Come ricordato in una nostra "Pillola" del gennaio 2016, gli enti sportivi sono soggetti al cosiddetto "canone speciale" e dunque per loro non trova applicazione la nuova modalità di pagamento nella bolletta elettrica introdotta a partire dallo scorso anno e valevole solo per il canone di abbonamento alla televisione per uso privato.
Questo comporta che le associazioni e le società che detengono un apparecchio televisivo sono tenute a pagare il canone RAI entro il 31 gennaio.
Mentre il canone a uso privato è stato ridotto dai 100 euro del 2016 a 90,00 euro per il 2017 (art. 1, co. 40, l. 11 dicembre 2016, n. 232 – c.d. legge di bilancio), quello c.d. speciale è rimasto invariato.
Le a.s.d. e le s.s.d. anche quest'anno pagheranno pertanto € 203,70 se il pagamento avviene in unica rata, altrimenti € 103,93 a semestre (con scadenza 31 gennaio e 31 luglio), oppure € 54,03 a trimestre (scadenza 31 gennaio, 30 aprile, 31 luglio e 31 ottobre).
Se l'ente non possiede televisori ma radio, dovrà corrispondere il relativo canone: € 29,94 annuale, € 15,28 se pagato semestralmente o € 7,95 se pagato trimestralmente.
Nessuna novità anche nelle modalità di pagamento: il bollettino di conto corrente postale del Canone TV Speciale (bollettino c/c n. 2105 inviato dalla RAI o, in mancanza, richiesto alla sede regionale della RAI competente per territorio) può essere pagato in contanti presso gli uffici postali, le banche e le tabaccherie convenzionate, con la carta bancomat o la carta di credito, o attraverso l’home banking. E’ possibile anche la domiciliazione bancaria, da richiedersi mediante i moduli predisposti dalla RAI: in questo caso non è possibile la rateizzazione.
Per un approfondimento si v. anche "Il Canone RAI", in Newsletter n. 2/2015.