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LA RESPONSABILITA’ PER LE SANZIONI AMMINISTRATIVE TRIBUTARIE DEL LEGALE RAPPRESENTANTE DELLA ASSOCIAZIONE O SOCIETA’ SPORTIVA DILETTANTISTICA – A cura del dott. Stefano Andreani, Consulente Regionale Fiscosport – Firenze
La stragrande maggioranza delle associazioni e società sportive ha patrimoni estremamente limitati; in esse quindi, ancor più che nelle società commerciali, è importante sapere con esattezza quale responsabilità personale grava sulle persone che le gestiscono. In questo articolo affrontiamo una parte importante di tale problema.
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VADEMECUM DEGLI ADEMPIMENTI AMMINISTRATIVI E FISCALI PER SOCIETA’ E ASSOCIAZIONI SPORTIVE DILETTANTISTICHE
Capitolo 4 - La disciplina tributaria delle società e associazioni sportive dilettantistiche 1. Introduzione : la disciplina tributaria delle a.s.d. 2. La natura di Ente non Commerciale; l’art. 73 del T.U.I.R. 3. La tassazione delle attività svolte dagli Enti Non Commerciali: gli art. 143 e 144 del T.U.I.R
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“PREVENZIONE E CONTRASTO DELL’EVASIONE – ANNO 2011 – INDIRIZZI OPERATIVI”: dopo la Circolare A.d.E. 20/E del 2010, anche la Circolare 21/E del 18/5/11 inserisce gli enti non commerciali fra i soggetti nei confronti dei quali indirizzare in via prioritaria
La consueta circolare di indirizzo dell'attività di lotta all'evasione per l'anno in corso, come già quella per l'anno precedente, comprende gli enti non commerciali fra i soggetti verso cui deve essere prestata massima attenzione, svolgendo una attività di verifica che " nel corso del 2010 ha permesso di conseguire a livello nazionale risultati complessivamente positivi " e dalla quale " nell'anno incorso è atteso il conseguimento di obiettivi superiori, prevalentemente sotto il profilo qualitativo ". Il giorno dopo la sua pubblicazione esponiamo le nostre prime considerazioni, che ovviamente "aggiusteremo" e approfondiremo anche alla luce degli altri commenti, che siamo certi non mancheranno.
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Nella Circolare 2/E del 13/5/11 dell’Agenzia delle Entrate una risposta sulla detrazione per attività sportive
La Circolare dell'Agenzia delle Entrate n. 20/E del 13/5/2011, al punto 5.9, esamina l'ipotesi di attività sportive svolte presso associazioni sportive, palestre e piscine, in virtù di accordi con i Comuni; nel caso prospettato il pagamento del corso viene effettuato mediante bollettino di c/c postale intestato al Comune ed è stato chiesto se tale bollettino, unitamente alla ricevuta complessiva rilasciata dall'associazione con l'elenco dei partecipanti al corso, sia sufficiente per poter usufruire della detrazione di cui all'art. 15, I comma, lettera i-quinquies, del T.U.I.R.
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QUESITO n. 575 del 16/04/2011- utente fiscosport n. 8933 – prov. di AGRIGENTO
Salve, sono il presidente di una A.S.D.: ho un dubbio per quanto riguarda la domanda di ammissione a socio. Nella richiesta di ammissione a socio è valida una sola firma sia per la richiesta di ammissione a socio che per l'informativa sulla privacy? Oppure è necessario che le firme siano due, una per la richiesta di ammissione a socio ed una per l'informativa sulla privacy? Risposta a cura della dott. Barbara Agostinis, Collaboratrice della Redazione Fiscosport - Pesaro
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QUESITO n. 577 del 18/04/2011 – utente fiscosport n.10910 – prov. di VICENZA
Buongiorno, sono Presidente di una A.D. di Basket. Stiamo valutando la proposta del comune per prendere in gestione il palasport/palestra, di cui siamo il maggior utilizzatore. La domanda è: per le persone addette, in particolare un eventuale custode e soprattutto qualcuno che si occupa delle pulizie, quale il miglior inquadramento? Lo si deve o si può mettere come componente della associazione e farlo rientrare nei rimborsi forfettari? Se così, deve essere anche tesserato per la federazione in qualche modo? Chiedo quale forma possa essere la migliore. Risposta a cura della dott. Barbara Agostinis, Collaboratrice della Redazione Fiscosport - Pesaro
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QUESITO n. 578 del 25/04/2011 – utente fiscosport n. 9465 – prov. di CAGLIARI
Una Associazione Sportiva Dilettantistica regolarmente iscritta al Registro delle associazioni sportive dilettantistiche chiede di sapere se con un budget annuo di 6.000,00 euro è tenuta a presentare la dichiarazione dei redditi. Risposta a cura del dott. Stefano Andreani, Consulente Regionale Fiscosport Toscana - Firenze
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QUESITO n. 576 del 02/04/2011 – utente fiscosport n. 9999 – prov. di UDINE
Buongiorno, sono il Presidente di un'associazione sportiva dilettantistica di pallavolo. La scorsa stagione agonistica uno sponsor mi ha fatto firmare un contratto di sponsorizzazione che, quale mezzo pubblicitario, prevedeva la fornitura di mute ad una o più squadre sul quale era stampato il proprio nominativo. L'abbigliamento è stato pagato dall'associazione al negoziante e contemporaneamente è stata emessa una fattura per proventi pubblicitari allo sponsor che ha provveduto a liquidare. Ora lo sponsor mi chiede la restituzione del materiale in base alla clausola del contratto di sponsorizzazione. Secondo Voi come mi devo comportare? Ed inoltre, legalmente e contabilmente, il materiale è da considerare di proprietà dello sponsor? Risposta a cura del dott. Maurizio Mottola, Collaboratore della Redazione Fiscosport - Taranto
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Certificato casellario giudiziale cumulativo ed esenzione bollo
Una a.s.d. deve chiedere il certificato del casellario giudiziale per tutti gli Allenatori, Dirigenti e/o Accompagnatori che si trovano a contatto con minori durante l'attività sportiva, si tratta complessivamente di 37 addulti. La richiesta va fatta al Tribunale di competenza (nel nostro caso Modena), che ci ha detto che è possibile fare richiesta dei certificati in forma cumulativa. Dobbiamo però indicare se, come ASD, siamo esenti o non esenti dal pagamento della marca da bollo da 16 euro. E se siamo esenti dobbiamo indicare la norma che prevedere l'esenzione. Ci potete indicare cosa possiamo fare per evitare di pagare quasi 600 euro per detti certificati? Grazie