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Newsletter > edizione : 14/2009
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CONSIDERAZIONI SUL CARATTERE COMMERCIALE DELL’ATTIVITA’ SVOLTA DA ENTI NON COMMERCIALI – L’ANALISI DELLA RISOLUZIONE MINISTERIALE N. 141/E del 04/06/2009
Con la Risoluzione sopra citata l’Agenzia delle Entrate è tornata ad occuparsi della problematica relativa ai requisiti dell’attività svolta da un’associazione senza scopo di lucro ai fini della qualificazione della stessa quale attività commerciale o istituzionale. La risoluzione fa seguito alle recenti circolari n. 12 E e 13 E del 12/04/2009 e rientra nel “filone” relativo alla rinnovata e rafforzata attenzione rivolta nei confronti della correttezza nell’utilizzo delle agevolazioni previste dalla legge in favore del terzo settore oggetto dall’art. 30 del D.L. 185/2008 (c.d. decreto anticrisi), sul quale si pone anche la sentenza della Corte di Cassazione n. 22739 del 09.09.2008, citata in altro articolo della presente newsletter. Al di là del caso specifico oggetto dell’analisi dell’Agenzia delle Entrate – in verità assai particolare e del tutto estraneo al mondo sportivo dilettantistico – l’interesse rivestito dalla risoluzione è relativo alle indicazioni di carattere generale contenute nella stessa ai fini dell’identificazione della commercialità o meno dell’attività svolta da un ente.
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ASSOCIAZIONI SPORTIVE DILETTANTISTICHE – IVA – Corte di Cassazione Sez. Trib. Civ. 09.09.2008 n. 22739 – Art.4 comma 3, DPR n.633/1972 – Cessione di beni e servizi in favore dei soci e di terzi – Attività commerciale e attività non commerciale: distinzion
Con la sentenza 09.09.2008 n.22739 la Suprema Corte di Cassazione si è pronunciata sulla natura delle attività di cessioni di beni e servizi svolte dalle associazioni sportive dilettantistiche in favore di terzi estranei agli enti medesimi.
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31 AGOSTO 2009: PROVIAMO A SPENDERE QUALCHE SOLDO COMUNITARIO
AZIONE PREPARATORIA NEL SETTORE DELLO SPORT BANDO COMUNITARIO EAC/21/2009.
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31 LUGLIO 2009 : LE ASSOCIAZIONI ALLE PRESE CON LA SCADENZA DEL MODELLO 770/2009 SEMPLIFICATO a cura del Prof. Marco Fava, Consulente Provinciale Fiscosport Teramo
Pubblichiamo le interessanti slides del Prof. Marco Fava sulla compilazione del modello 770/2009 semplificato, con particolare riguardo alle associazioni sportive dilettantistiche che hanno corrisposto compensi agli sportivi dilettanti e/o a professionisti. [Fiscosport ricorda ancora una volta che anche nel limite dei 7.500 euro è obbligatorio riportare nel modello 770/2009 semplificato tutti i compensi, premi, indennità di trasferta e rimborsi forfetari di spesa erogati nel corso dell'anno solare 2008 - ndr]
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LE DICHIARAZIONI DEI REDDITI DELLE ASSOCIAZIONI SPORTIVE DILETTANTISTICHE: analisi dei quadri più comuni per le associazioni in “398” a cura del Rag. Pietro Canta, Consulente Regionale Fiscosport Liguria – Imperia
Le associazioni sportive dilettantistiche che, oltre al codice fiscale, hanno acquisito il numero di partita Iva per esercitare un’attività commerciale connessa agli scopi istituzionali, sono tenute alla presentazione della dichiarazione dei redditi (modello UNICO/ENC – Enti non commerciali), anche se hanno optato per il regime di cui alla legge 16 dicembre 1991, n. 398. Tale regime forfetario, infatti, seppur cosiddetto “super semplificato” (che esonera, tra l’altro, dalla dichiarazione Iva) è comunque considerato un regime contabile che obbliga alla presentazione della dichiarazione dei redditi (indipendentemente dall’emissione o meno di fatture imponibili).
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QUESITO N. 448 del 04/07/2009 – utente fiscosport n.11272 – prov.di VENEZIA
Oggetto: iscrizione negli elenchi dell’Agenzia delle Entrate per il riparto del 5 per mille Buongiorno, sono un dirigente di una Associazione Sportiva Dilettantistica di Basket e vi scrivo per chiedere delucidazioni intorno al riparto del 5 per mille per l'anno in corso. L’anno scorso abbiamo potuto usufruire dell’iscrizione negli elenchi dell’Agenzia delle Entrate per il 5 per mille per il fatto di essere una società affiliata al CONI. Quest’anno, invece, le regole sono cambiate e necessitava una richiesta esplicita da parte di ciascuna società per poter essere inseriti in questo elenco (correggetemi se sbaglio). Purtroppo la cosa ci è semplicemente sfuggita di vista e ritenendo erroneamente che le regole non fossero cambiate non abbiamo inviato nulla entro il termine del 20 Aprile 2009 con il risultato che nell’elenco pubblicato con sollecitudine il 28 aprile, la nostra associazione non è presente. Immagino che questo significhi che siamo esclusi dal riparto anche se qualche genitore apporrà nel 730/Unico la sua firma a nostro favore (abbiamo fatto molta pubblicità nel frattempo). C’è qualcosa che possiamo fare per rimediare o per quest’anno siamo esclusi dal riparto? Vi ringraziamo per la risposta. Cordiali saluti. risposta a cura del Rag. Maurizio Falcioni, Consulente Provinciale Fiscosport Rimini
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QUESITO N. 447 del 02/07/2009 – utente fiscosport n.9855 – prov.di PORDENONE
Siamo una società S.r.l. senza fini di lucro, con concessione di gestione pluriennale di un impianto natatorio con annesse attività ancellari quali: risto-bar, negozio commerciale, palestra e centro benessere, i cui introiti per locazione concorrono al pareggio di bilancio. Concessione acquisita in Finanza di Progetto. Vorremmo sapere se l'ICI è dovuta ed in quale misura e se l'accatastamento dell'immobile é corretto in Categoria C/4 nel suo complesso oppure se le attività ancellari debbono seguire la loro specifica categoria. (es.: nelle Categorie Catastali Al Gruppo C - C/4 Fabbricati e locali per esercizi sportivi, se non hanno fini di lucro). Grazie distinti saluti. risposta a cura del Dott. Marco D'Isanto, Dottore Commercialista in Napoli
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QUESITO N. 449 del 06/07/2009 – utente fiscosport n.11152 – prov.di ASCOLI PICENO
Buongiorno, sono un utente Fiscosport, socio di una società sportiva dilettantistica a responsabilità limitata senza scopo di lucro con il compito della tenuta della contabilità e di tutti gli adempimenti fiscali. In vista della prossima scadenza della dichiarazione dei redditi, la Vs ultima newsletter pubblicata mi ha indotto in confusione, si parla di UNICO ENC sia per le associazioni che per le società sportive dilettantistiche che hanno optato per la legge 398/91, mentre nella newsletter di giugno 2008, nell'articolo a cura della Dott. ssa Patrizia Sideri, si parla di UNICO SC quale modello da utilizzare per le società sportive. Quale modello deve essere utilizzato per le società sportive dilettantistiche a responsabilità limitata, il MOD UNICO SC o il MOD UNICO ENC? Grazie per l'attenzione. risposta a cura della Dott.ssa Patrizia Sideri, Consulente fiscale del C.P. CONI di Siena
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LE RISPOSTE AI QUESITI DEL CONVEGNO CONI/FISCOSPORT DI COLLE VAL D’ELSA (SI) a cura della Dott.ssa Patrizia Sideri, Consulente Provinciale Fiscosport Siena
Pubblichiamo in allegato le slides della Dott.ssa Sideri con le risposte ai quesiti formulati in occasione di un recente convegno Coni/Fiscosport tenutosi a Colle Val D'Elsa (Siena)
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Siamo a porre una domanda come da oggetto in quanto, attraverso diverse fonti - mediche, istituzionali e Federazioni - ci giungono indicazioni opposte: chi sostiene che all'associazione vada consegnato il certificato medico in originale e chi sostiene che vada bene anche la copia. Qual è la normativa? Grazie mille