A proposito dell’art 7-bis del d.lgs. 36/21(Locali utilizzati)
Un lungo quesito giunto in redazione (il cui testo riportiamo subito sotto) ci dà l'occasione di affrontare una problematica tanto sentita dai sodalizi sportivi quanto poco trattata nei commentari alla riforma: quella della destinazione d'uso delle sedi delle associazioni e delle società sportive dilettantistiche in cui si svolgono le relative attività statutarie
Olimpiadi e Paralimpiadi 2024: la tassazione dei premi ricevuti dagli atleti
Da poche settimane si sono conclusi i Giochi della XXXIII Olimpiade: 32 le discipline sportive e 40 in totale i bronzi, argenti e ori che vanno ad arricchire il medagliere italiano. Grandi numeri anche per i giochi paralimpici, con un totale di 71 medaglie: 24 ori, 15 argenti e 32 bronzi. Ai titolari delle medaglie viene erogato un premio in denaro e nel contributo che segue se ne esamina il regime di tassazione
Ancora sull’IRAP: due importanti precisazioni
Ci scrive un gentile Collega di Udine* sottoponendoci due considerazioni sull’articolo pubblicato qualche giorno fa, che troviamo assolutamente corrette e ben volentieri facciamo nostre
I compensi sportivi sono imponibili IRAP?
Nell’art. 36 del D.lgs. 36/2021 solo una banale dimenticanza, o una precisa inversione di tendenza che colpisce la maggior parte dei sodalizi sportivi?
Novità e conferme dalla conversione in legge del “d.l. Sport”
Il 23 luglio scorso il Senato ha approvato in via definitiva il ddl di conversione, con modificazioni, del Decreto Legge 31 maggio 2024 n. 71 - d.l. Sport e Scuola – che nell’ambito sportivo interviene sulla disciplina del terzo mandato per gli organismi sportivi e con l’istituzione della commissione per il controllo dell’equilibrio economico finanziario delle società sportive professionistiche nonché, per quanto di nostro specifico interesse, su alcuni rilevanti aspetti connessi alla disciplina del lavoro e del volontariato sportivo
Concessione di spazi, attività sportiva e disciplina IVA
Un nostro attento lettore ci ha segnalato un articolo pubblicato qualche giorno fa su una rivista di settore, nel quale si affermava, tra l'altro, l'assoggettamento a IVA al 22% dei corrispettivi riferiti all'utilizzo e godimento dello spazio di un impianto sportivo; e ci ha manifestato, motivandole, le sue perplessità, chiedendo un nostro parere sul punto. Invito che accogliamo con piacere...
Il ritardo nell’adeguamento dello statuto o nella sua registrazione
Entro il 30 giugno 2024, come noto, le associazioni e società sportive dilettantistiche devono uniformare i propri statuti alle disposizioni previste dal D.lgs. 36/21. Il termine di scadenza è ormai imminente e non risultano indicazioni – nemmeno in via officiosa – circa un ulteriore differimento o proroga. Dunque per chi non avesse ancora provveduto sorgono una serie di dubbi dell’ultima ora: sarà possibile registrare l’atto dopo la scadenza? E in tal caso si potrà beneficiare dell’esenzione dall’imposta di registro? E ancora: cosa succede in caso di mancato adeguamento nel termine? Si potrà ancora modificare lo statuto o si rischia la cancellazione dal RAS e la perdita della qualifica di ente sportivo dilettantistico?
Certificato “antipedoflia” per responsabile dei minori e responsabile safeguarding
Tra i tanti dubbi che i dirigenti dei sodalizi sportivi si pongono in relazione alla nomina del responsabile dei minori e del responsabile safeguarding vi è quello se sia necessario acquisire il certificato “antipedofilia” anche per loro
La redazione dei MOG e la nomina del Responsabile Safeguarding: criticità e soluzioni
Come ormai noto, entro il 1° luglio 2024 (*) tutte le Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche dovranno provvedere alla nomina del responsabile della protezione dei minori e del responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni nei confronti dei minori nonché, entro il 31 agosto 2024, alla predisposizione dei MOG (Modelli Organizzativi e di controllo) e delle linee guida a tutela dei minori e per la prevenzione delle molestie, della violenza di genere e di ogni altra condizione di discriminazione per ragioni di etnia, religione, convinzioni personali, disabilità, età o orientamento sessuale. Dopo avere operato un excursus della normativa in materia, con questo contributo - diviso in due parti - segnaliamo le criticità ma soprattutto suggeriamo possibili soluzioni operative.
Mog, Codice di condotta e Responsabile Safeguarding nella pratica quotidiana
Dopo l'analisi teorica compiuta nella prima parte, è necessario entrare nel vivo della quotidianità di a.s.d. e s.s.d. e declinare in pratica quanto richiesto dalla legge. Compito tutt'altro che facile… *