Donato FORESTA

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Dottore Commercialista e Revisore dei Conti
Master in Business Administration presso la SDA Bocconi di Milano.
Socio fondatore della società 5IVE SPORT CONSULTING SRL per la consulenza per lo sviluppo dell'impiantistica sportiva in ambito di partenariato pubblico privato (project financing).
Partner dello Studio Associato FRPA Veritax, dottori commercialisti.
Docente della Scuola Regionale dello Sport del CONI Lombardia nei corsi di formazione per dirigenti sportivi; docente della 24 Business School de Il Sole 24 Ore nel Master in management dello sport nell’area di elaborazione di business plan per la costruzione e gestione di impianti sportivi; docente dell’Università degli studi Bicocca di Milano nel Master in diritto sportivo e Rapporti di Lavoro nello Sport.
Dal 2019 è socio e componente del comitato di redazione della rivista on-line “Fiscosport”.
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Fatturazione di vitto e alloggio in occasione di torneo – Risposta al Quesito dell’Utente n. 23909
Una a.s.d. appartenente alla FIP intende organizzare un torneo con la possibilità di pranzare/cenare durante la manifestazione nonché alloggiare in albergo per alcune squadre partecipanti. Si chiede se sia possibile che la a.s.d. raccolga, oltre alla quota d'iscrizione al torneo, anche la quota del vitto e dell'alloggio che sarà, successivamente, versata al ristorante/albergo. In caso affermativo, a chi dovrà emettere la fattura/ricevuta la struttura albergo/ristorante: alla a.s.d. organizzatrice o ai singoli fruitori del servizio offerto (le altre società)?
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Le criticità della circolare dell’Agenzia Entrate 18/E/2018 – Spunti per un dialogo nuovo e aperto a soluzioni condivise – Parte Quarta
Completiamo l’analisi delle criticità della Circolare 18/E/2018 già oggetto di relazione nel corso del Convegno annuale di Fiscosport nel maggio scorso a Milano e le cui parti precedenti sono state pubblicate sulle Newsletter Fiscosport n. 12/2019, n. 15/2019 e n. 16/2019
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Le criticità della circolare dell’Agenzia Entrate 18/E/2018 – Spunti per un dialogo nuovo e aperto a soluzioni condivise – Parte Terza
Facendo seguito alla prima parte pubblicata sulla Newsletter Fiscosport n.12/2019 e alla seconda parte pubblicata sulla Newsletter Fiscosport n. 15/2019, nella terza parte di approfondimenti sulle criticità della Circolare 18/E/2018 si analizzeranno alcuni ambiti operativi trattati appunto dalla Circolare rispondenti alle leggi o non disciplinati puntualmente dalle leggi vigenti sui quali le posizioni dell'Agenzia delle Entrate appaiono eccessivamente penalizzanti per le ASD/SSD
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Le criticità della circolare dell’Agenzia Entrate 18/E/2018 – Spunti per un dialogo nuovo e aperto a soluzioni condivise – Parte Seconda
Proseguiamo con la seconda parte di criticità della Circolare 18/E/2018: l'analisi fa seguito alla prima parte, pubblicata sulla Newsletter Fiscosport n.12/2019.
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Le criticità della circolare dell’Agenzia Entrate 18/E/2018 – Spunti per un dialogo nuovo e aperto a soluzioni condivise – Parte Prima
Il contributo che si vuol apportare con il presente lavoro, che fa seguito agli approfondimenti del XI Convegno Nazionale e Meeting dei Consulenti di Fiscosport tenutosi a Milano nelle giornate del 10 e 11 maggio, è di evidenziare quegli elementi di criticità che ancora emergono sia dalla lettura della Circolare che dalla sua concreta applicazione.
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L’introduzione, dal 1° luglio prossimo, dei registratori di cassa telematici interessa anche le a.s.d.? – Risposta al Quesito dell’Utente n. 21494
Con riferimento alla prossima scadenza del 1° luglio per l'introduzione dei registratori di cassa telematici una società sportiva in regime di 398 desidera avere i seguenti chiarimenti. 1. l'obbligo dal 1° luglio coinvolge tutte le aziende con un volume d'affari superiore ai 400.000 €: esiste una differenza tra ricavi "istituzionali" e ricavi commerciali o si deve intendere tale soglia come sommatoria di tutti i ricavi? 2. quali ricavi devono transitare sul registratore telematico? solo i ricavi commerciali o anche quelli "istituzionali" sebbene in regime fuori campo i.v.a.?
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Compensi sportivi per istruttori ai “camp” estivi – Risposta al Quesito dell’Utente n. 2610
Si chiede se una a.s.d. iscritta al CONI che organizza "camp" estivi di attività iscritte nel registro del CONI possa pagare gli istruttori con i compensi sportivi fino a 10.000 € senza dover dare comunicazione al centro dell'impiego o se invece l'attività sia da considerarsi coordinata e continuativa. L'attività si svolgerebbe ogni giorno con orari prestabiliti da giugno ad agosto.
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Le s.s.d. lucrative: per lo sport business una vittoria… di Pirro
Dalle originarie previsioni della "Legge Sbrollini" al testo definitivo uscito nella Legge di Bilancio: un'analisi dei punti più critici dell'impianto normativo che introduce nel nostro ordinamento la figura della s.s.d. lucrativa.
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GLI SPORT E I “NON” SPORT: LE DISCIPLINE RICONOSCIUTE DAL CONI E CONSEGUENZE DEL DISCONOSCIMENTO
L'integrazione dell'elenco delle discipline sportive riconosciute, stabilita dal C.N. CONI pochi giorni fa, non ha certo valso a fare chiarezza in una situazione che, già critica di per sè, sarà resa ancora più complessa, come illustrato nel contributo che segue, se dovesse essere approvata la riforma del "Terzo Settore" in questi giorni al vaglio delle Commissioni parlamentari.
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S.S.D.: PERCHÈ SÌ AL “VOTO PROPORZIONALE” E ALLA “TRASMISSIBILITÀ DELLA QUOTA”
La disciplina fiscale riguardante le Società Sportive Dilettantistiche di capitali senza scopo di lucro (di seguito per brevità SSD), previste dall'art. 90 della legge 289/2002, presenta due principali argomenti di confronto in dottrina.
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Approvato il terzo mansionario dei lavoratori sportivi
È stato pubblicato sul sito del Dipartimento per lo Sport il terzo elenco che individua le ulteriori mansioni necessarie per lo svolgimento dell’attività sportiva. L’ambito di applicazione della disciplina del lavoro sportivo si estende quindi a nuovi ruoli e prestazioni che non erano presenti nei precedenti elenchi, in quanto non individuati dalle Federazioni sulla base dei rispettivi regolamenti tecnici e/o non approvati all’esito del vaglio ministeriale. Vediamo in breve l'ambito di applicazione del mansionario e le maggiori novità