"Il trattamento, ai fini previdenziali, dei compensi erogati dalle associazioni sportive dilettantistiche e dalle società sportive dilettantistiche presenta da sempre aspetti che meritano di essere chiariti, in quanto continuano a dar luogo in sede applicativa a numerosi contenziosi.
Le attività ispettive condotte, negli ultimi anni, dall’INPS e dal Ministero del lavoro sui diversi soggetti del mondo sportivo hanno spesso evidenziato l’utilizzo della norma agevolativa da parte di soggetti che non ne avevano titolo, ma hanno anche fatto emergere la necessità di chiarimenti volti a definire con precisione i casi in cui trova applicazione l’art. 67, comma 1 lett. m), del TUIR.
Le stesse pronunce, sia in sede amministrativa che in sede giurisprudenziale, originate dalle opposizioni ai verbali di accertamento, sono state spesso contraddittorie, non fornendo una indicazione univoca in merito ai criteri da utilizzare."
E' questo l'incipit del documento che, richiamando quanto già indicato dal Ministero del lavoro con nota del 21 febbraio 2014 prot. n. 4036, prosegue fornendo indicazioni molto importanti e di sicuro rilievo per il futuro all'interno del mondo dello sport.
Alleghiamo qui la circolare, alla quale verrà dedicato uno specifico contributo di approfondimento nella prossima Newsletter Fiscosport.