La Legge di Stabilità (l. 30 dicembre 2023, n. 213, Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026, in GU Serie Generale n. 303 del 30-12-2023 – Suppl. Ordinario n. 40) al comma 19 dell’art. 1 stabilisce che per il 2024 il canone di abbonamento alla televisione per uso familiare è rideterminato in 70 euro annui. La misura vale solo per il canone di abbonamento alla televisione per uso privato.
Nulla è cambiato, pertanto, per le associazioni e le società sportive dilettantistiche che “detengono uno o più apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle trasmissioni radiotelevisive in esercizi pubblici, in locali aperti al pubblico o comunque fuori dell’ambito familiare“, e per le quali il canone speciale è dunque ancora dovuto negli importi degli anni precedenti e – ricordiamo – secondo le modalità usuali. Non viene cioè imputato nella bolletta elettrica e può essere pagato con carta di credito, bollettino di conto corrente postale, domiciliazione bancaria, bonifico bancario/postale o carte di debito e di credito tramite POS presso gli sportelli degli uffici regionali.
Ricordiamo gli importi:
- per la televisione: € 203,70 se pagato in unica rata, € 103,93 a semestre o € 54,03 a trimestre.
- per la radio: € 29,94 annuale, € 15,28 semestrale o € 7,95 trimestrale
Le apparecchiature che devono pagare il canone sono quelle munite di sintonizzatore per la ricezione del segnale radiotelevisivo, come i televisori, mentre non sono assoggettabili a canone i computer che consentono l’ascolto o la visione dei programmi tramite internet.
Maggiori informazioni sono disponibili nella sezione dedicata al Canone speciale RAI del sito ufficiale RAI.