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Newsletter > edizione : 12/2008
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MODELLO UNICO/2008 PER LE SOCIETA’ SPORTIVE DILETTANTISTICHE a cura della Dott.ssa Patrizia Sideri, Consulente Provinciale Fiscosport Siena
L'articolo prende in analisi le modalità di compilazione del Mod. Unico/2008 Società di Capitali da parte delle società sportive dilettantistiche cha abbiano optato per il regime forfetario della L. 398/1991.
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L’ICI PER GLI ENTI NON COMMERCIALI a cura della Dott.ssa Valentina Di Renzo, Consulente Provinciale Fiscosport Venezia
L'art. 7, comma 1, lett. i) , del D. Lgs. 30 dicembre 1992, n. 504 - che disciplina l'Ici - stabilisce che godono dell'esenzione gli immobili «utilizzati dai soggetti di cui all'art. 73, comma 1, lett. c) del Tuir (cioè, gli enti non commerciali, tra cui le associazioni sportive dilettantistiche) destinati esclusivamente allo svolgimento di attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive, nonché delle attività di cui all'art. 16, lett. a) , della legge 20 maggio 1985, n. 222 (si tratta, quanto a queste ultime, delle attività di religione o di culto e cioè, richiamando la norma citata, delle attività «dirette all'esercizio del culto e alla cura delle anime, alla formazione del clero e dei religiosi, a scopi missionari, alla catechesi, all'educazione cristiana»). La sentenza n. 266/9/07 della C.t.r. di Napoli, Sezione staccata di Salerno ha stabilito la non retroattività dell'esenzione Ici sugli immobili degli enti non commerciali a prescindere dalla natura eventualmente lucrativa, benché non esclusiva, delle attività svolte in essi. Esenzione ICI per gli Enti non Commerciali nel D. Lgs. 504/1992 Dettate le modalità generali e i presupposti per l'assoggettamento all'imposta sono comunque previste una serie di esenzioni dall'Ici.
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QUESITO N. 392 del 10/06/2008 – utente fiscosport n.9400 – prov.di VERBANIA
La nostra Associazione Sportiva Dilettantistica deve ristrutturare gli impianti sportivi (fabbricati, piscina, ecc.). Desideriamo sapere se possiamo usufruire dell'agevolazione dell'aliquota Iva agevolata del 10% per gli interventi di recupero edilizio di manutenzione ordinaria e straordinaria? Rimaniamo in attesa di un Vostro cordiale riscontro, porgiamo cordiali saluti Risposta a cura della Dott.ssa Patrizia Sideri, Consulente Provinciale Fiscosport Siena
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QUESITO N. 391 del 09/06/2008 – utente fiscosport n.5659 – prov.di L’AQUILA
Quali incompatibilità tra la carica di Presidente di una Assortiva Sportiva Dilettantistica che è anche tecnico nell'associazione. Gli eventuali compensi corrisposti come tecnico nell'anno per un importo inferiore a 7.500,00 euro possono essere regolati secondo la normativa vigente in esenzione d'imposta? Grazie. risposta a cura della Dott.ssa Valentina Di Renzo, Consulente Provinciale Fiscosport Venezia
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LE SLIDES SULLA DICHIARAZIONE DEI REDDITI – ENTI NON COMMERCIALI E DELL’IRAP a cura del Dott. Marco Fava, Consulente Provinciale Fiscosport Teramo
Una interessante analisi delle novità e delle conferme con una disamina passo passo dei quadri (con esempi di compilazione). File in formato Microsoft Powerpoint (allegato):
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QUESITO N. 390 del 07/06/2008 – utente fiscosport n.6026 – prov.di BERGAMO
Un'associazione sportiva dilettantistica, con esercizio 1° luglio - 30 giugno, in regime legge n. 398/91, nel mese di marzo ha superato il limite dei 250.000 €; dal mese di aprile è quindi passata in ordinaria (avendo superato anche il limite dei 309.874,14 €). Come si può procedere nell'elaborazione del bilancio d'esercizio? Ricostruire i primi 9 mesi mi pare una follia eppure la legge così stabilisce.... e poi... dovendo separare l'attività istituzionale da quella commerciale.... come dovrei considerare i compensi percepiti dai calciatori (costi istituzionali, commerciali o misti) visto che le fatture di sponsorizzazione (ricavi commerciali) vengono emesse in funzione del fatto che i giocatori scendono in campo e pubblicizzano i marchi, nomi, etc.? Risposta a cura della Dott.ssa Patrizia Sideri, Consulente Provinciale Fiscosport Siena
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QUESITO N. 389 del 05/06/2008 – utente fiscosport n.3472 – prov.di COMO
Sono presidente di una Associazione Sportiva Dilettantistica che ha esercitato l'opzione prevista dalla L. 398/91 e che ha emesso fatture per 30.000 di pubblicità per esposizione dei loghi aziendali su una barca a vela. Prudenzialmente abbiamo provveduto a versare il 90% dell'IVA, considerando che tali prestazioni potessero essere ricomprese tra le sponsorizzazioni. Per fugare ogni dubbio interpretativo abbiamo provato a chiedere in comune se è possibile iscriversi come agenzia d'affari, ma la risposta è stata negativa e soprattutto ritenuta costosa. Non esiste alcun modo di paragonarsi agli impianti sportivi con capienza inferiore a 3000 persone, magari ci fossero 3000 persone a guardare una regata. Risposta a cura della Dott.ssa Valentina Di Renzo, Consulente Provinciale Fiscosport Venezia
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QUESITO N. 388 del 04/06/2008 – utente fiscosport n.3498 – prov.di RIMINI
Consultando "AGENZIA IN FORMA" a pag. 25 (raccolta di fondi) leggo nelle due ultime righe (prospetto oltre due eventi) "imponibili (anche per IVA) desumendo che nel caso di proventi entro i limiti di euro 51.645,69 non siano soggetti ad Iva. Pongo pertanto questo quesito: la nostra associazione intende organizzare una tombola all'interno del palazzetto comunale gestito dalla nostra associazione. Se uno sponsor ci chiede di mettere uno striscione pubblicitario all'interno dell'impianto come dobbiamo comportarci al momento della emissione della fattura? Risposta a cura della Dott.ssa Patrizia Sideri, Consulente Provinciale Fiscosport Siena
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QUESITO N. 387 del 03/06/2008 – utente fiscosport n.9290 – prov.di RIMINI
1) Si richiede gentilmente di consoscere la procedura di trasformazione di una Associazione sportiva dilettantistica in Società sportiva dilettantistica a Responsabilità Limitata sia civilistica che fiscale tenuto conto che l'associazione trasformanda è in opzione alla L. 398/91. 2) Modalità di variazione da anno sportivo ad anno solare. Come si chiude il bilancio ammessa la possibilità di variazione? Grazie per la collaborazione. Risposta a cura della Dott.ssa Patrizia Sideri, Consulente Provinciale Fiscosport Siena
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SPIRAGLIO PER L’APPLICAZIONE DEL LAVORO A CHIAMATA a cura del Prof. Giulio D’Imperio, Collaboratore della Redazione Fiscosport – Corato (BA)
Si è aperta una possibilità di utilizzo del lavoro a chiamata per le società ed associazioni sportive dilettantistiche, quando organizzano manifestazioni sportive. E’ opportuno ricordare che a partire dal 1° gennaio 2008 il lavoro chiamato od intermittente è impossibile applicarlo a seguito dell’abrogazione degli articoli dal 33 al 40 del decreto legislativo 276/2003, avvenuto a seguito dell’entrata in vigore del Protocollo del Welfare (art.1 comma 45 L.247/2007).
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Siamo a porre una domanda come da oggetto in quanto, attraverso diverse fonti - mediche, istituzionali e Federazioni - ci giungono indicazioni opposte: chi sostiene che all'associazione vada consegnato il certificato medico in originale e chi sostiene che vada bene anche la copia. Qual è la normativa? Grazie mille