Prime osservazioni sulla Circolare dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro
La circolare n. 1, emanata il 1 dicembre 2016 dall’Ispettorato nazionale del lavoro, fornisce importanti chiarimenti circa l’inquadramento dei redditi corrisposti dalle società e associazioni sportive dilettantistiche.
IL NUOVO CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO DEGLI IMPIANTI E DELLE ATTIVITA’ SPORTIVE...
Lo scorso 22 dicembre 2015 è stato sottoscritto il nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i dipendenti degli impianti e delle attività sportive profit e no profit. Da una parte la Confederazione Italiana dello Sport – Confcommercio Imprese per l’Italia, dall’altra le organizzazioni sindacali al gran completo nelle figure di SLC-CGIL, FISASCAT – CISL e UILCOM - UIL.
JOBS ACT E LAVORO SPORTIVO DILETTANTISTICO – Prime riflessioni
I provvedimenti emanati dal governo in relazione alla riforma della legislazione sul lavoro (il c.d. “Jobs Act”) impattano anche sulle società ed associazioni sportive dilettantistiche. In particolare, il Legislatore sembra avere preso atto della particolarità e delle specificità del settore sportivo dilettantistico, prevedendo l’esenzione dei rapporti di lavoro instaurati dai sodalizi sportivi dall’obbligo di impiego di contratti di lavoro subordinato a tempo indeterminato. La riforma, tuttavia, non ha fatto chiarezza in merito al confine tra “lavoro sportivo” e “prestazioni sportive dilettantistiche” inquadrabili tra i c.d. “redditi diversi” ex art. 67 T.U.I.R., talché rimangono aperte gran parte delle problematiche legate all’inquadramento, tributario e, soprattutto, previdenziale, degli sportivi dilettanti.
I VOUCHER DI LAVORO: REQUISITI, CARATTERISTICHE E CRITICITA’ (In risposta al Quesito dell’Utente n....
Il quesito di una nostra gentile Lettrice, che chiede se i voucher di lavoro possano essere utilizzati per le pulizie della palestra, e se sì con quali limitazioni, ci dà l'occasione di rivedere e approfondire i requisiti, le caratteristiche e alcune criticità del rapporto di lavoro accessorio.
INQUADRAMENTO DEGLI ISTRUTTORI E COLLABORATORI NELLO SPORT
Sono sempre numerosi i quesiti che arrivano alla Redazione di Fiscosport con i quali si richiedono delucidazioni in materia di inquadramento dei collaboratori sportivi e amministrativo-gestionali all’interno dei sodalizi sportivi. Riteniamo pertanto di fare cosa gradita e utile – all’inizio della nuova stagione sportiva 2014/2015 - proporre con le slide “INQUADRAMENTO DEGLI ISTRUTTORI E COLLABORATORI NELLO SPORT” i contenuti che hanno formato oggetto dell’intervento dei Consulenti Fiscosport all’evento "Sport&Shows" di Poggibonsi (10-12 ottobre 2014).
COMPENSI SPORTIVI: la contestazione della “genericità” della prestazione (Risposta al Quesito dell’Utente n. 16850)
A una a.s.d. è stato eccepito in sede di PVC (processo verbale di constatazione) la mancanza di specificità nelle prestazioni di cui all'articolo 67, comma 1, lett. m del T.U.I.R. I verbalizzanti hanno sostenuto che essendo l'oggetto della prestazione troppo generico, lo stesso non poteva essere qualificato secondo la normativa speciale ed è stato riqualificato come rapporto di lavoro autonomo occasionale, con tutte le dovute conseguenze. Il contratto esistente non specifica l'oggetto di ogni singola prestazione. Si chiede un parere in merito alla possibilità, in sede di confronto con l'agenzia delle entrate, di allegare per ogni prestazione l'oggetto dell'attività svolta.
La relazione del Dott. Giuliano Sinibaldi al convegno nazionale fiscosport di Rimini (20/10/2007): LE...
La prima parte è stata pubblicata nella newsletter n. 37/2007 del 15 novembre 2007. 5 – I RAPPORTI DI LAVORO SUBORDINATO (cenni) Non è questa la sede per approfondire i diversi e numerosi aspetti legati alla disciplina del lavoro dipendente, si vogliono solo qui ricordare le principali caratteristiche ed i principali adempimenti a carico del datore di lavoro. Si sottolinea inoltre la necessità, qualora si intendesse procedere all’assunzione di lavoratori dipendenti, di avvalersi della consulenza e dei servizi di un professionista abilitato, trattandosi di adempimenti complessi che difficilmente un sodalizio sportivo è in grado di gestire al proprio interno. Appare opportuno evidenziare, in primo luogo, quanto segue: Qualora si instauri un rapporto di lavoro subordinato il trattamento, sia economico che a livello di organizzazione del rapporto di lavoro, non è rimesso alla libera contrattazione delle parti, ma è disciplinato dai Contratti Collettivi; la libera contrattazione, eventualmente, può prevedere esclusivamente trattamenti migliorativi; Sotto questo aspetto va segnalato che
1^ parte della relazione del Dott. Giuliano Sinibaldi allo stage di Pieve di Soligo...
1 - INTRODUZIONE Le Associazioni e le Società Sportive Dilettantistiche, per il raggiungimento dei propri fini istituzionali e per lo svolgimento delle attività quotidiane necessarie alla realizzazione dei propri programmi, devono necessariamente avvalersi dell’opera di collaboratori, i quali possono assumere i ruoli più diversificati: - figure legate allo sport agonistico “puro”: atleti, allenatori, preparatori atletici, direttori sportivi, dirigenti accompagnatori etc; - collaboratori addetti alla fase didattica e/o non agonistica: tipicamente gli istruttori sportivi, ma anche gli animatori e i sorveglianti dei corsi di avviamento allo sport, dei “Camp” e degli “stages”; - collaboratori amministrativi: personale di segreteria, receptionist, cassiere, tesoriere etc.; - collaboratori “gestionali”: tale categoria coinvolge figure professionali tra loro molto diverse che possono andare dall’addetto alle pulizie all’assistente bagnante della piscina, dal manutentore degli impianti allo stalliere del centro ippico etc. - collaboratori professionali esterni: medici, fisioterapisti, consulenti legali e fiscali etc. Dal punto di vista dell’onerosità o meno del rapporto che si instaura fra la società/associazione sportiva ed il collaboratore occorre innanzitutto distinguere tra:
3^ parte della relazione del Dott. Giuliano Sinibaldi allo stage di Pieve di Soligo...
9 – I COMPENSI AGLI SPORTIVI DILETTANTI La disciplina tributaria dei compensi, premi, indennità di trasferta e rimborsi forfetari di spesa corrisposti ai soggetti che svolgono attività sportiva dilettantistica è stata originariamente istituita dall’art. 25, comma 4 della legge n. 133/1999 e successive modificazioni, e successivamente rivista, aggiornata ed estesa ad una più ampia platea di potenziali beneficiari con l’art. 37 della L. 342/2000 e, da ultimo, con l’art. 90 della Legge 289/2002 (finanziaria 2003). I compensi in oggetto sono collocati all’art. 67, comma 1, lett. m) del TUIR (redditi diversi) e beneficiano di uno speciale trattamento anche ai fini previdenziali ed assistenziali: 1) Sono considerati redditi diversi
4^ parte della relazione del Dott. Giuliano Sinibaldi (Consulente Regionale Fiscosport Marche) allo stage...
10 - LA CONTRIBUZIONE ENPALS NELLO SPORT DILETTANTISTICO 10. 1 - INTRODUZIONE L’ENPALS – Ente Nazionale di Previdenza ed Assistenza per i Lavoratori dello Spettacolo – è un Ente dotato di personalità giuridica di diritto pubblico, istituito con D.Lgs. del Capo Provvisorio dello Stato 16/07/1947 n. 708, ratificato, con modificazioni, dalla L. 29/11/1952 n. 2388. Oltre che dal decreto istitutivo di cui sopra, l’assicurazione all’ENPALS è disciplinata anche dal D.P.R. 31/12/1971 n. 1420, dalla L. 30/04/1969 n. 153, dal D.Lgs. 30/04/1997 n. 182 nonché dall’art. 43, comma 2, della L. 27/12/2002 n. 289 (legge finanziaria 2003) il quale, integrando l’art. 3, comma 2, del D.Lgs. 708/1947, ha deferito “al Ministero del Lavoro ……… su eventuale proposta dell’ENPALS, il potere di adeguare con decreto le categorie dei soggetti assicurati obbligatoriamente all’ENPALS”. 10.2 - LE CATEGORIE DI LAVORATORI SPORTIVI ASSOGGETTATE A CONTRIBUZIONE 10.2.1 IL D.M. 15-03-2005 E LE CIRCOLARI ENPALS N. 7 e 8/2006 10.2.2 LE VERIFICHE SIAE/ENPALS E LE REAZIONI DEL MONDO SPORTIVO DILETTANTISTICO 10.2.3 LA POSIZIONE DELLA DOTTRINA 10.3 L'INTERVENTO DEL CONI, LA CIRCOLARE ENPALS N. 13 DEL 07/08/2006 ED IL RINVIO DEL TERMINE PER IL PAGAMENTO 10.4 LA CORRETTA QUALIFICAZIONE DEL RAPPORTO LAVORATIVO