Maurizio MOTTOLA
0 POSTS
0 COMMENTS
Dottore commercialista e revisore legale in Taranto dal 2008.
Professionista esperto in materia fiscale relativa allo sport dilettantistico.
CTU e perito tecnico presso il Tribunale di Taranto, gestore delle crisi da sovraindebitamento e difensore tecnico dinanzi alle Commissioni Tributarie.
Collaboratore di diverse riviste on line di aggiornamento professionale in materia fiscale sportiva.
Relatore in diversi eventi formativi dedicati al settore sportivo dilettantistico.
Collabora con la rivista online Fiscosport.
Riceve presso lo studio sito a Taranto in Via Polesine 10/a, mail: maurizio.mottola@odcecta.it, mobile: 329 5812182.
articolo consultabile liberamente
Decommercializzazione dei corrispettivi specifici per affitto impianti sportivi
Si richiede se alla luce della nuova riforma dello sport, e con l'identificazione delle attività secondarie all'attività sportiva (tra cui la gestione degli impianti), sia ancora applicabile a oggi la decommercializzazione di corrispettivi specifici pagati da una a.s.d./s.s.d. ad altra a.s.d./s.s.d. affiliata allo stesso ente/federazione. Vi saranno cambiamenti dell'attuale situazione con la modifica, a partire dal 01/01/2025, del trattamento ai fini IVA dei servizi sportivi? E in particolare: se la prestazione di utilizzo spazi / affitto impianti venisse intestata al presidente o ad altro tesserato del sodalizio sportivo utilizzatore (sempre premessa l'affiliazione/tesseramento allo stesso ente), potrebbe essere applicata la decommercializzazione?
articolo riservato agli abbonati
Fatturazione elettronica: obbligo di conservazione ciclo passivo/attivo
Si chiede se l'obbligo di fatturazione elettronica generalizzato per tutte le a.s.d. con partita IVA a partire dal 01/01/24, a prescindere dal volume di fatturato, si riferisca solo all'obbligo di emissione delle fatture attive o si ampli anche all'obbligo di conservare le fatture del ciclo passivo. Grazie.
articolo consultabile liberamente
Acquisti da parte di a.s.d. con partita IVA e comunicazione dati a fornitore
Si chiede se dall'1/1/2024 una a.s.d. con partita IVA e regime iva 398 in sede di acquisti debba comunicare il codice destinatario a tutti i suoi fornitori sia per acquisti e servizi istituzionali che commerciali; oppure è meglio comunicarlo solo ai fornitori di tipo "commerciale" mentre per acquisti di tipo istituzionale va comunicato solo il codice fiscale e come codice fatturazione 0000000 facendosi dare la fattura cartacea?
articolo riservato agli abbonati
Subaffitto locali per attività diversa da quella sportiva a soggetto terzo
Una a.s.d. detiene in locazione commerciale un locale dove svolge la propria attività sportiva; una parte di questo locale viene concesso in subaffitto a una ditta individuale che svolge attività non correlata a quella sportiva (centro estetico). L'a.s.d. ha partita IVA in regime l. 398/1991; si chiede se, a fronte di tale affitto, possa essere emessa fattura in esenzione IVA ai sensi dell'art. 10 del d.p.r. 633/1972, rappresentando il naturale regime delle locazioni, specificando alternativamente il comportamento corretto.
articolo riservato agli abbonati
IVA e II. DD. per ricovero imbarcazioni
Una a.s.d. in regime fiscale di 398/91, affiliata alla FIV, ha in concessione demaniale una struttura con specchio acqueo per ricovero e ormeggio di imbarcazioni a motore di soci che vengono utilizzate esclusivamente a fini personali. Detta attività risulta espressamente prevista dallo Statuto (attività secondaria e strumentale).
Si richiede:
1 - Se è corretto il prudenziale assoggettamento dell'imposizione IVA (e alle conseguenti imposte sui redditi), con aliquota ordinaria del 22%, delle somme incassate per i canoni relativi al ricovero di dette imbarcazioni a motore;
2 - Nell'ipotesi che la risposta al primo quesito fosse affermativa, si richiede se affiliando l'associazione anche alla Federazione Pesca Sportiva (attività regolarmente prevista dallo Statuto) e facendo partecipare parte alcuni soci del club a qualche gara di calendario federale o organizzando ed iscrivendo i soci ai corsi didattici, può servire ad evitare la suddetta tassazione;
3 - Se gli incassi relativi ai canoni delle imbarcazioni, possono usufruire delle agevolazioni della 398/91 (versamento del 50% dell'IVA relativa alle fatture emesse e tassazione al 3% come II.DD.).
articolo consultabile liberamente
Sponsorizzazione e potenziale conflitto di interessi
Si chiede se una a.s.d. possa effettuare una sponsorizzazione nei confronti di una società s.r.l. unipersonale, in cui l'unico socio e amministratore unico è anche il presidente e legale rappresentante della a.s.d. in questione. Si potrebbe ravvisare una situazione di possibile conflitto di interessi?
articolo consultabile liberamente
Il trattamento fiscale del punto di ristoro all’interno della a.s.d.
Nella pratica quotidiana è fattispecie piuttosto comune la presenza di un punto ristoro (bar e ristorante) all'interno della struttura gestita da un sodalizio sportivo dilettantistico, con accesso pubblico, quindi non riservato ai soli soggetti qualificati (associati, tesserati). Vediamo di seguito qual è il corretto trattamento dei corrispettivi incassati
articolo consultabile liberamente
Compensi sportivi e familiari a carico
Si chiede se un figlio (o coniuge) possa essere considerato a carico se percepisce un compenso annuo inferiore a € 15.000 per lavoro sportivo e/o collaborazione amministrativo gestionale ai sensi del D.Lgs 36/2021? Ringrazio, cordiali saluti
articolo consultabile liberamente
Il trattamento IVA dei corrispettivi da parte di una s.s.d.
In una s.s.d. che svolge attività sportiva dilettantistica, i fruitori dei servizi, cioè i soggetti che frequentano la palestra per l'attività di training, pagano mensilmente un corrispettivo per il servizio offerto (che definiremmo) didattico-formativo. Si chiede quale sia il corretto trattamento ai fini IVA di questi corrispettivi
articolo consultabile liberamente
Regime Iva applicabile a Società sportiva dilettantistica
Una società sportiva dilettantistica a responsabilità limitata (non ETS) oltre ad avere la prima squadra iscritta alla lega nazionale serie A di pallavolo ha anche tutto il settore giovanile e organizza corsi di pallavolo per ogni età. Tutti i ragazzi vengono tesserati alla FIPAV (federazione italiana pallavolo) e ovviamente essendo una SSD non sono associati alla società.
La società fino alla stagione 2022/2023 (conclusasi il 30.06.2023) ha applicato il regime di esclusione iva per le quote annuali corrisposte da questi ragazzi (che non pagano singole lezioni ma appunto pagano un quota annuale di partecipazione al settore giovanile).
Si chiede quindi:
1. è corretto il regime di esclusione applicato sino al 30.06.2023?
2. per la stagione corrente (01.07.2023 - 30.06.2024) andrà applicato il regime di esclusione ex art.4, di esenzione ex. art.10 oppure di imponibilità iva al 22%?
Grazie
Ultimi articoli
Certificato casellario giudiziale cumulativo ed esenzione bollo
Una a.s.d. deve chiedere il certificato del casellario giudiziale per tutti gli Allenatori, Dirigenti e/o Accompagnatori che si trovano a contatto con minori durante l'attività sportiva, si tratta complessivamente di 37 addulti. La richiesta va fatta al Tribunale di competenza (nel nostro caso Modena), che ci ha detto che è possibile fare richiesta dei certificati in forma cumulativa. Dobbiamo però indicare se, come ASD, siamo esenti o non esenti dal pagamento della marca da bollo da 16 euro. E se siamo esenti dobbiamo indicare la norma che prevedere l'esenzione. Ci potete indicare cosa possiamo fare per evitare di pagare quasi 600 euro per detti certificati? Grazie