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Newsletter > edizione : 19/2009
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REGOLAMENTATA LA FIGURA DEI BUTTAFUORI a cura del Prof. Giulio D’Imperio, Collaboratore della Redazione Fiscosport – Corato (BA)
Le associazioni sportive dilettantistiche e le società sportive dilettantistiche devono considerare attentamente il decreto emanato dal Ministero dell’interno datato 6 ottobre 2009, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.235 del 9 ottobre 2009, che regolamenta la figura dei buttafuori prevedendone i requisiti per potersi iscrivere in un apposito elenco prefettizio. In via transitoria è previsto che chi già svolge l’attività di buttafuori può continuare a svolgerla per un periodo massimo di sei mesi dall’entrata in vigore del decreto,prima di iscriversi nel registro prefettizio. Per buttafuori, si intendono tutti coloro che svolgono attività di controllo delle attività di intrattenimento di spettacolo in luoghi aperti al pubblico od in pubblici esercizi.
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IL RINVIO DEL MOD. EAS PER LA COMUNICAZIONE DEI DATI RILEVANTI AI FINI FISCALI DA PARTE DEGLI ENTI ASSOCIATIVI a cura del Dott. Giuliano Sinibaldi, Dottore Commercialista in Pesaro, Consulente Regionale Fiscosport Marche, Consulente Comitati Provinciali
Come anticipato nell’edizione “flash”di Fiscosport - n. 18/bis del 15/10 u.s. – ed evidenziato anche in altri articoli della presente newsletter, l’Agenzia delle Entrate con comunicato stampa del 15 Ottobre ha rinviato il termine per la presentazione del modello EAS alla data del 15 dicembre p.v. Il comunicato stampa ha anche annunciato l’emanazione di una circolare (documento di prassi) che dovrebbe chiarire i numerosi dubbi ancora esistenti sia in relazione ai soggetti tenuti ed esonerati alla compilazione del modello che ad alcuni aspetti operativi circa la compilazione del modello medesimo e, soprattutto, la previsione di un modello EAS “light”, che richiederà un numero di informazioni molto ridotto per alcune tipologie di Enti Associativi tra i quali saranno comprese le Società ed Associazioni Sportive Dilettantistiche iscritte all’apposito Registro tenuto dal CONI. Nell’attesa delle indicazioni contenute nell’emananda circolare si vuole in questa sede fare il punto sulla situazione ed evidenziare alcuni elementi critici del nuovo adempimento, sulla base dei dati e notizie ad oggi a disposizione.
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Comunicato del CONI : SLITTA AL 15 DICEMBRE L’INVIO DEL MODELLO EAS PER LE ASSOCIAZIONI SPORTIVE.
Con il comunicato del 15 ottobre l’Agenzia delle Entrate ha rinviato al 15 dicembre il termine - originariamente fissato al 30 ottobre - della presentazione del modello EAS da parte degli enti associativi, tra cui le società e associazioni sportive dilettantistiche. Nel comunicato è tra l’altro evidenziato che per alcune tipologie di enti già iscritti in particolari registri – tra cui le società e associazioni sportive dilettantistiche inserite nel Registro del CONI – è prevista la presentazione di un modello ridotto, in cui si prevede si debba rispondere soltanto ad alcuni quesiti relativi a dati anagrafici e identificativi dell’attività. L’Agenzia dell’Entrate pubblicherà nei prossimi giorni un apposito documento con ulteriori chiarimenti in merito alla presentazione del modello. Si consiglia pertanto di attendere la pubblicazione di tale documento, di cui si darà tempestiva notizia. Roma, 16 ottobre 2009 - notizia tratta dal sito www.coni.it
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AGENZIA DELLE ENTRATE – Ufficio Stampa – COMUNICATO STAMPA: PIU’ TEMPO PER L’INVIO DEL MODELLO EAS RIDOTTO A MISURA DI ASSOCIAZIONE
Estesi i termini per la presentazione del modello da parte degli enti associativi, il cui appuntamento con l’invio del documento è ora rinviato al 15 dicembre, ok alla compilazione semplificata dei righi, dei quadri e dei dati da riportare, a seconda della tipologia dell’associazione, e ulteriore potenziamento dell’impegno degli uffici sul versante dell’assistenza. Sono questi, in sintesi, i primi risultati che riassumono l’esito positivo del confronto, svoltosi tra l’Agenzia delle Entrate ed i rappresentanti del mondo associativo nell’ambito dei tavoli tecnici aperti dopo l’approvazione del modello per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini fiscali da parte degli enti associativi, adempimento previsto dall’articolo 30 del Dl 185/2008. Ai lavori hanno partecipato dirigenti del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, dell’Agenzia per le Onlus e i rappresentanti del Forum del Terzo settore e delle Associazioni di categoria. Le soluzioni individuate nel corso degli incontri, al fine di agevolare l’assolvimento dell’onere da parte delle associazioni senza limitare l’efficacia della valenza informativa del modello, sono le seguenti: - il termine di presentazione del modello Eas slitta al 15 dicembre 2009, comportando un congruo rinvio rispetto all’originaria scadenza del 30 ottobre; - l’Agenzia delle Entrate procederà a rafforzare ulteriormente l’impegno che gli uffici periferici stanno già profondendo per divulgare il più possibile la conoscenza dell’onere della presentazione del modello di comunicazione. Tale sforzo sarà contemporaneamente profuso anche dall’Agenzia per le Onlus, dal Forum e dalle rappresentanze delle Associazioni di categoria, anche con momenti di confronto con le Direzioni regionali delle Entrate; - in ossequio al dettato normativo dello Statuto dei diritti del contribuente, è prevista la presentazione di un modello ridotto per alcune tipologie di enti già iscritti in particolari registri o conosciuti dalla Pubblica Amministrazione. In considerazione delle significative novità emerse in seguito agli incontri tra l’Agenzia delle Entrate, l’Agenzia per le Onlus, i rappresentanti del Forum del Terzo settore e le rappresentanze delle Associazioni di categoria, nei prossimi giorni l’Amministrazione finanziaria pubblicherà un apposito documento di prassi con ulteriori chiarimenti in merito alla presentazione del modello. In tale sede sarà precisato, tra l’altro, che le Onlus restano escluse dall’onere della comunicazione. Visti i proficui risultati raggiunti, il programma del Tavolo prosegue con prossimi incontri tesi ad affrontare le ulteriori problematiche inerenti le tematiche del Terzo settore.
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QUESITO N. 460 del 16/10/2009 – utente fiscosport n.6868 – prov.di MILANO
Gentile Fiscosport, sono presidente di una società dilettantistica a responsabilità limitata , costituitasi nel dicembre 2005. A distanza di tempo ci siamo resi conto, che alcuni pagamenti, sia in dare che in avere sono stati fatti, in buona fede, in contanti, superando il limite di €.516,45, indicata come somma limite ad di sopra della quale per motivi di tracciabilita', in regime agevolato come siamo noi, non è possibile effettuare questa forma di pagamento. Vista l'impossibilità di modificare questo errore vorremmo sapere a cosa andiamo incontro, come è opportuno procedere e se rischiamo di perdere i benefici di regime agevolato. Ringraziandovi, porgiamo cordiali saluti. risposta a cura del Dott. Vincenzo Marra, Consulente fiscale del C.P. CONI di Napoli
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QUESITO N. 463 del 19/10/2009 – utente fiscosport n.10401 – prov.di REGGIO EMILIA
Buongiorno, sono il socio di una associazione sportiva dilettantistica di nuova fondazione (che ha optato per il regime della Legge 398/91) e mi occupo della gestione dei libri sociali. Ho da porvi i seguenti quesiti relativi al libro soci: 1) Il libro soci deve essere unico, quindi ogni nuovo anno sociale vanno apportate solamente le aggiunte dei nuovi soci e le eventuali cancellazioni di soci “dimissionari” o bisogna compilare un nuovo libro soci ogni anno sociale (con relativa nuova numerazione)? 2) La domanda da ammissione a socio, e relativo modulo sulla privacy, deve essere compilata da tutti i soci ogni anno sociale oppure, visto che lo statuto prevede l’esclusione di ogni limite temporale del rapporto associativo, è sufficiente che la domanda associativa, e relativo modulo sulla privacy, sia presentata una sola volta all’atto del primo tesseramento? Grazie risposta a cura dell'Avv. Biancamaria Stivanello, Collaboratrice della Redazione Fiscosport - Padova
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QUESITO N. 462 del 18/10/2009 – utente fiscosport n.10827 – prov.di ROMA
Vorrei sapere se la normativa applicabile alle associazioni sportive dilettantistiche, per quel che riguarda l'esenzione dall'applicazione della marca da bollo sulle ricevute generiche emesse nei confronti dei soci, è applicabile anche srl sportive in regime 398/91 che emettono ricevute generiche nei confronti di partecipanti tesserati poichè mi sembra di aver letto che ai fini della detrazione fiscale sia necessario la ricevuta/quietanza con marca da bollo. Grazie risposta a cura del Dott. Stefano Andreani, Consulente Regionale Fiscosport Toscana - Campi Bisenzio (Firenze)
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QUESITO N. 461 del 17/10/2009 – utente fiscosport n.7288 – prov.di PADOVA
Un'associazione sportiva dilettantistica non riconosciuta affiliata alla F.I.G.C. desidera trasformarsi in società sportiva dilettantistica a responsabilità limitata ai sensi dell'articolo 90 legge 289/2002. Dalla cosituzione (1998) ad oggi ha sempre optato per le norme agevolative di cui alla legge 398/1991. Il Notaio interpellato ritiene che, ai sensi dell'art. 223 octies delle disposizioni transitorie del codice civile permane il dubbio sulla possibilità di trasformazione in quanto trattasi di agevolazioni fiscali ed al limite bisognerebbe versare le relative imposte (?). Si precisa che non esistono fondi creati con tali risparmi, ma solo poste debitorie. Si desidera conoscere un Vostro qualificato parere in merito. risposta a cura della Dott.ssa Patrizia Sideri, Consulente fiscale del C.P. CONI di Siena
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Certificato casellario giudiziale cumulativo ed esenzione bollo
Una a.s.d. deve chiedere il certificato del casellario giudiziale per tutti gli Allenatori, Dirigenti e/o Accompagnatori che si trovano a contatto con minori durante l'attività sportiva, si tratta complessivamente di 37 addulti. La richiesta va fatta al Tribunale di competenza (nel nostro caso Modena), che ci ha detto che è possibile fare richiesta dei certificati in forma cumulativa. Dobbiamo però indicare se, come ASD, siamo esenti o non esenti dal pagamento della marca da bollo da 16 euro. E se siamo esenti dobbiamo indicare la norma che prevedere l'esenzione. Ci potete indicare cosa possiamo fare per evitare di pagare quasi 600 euro per detti certificati? Grazie