Approfondimenti

ASPETTI CIVILISTICI E FISCALI DELLE SOCIETA’ SPORTIVE DILETTANTISTICHE

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Argomenti trattati: 1.      La normativa costitutiva delle società sportive dilettantistiche 2.      Le criticità statutarie: il coordinamento tra la normativa societaria del codice civile e la normativa delle società sportive dilettantistiche 3.      Le criticità fiscali: distinzione tra attività istituzionali e attività commerciali e i benefici fiscali

FINANZIARIA 2008 – CESSIONE GRATUITA DI BENI ALLE ONLUS Art. 1, c. 130

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I beni non di lusso alla cui produzione o al cui scambio è diretta l’attività dell’impresa, diversi dalle derrate alimentari e prodotti farmaceutici, che presentino imperfezioni, alterazioni, danni o vizi che, pur non modificandone l’idoneità di utilizzo, non ne consentono la commercializzazione o la vendita, rendendone necessaria l’esclusione dal mercato o la distruzione, qualora siano ceduti gratuitamente alle ONLUS, per un importo corrispondente al costo specifico sostenuto per la produzione o l’acquisto complessivamente non superiore al 5% del reddito d’impresa dichiarato, non si considerano destinati a finalità estranee all’esercizio dell’impresa ai fini delle imposte sui redditi e si considerano distrutti agli effetti dell’Iva.

Novità sulla REVISIONE CONTABILE delle società sportive dilettantistiche, a cura del Dott. Giorgio...

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Le società sportive dilettantistiche costituite in forma di società di capitali sono interessate (anche se è difficile possano avere i parametri previsti dalla nuova normativa) dalle novità introdotte in materia di revisione legale dei conti con il Consiglio dei Ministri n. 79 del 22/01/2010.

ASSOCIAZIONI SPORTIVE E REGISTRO CONI: IL PUNTO DALL’AGENZIA DELLE ENTRATE  – A cura del...

All'audizione presso la Commissione Finanze della Camera dei Deputati, il Direttore dell'Agenzia delle Entrate, dott. Befera, ha dichiarato che l'Agenzia delle Entrate, laddove manchi il riconoscimento da parte del CONI dello svolgimento di un attività sportiva dilettantistica, non può che disconoscere le agevolazioni fiscali previste per il settore. In calce alla presente notizia è disponibile il testo dell'Audizione, mentre nella sezione Approfondimenti della presente Newsletter proponiamo alcune riflessioni critiche.

IMU AGLI ENTI NON PROFIT : IL PARERE DEL CONSIGLIO DI STATO – A...

E' stato reso noto nella giornata di ieri, 14 novembre, il secondo parere del Consiglio di Stato sul provvedimento governativo relativo alla determinazione dei criteri di esenzione dal pagamento dell'IMU (il primo parere, del 27 settembre, bocciò il regolamento elaborato dal ministero dell'Economia in quanto era andato oltre i poteri previsti dalla legge). In calce al parere, dopo la classica sigla P.Q.M., si legge che il C.d.S. "esprime parere favorevole con le osservazioni di cui in motivazione". Osservazioni che in queste ore stanno suscitando non pochi timori all'interno del variegato mondo del non profit, che teme un economicamente "doloroso" giro di vite nella discussa imposizione.

L’iscrizione al Registro del CONI

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A partire dal 2 Novembre 2005 è entrato in funzione il Registro delle Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche , in forma telematica, pubblicato sul sito web del CONI www.coni.it . L'iscrizione al Registro è dunque obbligatoria qualora si intendano ottenere : Ø il riconoscimento dello status di associazione/società "sportiva"; Ø le agevolazioni fiscali previste dalle vigenti normative a favore dello sport dilettantistico a cura della dott.ssa Valentina Di Renzo, Consulente Provinciale Fiscosport Venezia e del dott. Giuliano Sinibaldi, Consulente Regionale Fiscosport Marche    

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Ultimi articoli

Certificazione Unica per premi erogati ad atleti

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Appurato che non devono essere inviate da parte delle ASD telematicamente ad ADE le CU per i premi corrisposti ad atleti in occasione di partecipazioni con vincite a manifestazioni, le stesse devono essere comunque predisposte e consegnate agli atleti considerando che gli stessi dovranno dichiararle ai fini ISEE? (Come avviene per le CUPE che certificano le distribuzioni di Utili non tassati in capo ai percettori che non vengono però inviate telematicamente). I premi erogati nel 2024 che non superano la franchigia e quindi non hanno subito ritenuta, non vanno indicati nel Modello 770? Mentre se subiscono la ritenuta vanno indicati nel Modello 770? Grazie.
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