Circoli ippici: i proventi da scuderizzazione cavalli godono della “decommercializzazione” ai fini IVA e...
Dalla Commissione Tributaria Provinciale di Milano giunge una preziosa sentenza (la n. 9408/42/16 del 13 dicembre 2016) che, allineandosi alle precedenti interpretazioni giurisprudenziali relative alla qualificazione dei proventi derivanti dal mantenimento dei cavalli nei circoli ippici, ha il pregio di avvalorare i comportamenti adottati nel tempo dagli operatori del settore equestre.
OCCHIO ALLE SPONSORIZZAZIONI
La Suprema Corte, con la sentenza n. 10914 del 27 maggio 2015 ha accolto la tesi secondo la quale non è sufficiente che l’azienda affermi di aver sostenuto i relativi costi al fine di incrementare le vendite o acquisire nuova clientela, ma deve fornire prova in merito all’inerenza dello strumento promozionale, sia sotto il profilo territoriale che della tipologia di clientela interessata.
Una minuziosa sentenza della C.T.P. di Firenze (n. 579/16.04.2014) affronta molti dei rilievi abituali...
Forse la più lunga sentenza relativa al nostro settore che abbiamo mai letto ci dà modo di riesaminare assieme molti dei punti critici: nulla di nuovo, ma molte interessanti prese di posizione. Alcune assolutamente corrette, alcune forse opinabili, alcune, a nostro avviso, ripropongono pregiudizi non solo infondati ma oggi, dopo anni di pronunce di prassi e giurisprudenza, diremmo addirittura nettamente datati.
Atleti e allenatori dilettanti: professionisti di fatto? Versano i contributi Enpals solo se dipendenti....
Atleti e allenatori dilettanti: professionisti di fatto? Versano i contributi Enpals solo se dipendenti. E’ quanto afferma, in estrema sintesi, la sentenza del Tribunale di Venezia n.380/14 del 27/5/2014 che ha annullato l’avviso di addebito con il quale INPS (gestione ex Enpals) azionava la pretesa contributiva per atleti e allenatori di una squadra di hockey di serie A.
Dalla Commissione Tributaria Regionale delle Marche (CTR Marche n. 157/2013 e n. 158/2013) una...
Due sentenze della C.T.R. Marche (la n. 157 e la n. 158 del 2013) sanciscono alcuni principi di grande interesse per lo sport, primo fra tutti la prevalenza della realtà sostanziale su quella formale.
La responsabilità patrimoniale delle associazioni non riconosciute: nota a CTP Messina 11 giugno 2013...
Una recente sentenza della Commissione Tributaria della Provincia di Messina (n. 447 dell’11 giugno 2013) offre lo spunto per compiere alcune riflessioni in merito a una tematica oltremodo attuale a seguito dell’intensificarsi dei controlli fiscali nei confronti degli enti sportivi dilettantistici [1]: la responsabilità patrimoniale per le obbligazioni assunte dall’associazione sportiva dilettantistica priva della personalità giuridica.
I pagamenti “frazionati” fino a 516,00 euro sono legittimi anche se eseguiti in...
La CTP di Brescia (n. 57/8/13 del 17.6.2013), con una pronuncia che a quanto consta è la prima decisione di merito resa sulla questione ritiene di sì perché afferma che la soglia è riferita ad ogni singolo pagamento e non alla sommatoria degli importi elargiti.
COMPENSI PER ATTIVITA’ SPORTIVA DILETTANTISTICA: due recenti pronunce di merito (Trib. Roma, sez. lav.,...
Continuità, competenze tecniche e ammontare dei compensi denotano professionalità della prestazione e fondano la pretesa contributiva dell’INPS (ex ENPALS): è quanto affermano le decisioni in commento, ma le motivazioni offrono spunti di riflessione critica e non appaiono sempre così coerenti con la portata delle norme agevolative. A meno di non concludere che siano esenti da tassazione e contribuzione solo i compensi occasionali... ma è evidente che non può essere così. Fiscosport sta preparando un approfondimento specifico per affrontare in maniera organica le diverse problematiche sul regime dei compensi erogati agli sportivi dilettanti: in questo numero, con una breve analisi delle decisioni annotate, ne offriamo un'anticipazione.
Interessante sentenza del Tribunale di Ancona in materia di inquadramento dei collaboratori sportivi (Trib....
Finalmente una buona notizia per le associazioni sportive dilettantistiche! Il Giudice del lavoro di Ancona, con la sentenza oggetto del presente articolo (Trib. Ancona, sez. lav., sentenza n. 216 del 10/04/2013), ha annullato l’ordinanza ingiunzione emessa dalla Direzione Provinciale del Lavoro nei confronti di una A.S.D. alla quale era stata effettuata una verifica congiunta da parte dell’Agenzia delle Entrate e degli organi di vigilanza in materia di lavoro. * Giuliano Sinibaldi, Dottore Commercialista e Revisore contabile in Pesaro
UNA INTERESSANTE SENTENZA IN MATERIA DI DISCONOSCIMENTO DELLA NATURA SPORTIVA DILETTANTISTICA (CTP Ascoli Piceno...
La sentenza della Commissione Tributaria Provinciale di Ascoli Piceno n. 50_02_12, pronunciata il 22/02/2012 e depositata in segreteria il 02/05/2012, offre una lettura molto interessante e, ad avviso di chi scrive, corretta, in materia di disconoscimento della natura sportiva dilettantistica di una ASD, con conseguente disapplicazione delle agevolazioni ex l. n. 398/1991. La CTP dispone che, in presenza di riconoscimento sportivo rilasciato dal CONI attraverso l’iscrizione (ancorchè, nel caso specifico, tardiva rispetto all’esercizio oggetto di accertamento) l’Agenzia delle Entrate non può, ai sensi dell’art. 149 T.U.I.R., disconoscere la natura sportiva dilettantistica del sodalizio e, conseguentemente, disconoscere la spettanza dell’applicazione delle agevolazioni tributarie connesse a tale qualifica, prime fra tutte quelle previste dalla Legge 398/1991. * Giuliano Sinibaldi, Dottore Commercialista e Revisore Contabile in Pesaro