibrillatori semiautomatici e di eventuali altri dispositivi salvavita).
Come è noto, il dibattito, soprattutto in queste ultime settimane, non è certo mancato, caratterizzato in particolare dalle istanze di chi sosteneva con forza la necessità di un rinvio a fronte del numero troppo esiguo di società e associazioni sportive in regola all'approssimarsi della scadenza e chi, per contro, riteneva comunque prioritaria l'attenzione al ruolo salvavita dei defibrillatori.
La Nota del Presidente del CONI del 2 novembre 2015, con cui veniva chiesto il differimento del termine, e la richiesta simile presentata il 5 gennaio 2016 dall'Assessore del Friuli Venezia Giulia, hanno dunque convinto il Ministro dell'impossibilità che, entro il 20 gennaio, venissero completate, "su tutto il territorio nazionale, le attività di formazione degli operatori del settore sportivo dilettantistico circa il corretto utilizzo dei defibrillatori semiautomatici".
Pertanto il c.d. Decreto Balduzzi è oggi così modificato: all'articolo 5, comma 5, le parole "30 mesi" sono sostituite dalle seguenti: "36 mesi": le società e le associazioni sportive dilettantistiche possono dunque usufruire di altri 6 mesi per mettersi in regola!