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Newsletter > edizione : 16/2010
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MIN. LAVORO / SICUREZZA SUL LAVORO: le associazioni sportive dilettantistiche non sfuggono agli obblighi generali, a cura del Rag. Pietro Canta, Coordinatore Nazionale dei Consulenti Fiscosport
Pubblicata sul sito del Ministero del Lavoro, una risposta ad un quesito (allegato - FAQ del 1 settembre 2010) ha cercato di risolvere i dubbi dei dirigenti delle società ed associazioni sportive dilettantistiche in tema di sicurezza sul lavoro, creando – ad avviso di chi scrive – un clima di assoluto disagio in un settore già provato dalle note diatribe che da anni il tormentone Enpals sta suscitando. In via preliminare si sottolinea, infatti, che il mondo sportivo ed il no profit in generale non sfugge alle norme previste dal D.Lgs. n. 81/2008 (che per i non addetti ai lavori ha sostituito il ben più noto decreto 626/1994 sulla tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori), proprio in considerazione della ampia definizione normativa di lavoratore e di datore di lavoro: il legislatore definisce lavoratore “ la persona che, indipendentemente dalla tipologia contrattuale, svolge una attività lavorativa nell’ambito dell’organizzazione di un datore di lavoro pubblico o privato, con o senza retribuzione , …” , mentre è datore di lavoro chi ha la “ responsabilità delle prestazioni lavorative o alle stesse equiparate” . Si evidenzia, nella risposta al quesito, che
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AGEVOLAZIONI IMPOSTA DI CONSUMO GAS METANO PER ENTI SPORTIVI DILETTANTISTICI, a cura del Dott. Gianfranco Fumarola, Collaboratore della Redazione Fiscosport – Martina Franca (TA)
Con il presente intervento si intende ricordare a tutti i rappresentanti di enti senza scopo di lucro operanti nel settore sportivo dilettantistico, che è possibile accedere alla riduzione dell'imposta di consumo sul gas metano prevista dal D.lgs. 26/10/1995 n. 504, art. 26 e nota 1 , in impianti sportivi e loro pertinenze. A ribadire la normativa di favore è intervenuta in seguito la Circolare delle Dogane n. 64/D del 03/04/2000 , in cui è stato chiarito che l'applicazione delle agevolazioni previste per il riscaldamento degli impianti industriali è anche applicabile non solo agli impianti sportivi, ma anche a tutte quelle strutture (docce, spogliatoi, uffici amministrativi, ecc.) annesse agli impianti stessi. Per poter accedere alla particolare aliquota di accisa prevista dalla fonte normativa citata, il rappresentante legale dell'ente sportivo dilettantistico dovrà inoltrare alla società erogatrice del combustibile apposita domanda di riduzione dell'imposta, specificando, ai sensi dell'art. 47 del D.P.R. 28/12/2000 n. 455, che l'ente non ha scopo di lucro e che svolge attività sportiva dilettantistica. Abitualmente occorre allegare alla domanda fotocopia del documento d'identità del legale rappresentante, statuto, ultima fattura ed altri documenti che saprà certamente precisare la società erogatrice del combustibile, la quale dovrebbe disporre di moduli ad hoc per accedere al beneficio.
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QUESITO N. 518 del 20/09/2010 – utente fiscosport n.11104 – prov.di VICENZA
Sono Vicepresidente di una associazione sportiva. Sono insegnante di educazione fisica. Non lavoro nella scuola e mi vedo costretta ad aprire una partita IVA con regime dei minimi. L'Enpals mi dice che devo versare a loro i contributi previdenziali all'emissione di qualsiasi fattura. Ma nel quesito n° 494 del 29 aprile 2010 al punto 2 non si comprende se devo versare all'Enpals i contributi da subito o dopo aver superato i 4.500,00 euro. Ringrazio anticipatamente per la cortese risposta. risposta a cura del Dott. Marco D'Isanto, Collaboratore della Redazione Fiscosport - Napoli
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QUESITO N. 519 del 22/09/2010 – utente fiscosport n.4472 – prov.di TREVISO
La nostra associazione in regime di 398 ha ceduto i propri diritti a disputare un campionato di volley di serie D ad altra società, tramite un corrispettivo. Nel contempo ha acquistato i diritti sportivi per disputare un campionato di volley di serie C. Quali sono i documenti fiscali (ricevuta semplice/fattura con IVA o senza) e come vanno registrate queste entrate/uscite? Grazie. risposta a cura del Dott. Gianfranco Fumarola, Collaboratore della Redazione Fiscosport - Martina Franca (TA)
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QUESITO N. 520 del 24/09/2010 – utente fiscosport n.14154 – prov.di CAGLIARI
Buongiorno, sono un dirigente di una associazione sportiva dilettantistica in possesso del riconoscimento ai fini sportivi rilasciato dal Coni che non svolgono attività commerciale, avremmo dovuto presentare il modello EAS entro dicembre 2009, cosa che non abbiamo fatto non essendo a conoscenza della normativa vigente, ora vorremmo sapere se esiste una sanatoria o sarà prevista, insomma una soluzione su come fare per presentare questo benedetto modello. Vorrei precisare che sono tante le società che hanno mancato la presentazione. Vi ringrazio anticipatamente per la risposta. risposta a cura del Dott. Gianfranco Fumarola - Dottore Commercialista in Martina Franca (TA)
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QUESITO N. 517 del 18/09/2010 – utente fiscosport n. 10231 – prov.di BOLOGNA
Un'associazione sportiva dilettantistica motociclistica, iscritta alla F.M.I che fin dalla costituzione ha optato per l'applicazione della Legge 398/91, aveva acquistato delle moto per lo svolgimento dell'attività. Ora le vende. Deve emettere ordinaria fattura con IVA e versarne il 50%? Direi che è vero che l'IVA al momento dell'acquisto non è stata detratta ma ora la società vende un bene utilizzato sia nello svolgimento dell'attività commerciale (pubblicità) che istituzionale (uso degli associati in pista). Cosa dobbiamo fare? Grazie. risposta a cura del Dott. Marco D'Isanto, Collaboratore della Redazione Fiscosport - Napoli
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C.R. CONI VENETO: incontro di studio e approfondimento – FISCO E DINTORNI Zelarino/Mestre (VE), sabato 23 ottobre 2010
Il Coni CR Veneto in collaborazione con la Scuola Regionale dello Sport, organizzano per il giorno 23 ottobre 2010, a partire dalle ore 9.00 presso l'Auditorium del Centro Cardinal Urbani di Zelarino il convegno in oggetto che si pone come obiettivo quello di analizzare l'attualità nella regolamentazione fiscale, tributaria e legislativa nella gestione delle Associazioni Sportive Dilettantistiche. Pareri autorevoli ci aiuteranno in questo percorso: rag. Pietro Canta (Coordinatore Nazionale Consulenti Fiscosport), avv. Katia Scarpa (Esperta in Legislazione Sportiva) . Per la partecipazione al corso: http://www.coniveneto.it/news.asp?NewsId=256 Programma:
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Certificato casellario giudiziale cumulativo ed esenzione bollo
Una a.s.d. deve chiedere il certificato del casellario giudiziale per tutti gli Allenatori, Dirigenti e/o Accompagnatori che si trovano a contatto con minori durante l'attività sportiva, si tratta complessivamente di 37 addulti. La richiesta va fatta al Tribunale di competenza (nel nostro caso Modena), che ci ha detto che è possibile fare richiesta dei certificati in forma cumulativa. Dobbiamo però indicare se, come ASD, siamo esenti o non esenti dal pagamento della marca da bollo da 16 euro. E se siamo esenti dobbiamo indicare la norma che prevedere l'esenzione. Ci potete indicare cosa possiamo fare per evitare di pagare quasi 600 euro per detti certificati? Grazie