Stefano ANDREANI
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Dottore commercialista specializzato in procedure concorsuali e associazioni sportive, compreso il relativo contenzioso tributario.
Consulente della Scuola dello Sport presso il CONI della Toscana.
Autore di numerosi articoli in materia di associazioni e società sportive, docente in corsi, seminari e giornate di studio organizzate fra altri da CONI, Federazioni ed Enti di promozione sportiva, Fondazione nazionale dei commercialisti, Ordini locali dei commercialisti.
È componente del comitato di redazione della rivista on-line “Fiscosport”.
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LA DETRAZIONE PER SPESE PER ATTIVITA’ SPORTIVA DI RAGAZZI FRA 5 E 18 ANNI
Una interpretazione “estensiva” del limite dei 210 euro annui nelle istruzioni al 730: il tetto è per ragazzo e non per soggetto che sostiene la spesa (... ma possiamo fidarci?)
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IL NUOVO REGIME DEI CONTRIBUENTI MINIMI: UN REGIME ESTREMAMENTE INTERESSANTE PER GLI SPORTIVI CON PARTITA IVA
Il nuovo regime speciale per i "contribuenti minimi", disciplinato dai commi da 96 a 117 dell’articolo 1 della Finanziaria 2008 (Legge 24/12/2007 n. 244), appare conveniente solo per alcuni dei contribuenti che vi possono accedere, ma fra di essi ci sono sicuramente gli istruttori, i maestri di sci e di tennis, gli allenatori, professionisti e quindi titolari di partita IVA, che prestano la propria attività a favore delle società sportive in regime 398. Ad essi, ed alle società che ad essi corrispondono compensi, si raccomanda un’attenta lettura del presente articolo.
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QUESITO N. 333 del 11/12/2007 – utente fiscosport n. 8160 – prov.di ROMA
Vorrei sapere come associazione sportiva dilettantistica Circolo Scacchi XY che tipo di fattura dobbiamo emettere nei corsi di scacchi che svolgiamo nelle scuole e se sono soggetti ad IVA, a quale percentuale. Grazie risposta a cura del Dott. Stefano Andreani, Consulente Regionale Fiscosport Toscana
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QUESITO N. 314 del 12/11/2007 – utente fiscosport n. 5300 – prov.di MATERA
Le associazioni sportive dilettantistiche in regime di contabilita forfettaria secondo la legge 398/91 devono incassare le quote di iscrizione e per la frequenza dell'attività sportiva tramite bonifico bancario o assegno o anche per contante essendo l'importo molto spesso inferiore alle 516.45 euro, per poterle quindi poi detrarre dalle tasse come spese sostenute dalle famiglie per la pratica sportiva? risposta a cura del Dott. Stefano Andreani, Consulente Regionale Fiscosport Toscana
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LA DETRAZIONE PER L’ISCRIZIONE ALLE PALESTRE: la deducibilità è per i figli o è generalizzata per tutti i “ragazzi”? …
a cura del Dott. Stefano Andreani, Consulente Regionale Fiscosport Toscana Il comunicato stampa dell’Agenzia delle Entrate del 14/5/07 torna, fra l’altro, sulla questione della detrazione del 19% delle spese per l’iscrizione alle palestre. Da tale comunicato non emergono novità, a parte che in più punti si riferisce alla spese sostenute per “i figli”, mentre la Legge parla ben più genericamente di “ragazzi”, non richiedendo quindi ulteriori requisiti, quali essere figli, essere a carico, essere conviventi, o altro.
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FINALMENTE PUBBLICATO IL PROVVEDIMENTO SUGLI ELENCHI CLIENTI E FORNITORI: fine (per ora) delle preoccupazioni per le società ed associazioni sportive in “regime 398”
.... omissis ... Passando agli argomenti di più stretto interesse per le società ed associazioni sportive il provvedimento, dopo aver ribadito che soggetti obbligati sono tutti i titolari di partita IVA, stabilisce che gli elenchi debbono contenere , oltre al codice fiscale ed alla partita IVA del soggetto che effettua la trasmissione ed all’anno di riferimento: - nell’elenco clienti (limitatamente agli anni 2006 e 2007) solo i titolari di partita IVA , - sia per i clienti che per i fornitori (sempre limitatamente agli anni 2006 e 2007) non è necessario indicare anche il codice fiscale - per ciascun cliente e fornitore devono essere indicati gli importi delle operazioni distinte per aliquote ed eventuale titolo di non imponibilità o esenzione, al netto delle note di variazione, nonchè le note di variazione riferite ad annualità precedenti - non debbono essere indicate negli elenchi , oltre a importazioni, esportazioni, acquisti e vendite intracomunitari, anche (limitatamente agli elenchi per il 2006 e 2007) le “ operazioni relative a fatture emesse ... [e] ... ricevute per le quali non è prevista la registrazione ai fini IVA ”, e quindi tutte la fatture di vendita e di acquisto dei soggetti che hanno esercitato l’opzione per il regime di cui alla Legge 398/91 ; ricordiamo infatti che l’art.2, IV comma, della Legge 398/91, stabilisce che sia le fatture di vendita che quelle di acquisto debbono essere numerate e conservate, ma non registrate ( sul punto si veda anche più avanti ) - non debbono infine essere indicati, sempre limitatamente al 2006 e 2007, i dati delle fatture emesse per importi già compresi nel registro dei corrispettivi.
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I cellulari delle società ed associazioni sportive sono ESENTI da CC.GG. … ma non approfittiamone!
Sulla questione dell’esenzione dalla tassa di Concessioni Governative delle utenze cellulari intestate alle società e associazioni sportive sono necessari due livelli di considerazioni:
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LA DETRAZIONE PER SPESE PER ATTIVITA’ SPORTIVA DI RAGAZZI FRA 5 E 18 ANNI DI ETA’ – il Decreto attuativo è lo spunto per più di una osservazione
E' stato finalmente pubblicato il Decreto Ministeriale attuativo, relativo alla detrazione del 19% per spese per l'attività sportiva di ragazzi fra 5 e 18 anni, fino a un massimo di spesa di 210 euro, come stabilito dal nuovo art. 15, comma I, lettera i-quinquies, del TUIR, introdotto dall'art. 1, comma 319, della Finanziaria 2007. Il decreto, e la relazione che lo accompagna, non presentano novità di particolare rilievo, anche perchè da un lato la norma non appare particolarmente complessa, dall'altro l'entità del vantaggio fiscale (un beneficio massimo del 19% su 210 euro, quindi 39,90 euro annui) non ci pare possa spingere a chissà quali abusi... Di essi riteniamo però opportuno sottolineare quattro aspetti, l'ultimo dei quali, se non ha particolare rilevanza per la questione in esame, ne ha invece molta di più, come vedremo, sotto il profilo del riconoscimento della rilevanza sociale delle "strutture sportive non agonistiche" (in primo luogo centri fitness/wellness e piscine). Esamineremo infine le questioni che decreto e relazione non affrontano direttamente, anche se i principi generali che espongono possono certamente servire a chiarire gli eventuali dubbi residui.
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Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento delle Politiche Fiscali Ufficio Federalismo Fiscale – Area I – Reparto IV – Prot. 1576/2006/DPF/UFF del 3 aprile 2007
Imposta comunale sulla pubblicità e diritto sulle pubbliche affissioni. Esenzione dal pagamento del tributo per la pubblicità realizzata negli impianti utilizzati per manifestazioni sportive dilettantistiche con capienza inferiore a tremila posti. Quesito.
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QUESITO N. 278 del 16/04/2007 – utente fiscosport n. 514 – prov.di REGGIO EMILIA
Sulla DETRAZIONE PER SPESE PER ATTIVITA' SPORTIVA DI RAGAZZI FRA 5 E 18 ANNI DI ETA', di cui all'articolo a firma del Dott. Stefano Andreani, manca a mio avviso una cosa che ritengo sia molto importante: in base alla ricevuta da rilasciare al socio, tenendo presente che l'importo è sempre senza IVA e quindi non fiscale, come ci si deve comportare se per lo stesso importo viene richiesta la fattura? Si è obbligati a rilasciarla oppure basta in qualità di socio la ricevuta non fiscale? Grazie per la sollecita e cortese risposta risposta a cura del Dott. Stefano Andreani, Consulente Regionale Fiscosport Toscana
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Di seguito gli adempimenti più importanti con scadenza entro il 16 dicembre 2024. Altre scadenze sul sito dell'Agenzia delle Entrate: in particolare per le associazioni senza Partita IVA (categoria G) e per le associazioni con Partita IVA (categoria E)