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Newsletter > edizione : 12/2012
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DETRAZIONE DELLE SPESE PER LA FREQUENTAZIONE DI PALESTRE – A cura della Redazione di Fiscosport
La risposta 2.3 contenuta nella recente Circolare n. 19/E del 1 giugno 2012 ci dà modo di ricordare i limiti alla deducibilità fiscale delle spese sostenute per l'attività sportiva.
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ORGANIZZAZIONI NON LUCRATIVE DI UTILITA’ SOCIALE – Tipologie. Anagrafe delle Onlus. Trattamento tributario – A cura di Marco D’Isanto *, Collaboratore della Redazione di Fiscosport
Anche le associazioni sportive dilettantistiche possono assumere la qualifica tributaria di Onlus. E’ necessario però precisare quali sono le condizioni necessarie per accedere alla qualifica di Onlus, le procedure operative e gli eventuali vantaggi fiscali. Ciò è quanto si ripropone di fare il contributo che segue. * Marco D'Isanto, Dottore Commercialista e Revisore Contabile in Napoli
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ANCHE PER IL 2012 GLI ENTI ASSOCIATIVI NEL MIRINO DEI VERIFICATORI
E' stata divulgata dall'Agenzia delle Entrate la consueta Circolare contenente gli indirizzi operativi per le verifiche fiscali (Circ. 31/5/2012 n. 18), che ribadisce la particolare attenzione per il settore non profit; oltre a quanto già scrivemmo l'anno scorso, due elementi destano ancor maggiore preoccupazione. * Stefano Andreani, Dottore Commercialista e Revisore Contabile in Firenze
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QUESITO N. 658 del 18/05/2012 – utente fiscosport n. 17321 – prov. di TRIESTE
Sono il Presidente di una ASD in regime di legge 398/91. L'Agenzia delle Entrate di Trieste ha contestato ad un nostro sponsor il pagamento in contanti di alcune fatture superiori ad euro 516,46 adducendo che tali somme non sono deducibili nella determinazione del reddito ed erogando pure una sanzione.Dopo aver letto la risposta della dott. Patrizia Sideri al quesito n.200 del 25/01/2006, volevo sapere se nel frattempo ci sia stata qualche risoluzione dell'Agenzia delle Entrate in merito a qualche contenzioso sull'argomento in oggetto e se esista giurisprudenza in merito. Risposta a cura di Patrizia Sideri *, Consulente Provinciale Fiscosport - Siena
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QUESITO N. 655 del 14/04/2012 – utente fiscosport n. 10634 – prov. di MESSINA
Buongiorno,un'associazione sportiva dilettantistica (danza sportiva) comunica l'inizio attività IVA giorno 07/12/2010 con decorrenza 01/12/2010. Produce la raccomandata SIAE per la comunicazione dell'opzione 398/91 in data 16/12/2010 attenendosi alla modulistica SIAE ed indicando come data di decorrenza 01/12/2010. Il giorno 04/12/2011 emette fattura per un servizio reso ad un Comune per uno spettacolo.A seguito di controllo, la SIAE sanziona l'associazione perchè la comunicazione (datata 16/12/2010) deve essere tassativamente preventiva all'esercizio dell'attività (fattura datata 04/12/2010) e a nulla vale la circostanza di aver indicato come decorrenza la data del 01/12/2010 nel modello di comunicazione (dove DEVE essere indicata la decorrenza).E' corretto l'operato dei verificatori?Quali sono gli estremi normativi di riferimento? Risposta a cura di Donato Foresta *, Collaboratore della Redazione di Fiscosport
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QUESITO N. 656 del 10/05/2012 – utente fiscosport n. 10285 – prov. di PARMA
Un’associazione sportiva dilettantistica calcio ha come anno di esercizio 01.07 / 30.06. Puo’ essere modificato l’anno di esercizio in anno solare 01.01 / 31.12 attraverso un semplice verbale del Cda che modifica lo statuto?Se si, occorre successivamente anche registrarlo nuovamente all’Agenzia delle Entrate? Risposta a cura di Donato Foresta *, Collaboratore della Redazione di Fiscosport
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QUESITO N. 657 del 21/05/2012 – utente fiscosport n. 17633 – prov. di TREVISO
Buongiorno sono il segretario di una a.s.d. scuderia di auto da corsa, regolarmente iscritta al coni e rispondenti alle normative delle 398. Qualche giorno fa a seguito di una verifica della SIAE mi è stata contestato l'errato versamento iva anni 2010 e 2011 in quanto io ho trattato i miei proventi come incassi da pubblicità e non come sponsor. Oltre alla cartellonistica pubblicitaria, distribuzione di depliant promozionali e gadget durante le varie competizioni, vengono anche posizionati i loghi e descrizione dei servizi offerti delle varie aziende anche nelle carrozzerie delle auto da corsa; qui di seguito sono esposti i principali articoli che secondo me regolano il nostro contratto pubblicitario.Vi chiedo il vostro parere in merito se quanto esposto ci dà ragione oppure torto: 4.È interesse del “COMMITENTE” ottenere spazi pubblicitari, anche se non esclusivi, mediante l’applicazione di adesivi pubblicitari sulla carrozzeria delle moto, delle auto, dei kart, sugli eventuali mezzi di trasporto e sui servizi di logistica ( quali la tenda, pannelli, ecc.); SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE:1.“SCUDERIA xxxxxxxx A.s.d.” come sopra individuata si impegna a: a)Riservare adeguati spazi pubblicitari come meglio specificato al punto 4) delle premesse alla presente scrittura. Il marchio pubblicitario dovrà essere comunicato e fornito dalla ditta committente entro 30 giorni dall’inizio del rapporto pubblicitario; b)Garantire le seguenti operazioni di contorno:Direzione Ufficio Stampa ;Addetti alla distribuzione del materiale pubblicitario in occasione delle manifestazioni sportive cui partecipa;Divulgazione dei prodotti/servizi del “COMMITTENTE”;Comunicazione al “ COMMITTENTE ” dei calendari delle gare e delle classifiche delle manifestazioni;trasmissioni al “COMMITTENTE” dei comunicati stampa emessi. Risposta a cura di Patrizia Sideri *, Consulente Provinciale Fiscosport Siena
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Certificato casellario giudiziale cumulativo ed esenzione bollo
Una a.s.d. deve chiedere il certificato del casellario giudiziale per tutti gli Allenatori, Dirigenti e/o Accompagnatori che si trovano a contatto con minori durante l'attività sportiva, si tratta complessivamente di 37 addulti. La richiesta va fatta al Tribunale di competenza (nel nostro caso Modena), che ci ha detto che è possibile fare richiesta dei certificati in forma cumulativa. Dobbiamo però indicare se, come ASD, siamo esenti o non esenti dal pagamento della marca da bollo da 16 euro. E se siamo esenti dobbiamo indicare la norma che prevedere l'esenzione. Ci potete indicare cosa possiamo fare per evitare di pagare quasi 600 euro per detti certificati? Grazie