Home 2009
Newsletter > edizione : 11/2009
articolo riservato agli abbonati
CONSIGLI PER LA GESTIONE DEGLI STEWART NEGLI IMPIANTI SPORTIVI ALLA LUCE DEI CHIARIMENTI MINISTERIALI a cura del Prof. Giulio D’Imperio, Collaboratore della Redazione Fiscosport – Corato (BA)
Il Ministero del lavoro della Salute e delle Politiche Sociali con lettera circolare Prot.25/II/0006544 del 6 maggio 2009 ha fornito importanti indicazioni relativamente alla tipologia di rapporto di lavoro da riconoscere agli steward che lavorano negli stadi. Diciamo subito che tale chiarimento non si riferisce direttamente alle società/associazioni sportive dilettantistiche, ma occorre tener conto che molti organismi sportivi dilettantistici si servono di personale che svolge la stessa attività degli steward, affidandosi a volte anche a strutture esterne.
articolo riservato agli abbonati
CIRCOLI EQUESTRI: I CAVALLI NEL REDDITOMETRO, a cura della Dott.ssa Valentina Di Renzo, Consulente Provinciale Fiscosport Venezia
Sulla scia del crescente interesse da parte dell'Amministrazione Finanziaria nei confronti del mondo sportivo dilettantistico, atti a ricercare gli eventuali abusi nell’utilizzo di regimi fiscali agevolativi, si segnalano in breve alcune novità in merito ai nuovi coefficienti del Redditometro che interessano, in particolare, i sodalizi sportivi equestri.
articolo riservato agli abbonati
QUESITO N. 442 del 01/06/2009 – utente fiscosport n.2837 – prov.di BARI
Se in un palazzetto di proprietà del Comune, usato da più associazioni, durante le partite casalinghe, sono esposti degli striscioni pubblicitari che sono di altre realtà sportive, come ci si deve comportare per non incorrere in sanzioni da parte del fisco? risposta a cura della Dott.ssa Patrizia Sideri, Consulente Provinciale Fiscosport Siena
articolo riservato agli abbonati
QUESITO N. 443 del 03/06/2009 – utente fiscosport n.9318 – prov.di MILANO
Gentilissimi, ho bisogno di un Vostro aiuto. A seguito di un accertamento SIAE ad una Associazione Sportiva Dilettantistica che ha optato per la legge 398, i Verificatori hanno chiuso il verbale con nulla da eccepire. Versamenti IVA ok, , bilanci e verbali ok, nessuna evasione etc.. A distanza di circa un mese sembra vogliano riaprire il verbale in quanto a seguito ulteriore esame documentale da parte di un verificatore si è riscontrato che l'associazione ha registrato le fatture emesse (per pubblicità e sponsorizzazione) su normali registri IVA (tra l'altro vidimati) ed integrati con scorporo iva forfettaria, date pagamenti etc.. ma non ha usato il registro previsto per le associazioni sportive dilettantistiche (di cui al d.m. 11.02.97). In effetti l' associazione sportiva dilettantistica ha preferito usare i registri IVA opportunamente modificati ed integrati e ritenuti più precisi e di più semplice compilazione. Esiste qualche sentenza o circolare che prevede la possibilità di utilizzare registri iva opportunamente integrati in luogo del registro di cui al d.m. 11.02.1997 , registro che anche a mio avviso è obsoleto e di scomodo utilizzo? Diversamente la sanzione è da 258 a 1.032 euro circa. Ho qualche possibilità di ricorrere? Vi ringrazio anticipatamente . risposta a cura della Dott.ssa Patrizia Sideri, Consulente Provinciale Fiscosport Siena
articolo riservato agli abbonati
QUESITO N. 441 del 31/05/2009 – utente fiscosport n.7168 – prov.di TRIESTE
Sono il Presidente di un’associazione sportiva dilettantistica (140 soci) affiliata alla Federazione Italiana Vela. Credendo che l'argomento sia di estrema attualità, nonchè d'interesse generale, pongo il seguente quesito: considerato che il carico di lavoro gestionale amministrativo (segreteria, tesseramento, contabilità, promozione sportiva, rapporti con enti esterni, sito internet, ecc.) di una associazione sportiva dilettantistica di piccole / medie dimensioni, ricade quasi sempre sulla figura del Presidente o del Segretario o di qualche altro volonteroso componente del Consiglio Direttivo, si chiede conferma sulla possibilità di erogare a tali figure un compenso proporzionato alla loro attività svolta. In caso affermativo si desidera sapere dal punto di vista fiscale e statutario quali sarebbero le modalità da seguire, ricordando che, per soddisfare l’art. 90 della Legge 289/2002, è stata inserita negli statuti delle associazioni sportive dilettantistiche la clausola inerente la gratuità. Ringraziando anticipatamente, porgo cordiali saluti. risposta a cura del Dott. Stefano Andreani, Consulente Regionale Fiscosport Toscana - Campi Bisenzio (FI )
articolo riservato agli abbonati
LE DICHIARAZIONI DEI REDDITI DELLE SRL SPORTIVE CHE HANNO OPTATO PER IL REGIME L. 398/91 a cura del Prof. Marco Fava, Consulente Provinciale Fiscosport Teramo
Pubblichiamo le interessanti slides del Prof. Marco Fava sulla compilazione del modello UNICO 2009 per le società (srl o cooperative) sportive dilettantistiche che hanno optato per il regime forfetario di cui alla legge n. 398 del 16 dicembre 1991.
articolo riservato agli abbonati
QUESITO N. 440 del 27/05/2009 – utente fiscosport n.7754 – prov.di BOLZANO
Vorrei conoscere la vostra opinione in merito al fatto che sia corretto o meno considerare gli atleti tesserati nell'associazione sportiva dilettantisrica (al fine di svolgere l'attività sportiva federale) e con vincoli sportivi definiti dalle federazioni, soci dell'associazione stessa, anche in mancanza della domanda di iscrizione (da non confondere con il tesseramento federale). A modesto parere dello scrivente l'essere atleti-tesserati (federali) di un'associazione non comporta obbligatoriamente l'esserne anche socio. Grazie risposta a cura del Rag. Maurizio Falcioni, Consulente Provinciale Fiscosport Rimini
articolo riservato agli abbonati
ERRATA CORRIGE (news già riportata nella newsletter n. 10/2009): LA DICHIARAZIONE DEI REDDITI DELLE ASSOCIAZIONI SPORTIVE DILETTANTISTICHE IN REGIME L. 398/91 a cura del Prof. Marco Fava, Consulente Provinciale Fiscosport Teramo
Pubblichiamo le interessanti slides del Prof. Marco Fava sulla compilazione del modello UNICO 2009 per le associazioni sportive dilettantistiche che hanno optato per il regime forfetario di cui alla legge n. 398 del 16 dicembre 1991. ERRATA CORRIGE : file del 27 maggio 2009 che sostituisce quello precedente:
articolo riservato agli abbonati
QUESITO N. 439 del 25/05/2009 – utente fiscosport n.9621 – prov.di CAGLIARI
Buongiorno, sono il segretario di un associazione sportiva dilettantistica e gradirei sapere se sui rimborsi spesa agli allenatori, sull'importo eccedente i 7.500 euro oltre che la ritenuta IRPEF del 23% e l'addizionale regionale dello 0.90% bisogna applicare l'addizionale comunale. Potete cortesemente darmi delle delucidazioni generiche? Grazie per il prezioso aiuto. risposta a cura del Rag. Maurizio Falcioni, Consulente Provinciale Fiscosport Rimini
articolo consultabile liberamente
COMUNICATO STAMPA del 21 maggio 2009 – AGENZIA DELLE ENTRATE : Agenzia delle Entrate, Agenzia per le Onlus e Forum del Terzo Settore insieme per l’associazionismo
L’Agenzia delle Entrate e l’Agenzia per le Onlus hanno incontrato oggi i rappresentanti del Forum del Terzo Settore, con l’obiettivo di esaminare forme d’intesa condivise sulle problematiche del mondo dell’associazionismo. L’intento è quello di proseguire, in quest’ottica, una fattiva collaborazione e un monitoraggio permanente sulle tematiche relative al terzo settore.
Ultimi articoli
Certificato casellario giudiziale cumulativo ed esenzione bollo
Una a.s.d. deve chiedere il certificato del casellario giudiziale per tutti gli Allenatori, Dirigenti e/o Accompagnatori che si trovano a contatto con minori durante l'attività sportiva, si tratta complessivamente di 37 addulti. La richiesta va fatta al Tribunale di competenza (nel nostro caso Modena), che ci ha detto che è possibile fare richiesta dei certificati in forma cumulativa. Dobbiamo però indicare se, come ASD, siamo esenti o non esenti dal pagamento della marca da bollo da 16 euro. E se siamo esenti dobbiamo indicare la norma che prevedere l'esenzione. Ci potete indicare cosa possiamo fare per evitare di pagare quasi 600 euro per detti certificati? Grazie