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Newsletter > edizione : 13/2007
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QUESITO N. 273 del 28/03/2007 – utente fiscosport n. 4881 – prov.di ROMA
Una volta che l'Assemblea Straordinaria ha approvato le modifiche statutarie rese necessarie dall'adeguamento alla nuova normativa, quali adempimenti formali sono necessari oltre all'iscrizione al Registro Coni? occorre comunicare all'Agenzia delle Entrate la variazione della denominazione sociale, a seguito ad esempio dell'inserimento della sola parola "dilettantistica" in aggiunta alla vecchia denominazione? Grazie risposta a cura del Rag. Pasquale Garofalo, Collaboratore della Redazione Fiscosport - Pordenone
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QUESITO N. 271 del 27/03/2007 – utente fiscosport n. 4396 – prov.di RAVENNA
Quesito - trattamento delle perdite fiscali di anni precedenti di società a responsabilità limitata. Le volevo porre il seguente quesito. Nella compilazione del modello unico di una societa sportiva dilettantistica a responsabilità limitata che ha optato per il regime forfetario della L. 398 dopo aver calcolato e riportato al rigo RN1 del modello unico delle società di capitali il reddito forfetario, al rigo RN4 il programma riporta (nonostante siano compilati i rigi RF69 - RF71) l'importo della perdita pari al reddito RN1. In considerazione del fatto che il regime della 398 è stato solamente esteso alle società sportive dilettantistiche con la finanziaria 2003 e non hanno proceduto alla modifica e inserimento delle società sportive dilettantistiche nell'art.1 della L.398/91 (interessati), non risulta chiaro se la legge 398 sostituisce tutti o solamente alcuni articoli del capo II sezione I del TUIR (art.81-129). Posso riportare le perdite? La ringrazio e le porgo distinti saluti. risposta a cura del Dott. Roberto Conti, Consulente Provinciale Fiscosport Cremona
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QUESITO N. 274 del 29/03/2007 – utente fiscosport n. 8171 – prov.di LODI
Siamo un'associazione sportiva dilettantistica che pratica sport diversi (pattinaggio artistico ed equitazione); desidereremmo sapere se è obbligatoria l'iscrizione al registro Coni delle associazioni sportive dilettantistiche (noi siamo iscritti alla UISP ed abbiamo optato per la legge 398/91) e se la nostra regione (Lombardia) finanzia con dei bandi (così come fanno altre regioni italiane) lo sviluppo e la promozione dell'attività sportiva, con particolare interesse alle discipline da noi praticate. Vi ringrazio e porgo i più cordiali saluti risposta a cura del Dott. Maurizio Bottoni, Collaboratore della Redazione Fiscosport - Monza
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QUESITO N. 275 del 29/03/2007 – utente fiscosport n.1857 – prov.di ANCONA
Buongiorno, vorrei sapere se una associazione sportiva dilettantistica che gestisce un bar all'interno di un centro sportivo polivalente è tenuta all'emissione di scontrini fiscali o altro per documentare gli incassi? Dove bisogna annotare le entrate commerciali se la vendita viene effettuata anche ai non soci? risposta a cura della Dott.ssa Valentina Di Renzo, Consulente Provinciale Fiscosport Venezia
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QUESITO N. 272 del 27/03/2007 – utente fiscosport n. 5922 – prov.di ALESSANDRIA
In qualità di amministratore unico di società sportiva dilettantistica a r.l. in regime 398/91 e titolare dell’attività, in data ... ho ricevuto la visita di un incaricato RAI (regolarmente comprovato da tesserino di riconoscimento), il quale a seguito di una ispezione informale negli uffici amministrativi e nel locale accoglienza ha riscontrato la presenza di: n. 1 schermo plasma 42’’ posizionato in accoglienza, utilizzato quale mezzo di informazione per il perseguimento dei fini statutari agli utenti; n. 1 televisore, adibito alla video sorveglianza debitamente segnalata come prevista dalla normativa vigente; n. 1 schermo lcd 16” collegato al pc ed ad utilizzo esclusivo della segreteria della società; al termine della visita l’operatore ha invitato la società, a seguito del reperimento dei dati sociali, al pagamento del Canone TV RAI (abbonamento speciale categoria E), ai sensi del R.D.L. 21/2/1938 n. 246 (conv. L. 4/6/1938 n.880); L. 6/8/1990 n. 223 art. 27, - che obbliga a pagare chiunque detenga uno o più apparecchi atti ao adattabili alla ricezione delle trasmissioni televisive…- preannunciando come certo un controllo da parte della Guardia di Finanza a coloro i quali non abbiano regolarizzato la propria posizione. Aggiungendo altresì che la società ha ottemperato a regolarizzare la propria posizione per la filodiffusione (attività didattiche), il quesito che mi pongo è se l'imposta deve essere corrisposta o meno. In attesa di Vostro favorevole riscontro porgo Cordialità risposta a cura della Dott.ssa Valentina Di Renzo, Consulente Provinciale Fiscosport Venezia
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QUESITO N. 269 del 26/03/2007 – utente fiscosport n. 5695 – prov.di CHIETI
Una società sportiva costituita in forma di srl senza fine di lucro gestisce una piscina comunale. Le entrate sono rappresentate dagli abbonamenti ai corsi di nuoto, dai cd “ingressi liberi” e da un contributo che l’amministrazione comunale riconosce per l’ingresso in piscina, gratuito per l’utente, degli alunni delle scuole elementari e medie. Premesso che l’atto costitutivo riporta tutte le indicazioni previste dalla normativa (L. 289/2002), che la società è affiliata alla FIN e che è iscritta nel registro CONI, la medesima società intende esercitare l’opzione per la L. 398/91. Come bisogna comportarsi successivamente a tale opzione? In sostanza le entrate di cui sopra restano commerciali (sebbene trattate con i forfait di cui alla L 398/91) oppure c’è una generale decommercializzazione perché si tratta di attività previste dall’oggetto sociale? Personalmente penso di dovermi comportare in questo modo: i corsi di nuoto rappresentano il corrispettivo specifico di un servizio e, pertanto, è decommercializzato solo se reso nei confronti di un tesserato/affiliato alla federazione/ente sportivo. Il contributo comunale rimane attratto nella sfera commerciale. Tuttavia operando in regime di 398/91 la tassazione sarebbe forfetaria sia ai fini IRES che IVA. risposta a cura del Dott. Roberto Conti, Consulente Provinciale Fiscosport Cremona - Crema (CR)
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QUESITO N. 270 del 26/03/2007 – utente fiscosport n. 531 – prov.di UDINE
Nel 2006 abbiamo pagato compensi ad atleti non residenti in Italia sui quali non è stata operata la ritenuta a titolo d'imposta in quanto non eccedente il limite previsto di €. 7.500,00. Nel 2007 (entro lo scorso 15 marzo, come abbiamo visto riportato sul vs. ottimo sito) eravamo tenuti a spedire la certificazione dei compensi anche a questi atleti? Possiamo ancora farlo, senza incorrere in sanzioni ? (o ci sapete quantificare a cosa andiamo incontro per il ritardo). Grazie e cordiali saluti. risposta a cura del Rag. Pasquale Garofalo, Collaboratore della Redazione Fiscosport - Pordenone
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