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QUESITO N. 219 del 24/04/2006 – utente fiscosport n. 5286 – prov.di ANCONA
Salve, sono il presidente di una associazione sportiva dilettantistica attiva negli sport nautici. L'associazione ha aderito al regime forfetario di cui alla legge 398/91. Vorrei porre un questito in merito al calcolo dell'IRES. Come sappiamo la somma dei proventi di natura commerciale moltiplicata per il coefficente di redditività (3%) determina il reddito imponibile ai fini IRES. La nostra associazione ha avuto nel corso dell'anno entrate commerciali (sponsorizzazioni sportive) e ha versato l'IVA su queste entrate commerciali nella misura del 90%. Il rimanente 10% dell'IVA rimane tra i proventi dell'associazione. A questo punto la mia domanda è se tra le entrate commerciali ai fini del calcolo dell'imponibile IRES è necessario sommare, oltre agli importi delle sponsorizzazioni sportive, anche il rimanente 10% dell'IVA che rimane tra i proventi. risposta a cura della dott.ssa Valentina Di Renzo, Consulente Provinciale Fiscosport Venezia.
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L’ATTIVITA’ DEI DIPENDENTI PUBBLICI nelle società ed associazioni sportive dilettantistiche a cura del Rag. Luca Mattonai.
L'art. 90, comma 23, Legge 289/2002 (Finanziaria 2003) prevede la possibilità per i dipendenti pubblici di prestare, fuori orario di lavoro, la propria attività a favore delle società o associazioni sportive dilettantistiche, previa comunicazione all'amministrazione di appartenenza. L'attività svolta deve essere a titolo gratuito e pertanto ai dipendenti pubblici non possono essere riconosciuti emolumenti di ammontare tale da non configurarsi come indennità e rimborsi di cui all'ex art. 81, oggi art. 67, comma 1, lett. m) del TUIR (circolare n° 21 del 22 aprile 2003 Agenzia delle Entrate).
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QUESITO N. 209 del 16/02/2006 – utente fiscosport n.7194 – prov.di PADOVA (partecipante al Convegno CONI/Fiscosport del 11/2/2006)
1) E' regolare stabilire per gli atleti delle quote associative diverse, anche nulle, in relazione ad esempio alle diverse attività, età, condizioni particolari familiari, ecc. oppure la quota deve essere uguale per tutti e occorre stabilire integrazioni diverse (o eventuali esenzioni parziali o totali dell'integrazione) a seconda delle squadre, età, situazioni personali, ecc.? 2) E' possibile stabilire che parte o tutti dirigenti non paghino nessuna quota per il tesseramento in virtù del loro impegno profuso nell'associazione e delle spese sostenute per le quali non viene mai chiesto rimborso alla associazione? 3) nei casi 1 e 2, di cui sopra, sono sufficienti le delibere del Consiglio Direttivo o servono altre clausole nello Statuto? risposta a cura della Dott.ssa Valentina Di Renzo, Consulente Provinciale Fiscosport Venezia e relatrice del Convegno CONI/Fiscosport del 11/2/2006 a Padova.
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La relazione della Dott.ssa Valentina Di Renzo al convegno di Padova: Adempimenti istituzionali: gli obblighi contabili ed i libri sociali; i compiti del Consiglio Direttivo e del Collegio Sindacale; le assemblee e l’importanza delle convocazion
1.a. Aspetti gestionali Per le associazioni sportive l’attività istituzionale è quella svolta in conformità alle finalità statutarie e rivolta agli associati. Il decreto legislativo del 4 dicembre 1997, n. 460, relativo al riordino della disciplina tributaria degli Enti non commerciali e delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale, prevede le condizioni alle quali le associazioni possono usufruire delle agevolazioni statali in materia fiscale. Il suddetto decreto definisce l’ente non commerciale:
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QUESITO N. 198 del 20/01/2006 – utente fiscosport n. 6924 – prov.di RIETI
Vorrei sapere il codice tributo per il versamento della ritenuta a titolo d'imposta del 23% su compensi ex art. 34 e 37 l. 342/2000 oltre i 7.500 € ma entro il limite di cui all'art. 25 co. 2 L. 133/99. risposta a cura della Dott.ssa Valentina Di Renzo, Consulente Provinciale Fiscosport Venezia.
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QUESITO N. 203 del 27/01/2006 – utente fiscosport n.5967 – prov.di LIVORNO
In merito alla registrazione delle società al CONI. Se una Società Sportiva Dilettantistica è affiliata solamente ad un Ente di Promozione come può accedere alla registrazione sul sito del CONI? E per fare la registrazione deve assolutamente essere affiliata ad una Federazione? Grazie. risposta a cura della Dott.ssa Valentina Di Renzo, Consulente Provinciale Fiscosport Venezia.
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QUESITO N. 215 del 16/03/2006 – utente fiscosport n.5446 – prov.di TRAPANI
Ho preso visione della vostra risposta in merito alla incompatibilità per i dipendenti pubblici a percepire compensi per attività sportiva dilettantistica. Mi chiedeva un mio associato dipendente pubblico, il quale presta la sua opera come giudice sportivo presso l'Unire nel contesto delle giornate di corse al trotto, se tale incompatibilità sussiste nel suo caso percependo lui stesso indennità di trasferta ed un compenso tassato alla fonte. Se è si, si risolve l'incompatibità lavorando con un contratto part-time e quindi non essendo più prevalente l'attività di pubblico dipendente? risposta a cura del rag. Luca Mattonai, collaboratore della redazione Fiscosport.
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QUESITO N. 214 del 15/03/2006 – utente fiscosport n.7386 – prov.di TREVISO
Siamo un gruppo di 10 persone e vogliamo costituirci in associazione sportiva senza fini di lucro per la gestione di una imbarcazione a vela che dobbiamo acquistare. Come dobbiamo procedere per regolarizzare l' associazione e per intestare la barca all' associazione? Grazie. risposta a cura della Dott.ssa Valentina Di Renzo, Consulente Provinciale Fiscosport Venezia.
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ISTANZA DI RIMBORSO I.R.A.P. (Istanza di rimborso versamenti diretti ex art. 38 D.P.R. 602/1973)
lo schema riproduce l'istanza in formato Microsoft Word per la richiesta del rimborso Irap qualora la Corte di giustizia europea giudichi positivamente l'incompatibilità della disciplina dell’IRAP con le leggi europee.
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QUESITO N. 381 del 09/05/2008 – utente fiscosport n.6002 – prov. di VENEZIA
La mia Associazione sportiva dilettantistica, regolarmente iscritta al Registro del CONI, è stata iscritta di diritto all’elenco del Cinque per Mille. Poiché reputo di non volermi avvalere di questo strumento, preferendo ed indirizzando la scelta verso altri ben più degni beneficiari, tenuto altresì conto dei gravosi obblighi di rendicontazione delle somme percepite richiesti, mi domando cosa devo/posso fare per cancellare l’Associazione dalla lista. Grazie. Risposta a cura della Dott.ssa Valentina Di Renzo, Consulente Provinciale Fiscosport Venezia
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