Stefano ANDREANI
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Dottore commercialista specializzato in procedure concorsuali e associazioni sportive, compreso il relativo contenzioso tributario.
Consulente della Scuola dello Sport presso il CONI della Toscana.
Autore di numerosi articoli in materia di associazioni e società sportive, docente in corsi, seminari e giornate di studio organizzate fra altri da CONI, Federazioni ed Enti di promozione sportiva, Fondazione nazionale dei commercialisti, Ordini locali dei commercialisti.
È componente del comitato di redazione della rivista on-line “Fiscosport”.
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Trasferimento quote di una SSDrl
In vista della modifica degli statuti entro il 30/06 p.v. è possibile prevedere la possibilità di trasferimento delle quote della s.s.d. a valore nominale per atto tra vivi ma non prevedere la distribuzione di utili? Grazie
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Prestazioni di servizi sportivi e territorialità IVA
In ambito sportivo, può accadere che vengano rese prestazioni nei confronti di soggetti stranieri, oppure che vengano rese prestazioni all’estero da parte professionisti italiani: pensiamo a un istruttore dotato di partita iva che svolga attività di personal trainer e che svolga la propria attività in Italia, sia nei confronti di clienti italiani che esteri, oppure che si rechi all’estero ad allenare
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Il “patentino” da istruttore è spendibile presso altre FNS o EPS?
Un quesito giunto in redazione ci permette di affrontare il caso, abbastanza frequente, di istruttrici e istruttori che conseguono il c.d. "patentino" presso il proprio ente affiliante e intendono svolgere la propria attività anche a favore di società o associazioni sportive affiliate ad altre Federazioni o Enti di Promozione
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Corrispettivi specifici: trattamento ai fini delle imposte sui redditi
Mentre è ormai palese che dal 1/1/2025 i corrispettivi specifici saranno in regime di esenzione IVA e non più esclusi, si chiede un chiarimento sul loro trattamento ai fini dei redditi sia prima che dopo la data sopra riportata. La tabella riportata alla pag. 3 di risposta a un quesito del 14 marzo 2024 del dott. Romiti li qualifica non commerciali, mentre il dott. Canta a pag. 2 del contributo del 24 gennaio sull'emissione della fattura elettronica, li definisce commerciali, ma in attesa di chiarimenti circa la loro concorrenza al plafond della L. 398/91. Ci sono poi differenze fra le tipologie di corrispettivi specifici ai fini IVA e II.DD., prima e dopo il 01/01/2025? Vi ringrazio
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Mancata opzione al “regime 398”
Una a.s.d., costituitasi nel corso del 2023, non ha esercitato l'opzione per l'applicazione del regime della legge 398/91. Ci sono conseguenze? Come regolarizzare la posizione? Grazie
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I premi: quali adempimenti dichiarativi?
Sia a carico di chi li corrisponde che a carico di chi li percepisce, non sono da trascurare
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Opzione 398 da adottare per una a.s.d. anche A.P.S.
Un a.s.d. ha modificato lo statuto per essere anche A.P.S., statuto registrato poi presso l'Agenzia delle Entrate, con contestuale iscrizione come a.s.d. al RAS e come A.P.S. al RUNTS. Il dubbio ora è relativo alla gestione del regime IVA sia come a.s.d. che come A.P.S.: in pratica si può ricorrere contemporaneamente alla 398 per il settore sportivo e il regime forfettario per la gestione di operazioni per il settore della promozione sociale ? Grazie
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I premi agli atleti stranieri
È frequente la domanda se si applichi o no il medesimo trattamento fiscale previsto per i premi versati agli italiani. La risposta è affermativa: lo chiarisce l'esame della normativa di riferimento
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I cambiamenti della disciplina IVA: le paure del settore sportivo sono giustificate?
Prendiamo spunto da due quesiti rivolti da nostri lettori - tra i tanti giunti in redazione sul tema - per fare il più sinteticamente possibile il punto sulla questione IVA
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«Esenzione 5.000 euro» per insegnante di danza con Partita IVA
Con la presente si richiede se i compensi fatturati a una a.s.d. da insegnante di danza con partita IVA (codice ateco 85.52.01) rientrino nell'esenzione dei 5.000 euro. Grazie mille
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Siamo a porre una domanda come da oggetto in quanto, attraverso diverse fonti - mediche, istituzionali e Federazioni - ci giungono indicazioni opposte: chi sostiene che all'associazione vada consegnato il certificato medico in originale e chi sostiene che vada bene anche la copia. Qual è la normativa? Grazie mille