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Newsletter > edizione : 19/2011
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COMPENSI PER ATTIVITA’ SPORTIVA DILETTANTISTICA: Nota a sent. Trib. Milano, sez. lavoro, 16-19/9/2011, n. 4111 – A cura di Biancamaria Stivanello *, Collaboratrice della Redazione di Fiscosport
La recente sentenza del Tribunale di Milano, che si annota, interviene sull'interpretazione dell'art. 67, co.1, lett. m) T.U.I.R.e segna un punto a favore dell'ENPALS. Nel caso di specie, per quanto è dato di capire dal testo della pronuncia, l’ente aveva ritenuto che i compensi erogati agli istruttori da una società sportiva dilettantistica a r.l. operante nel settore fitness e iscritta al registro Coni non fossero riconducibili ai redditi diversi secondo la previsione dell’art.67, co.1, lett. m) T.U.I.R. ed emetteva il ruolo per il recupero dei contributi previdenziali omessi. * Biancamaria Stivanello - Avvocato in Padova
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Libro bianco sul Terzo settore , ed. 2011, Presentazione del prof. Stefano Zamagni, Presidente dell’Agenzia per il Terzo settore – A cura di Maurizio Mottola *, Collaboratore della Redazione di Fiscosport
Lo scorso 21 ottobre si è tenuta a Taranto, presso il Centro Congressi (Sala N. Resta) della locale Camera di Commercio, la presentazione dell'edizione 2011 del Libro bianco sul Terzo settore (ed. Il Mulino), curata dal prof. Stefano Zamagni, Presidente dell'Agenzia del Terzo settore.L'evento è stato organizzato dalla Camera di Commercio di Taranto, dall'Agenzia per il Terzo settore e dal Centro di Cultura per lo Sviluppo "G. Lazzati" di Taranto, all'interno del percorso formativo 2011-2012 dell'Accademia Mediterranea di Economia Civile. Con piacere proponiamo di seguito un sunto dell'intervento di Zamagni sullo stato attuale del mondo del non profit. * Maurizio Mottola - Dottore Commercialista e Revisore Legale in Taranto
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CONTABILITA’ IVA E DETRAIBILITA’ DEGLI ACQUISTI – A cura di Patrizia Sideri *, Consulente Provinciale Fiscosport, Siena
La natura di ente non commerciale genera, sin dalla costituzione, notevoli problemi interpretativi circa l’applicazione della normativa fiscale, sia diretta, sia indiretta.Il presente intervento vuole approfondire la problematica IVA per i soggetti che operano con il sistema "IVA da IVA", ovvero che non hanno optato per il regime forfetario di cui alla l. n. 398/1991. * Patrizia Sideri - Dottore Commercialista e Revisore Contabile in Siena
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CRITERI DI VALUTAZIONE NELLA TRASFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA IN SOCIETA’ SPORTIVA DILETTANTISTICA – A cura di Francesca Scendoni *, Collaboratrice della Redazione di Fiscosport
Le associazioni sportive dilettantistiche che deliberano (con assemblea straordinaria) la trasformazione in società sportive dilettantistiche a responsabilità limitata hanno l’obbligo di nominare un perito e tale nomina si rende necessaria al fine di ottenere una valutazione di stima dei beni della stessa ai sensi dell’art. 2465 del codice civile. Date queste premesse, riteniamo utile ripercorrere i possibili criteri metodologici di valutazione. * Francesca Scendoni - Dottore Commercialista e Revisore Contabile in Porto S. Giorgio (FM)
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QUESITO N. 609 del 09/10/2011 – utente fiscosport n. 16743 – prov. di GENOVA
Buongiorno, stiamo per costituire un'associazione sportiva dilettantistica dopo ormai 3 anni di lavoro e tanti soldi investiti nel progetto. Per tutelarci proprio dal fatto che i futuri associati possano decidere di sostituire il consiglio direttivo con conseguente nostra estromissione è possibile indicare in statuto che nel consiglio direttivo deve sempre sussistere la maggioranza dei soci promotori (salvo rinuncia espressa da parte degli interessati)? Visto che i soldi per la costruzione della struttura li stanno mettendo i soci promotori e visto l'impegno profuso per ottenere i permessi a costruire e la concessione dell'area in effetti non sarebbe giusto poi che qualcun altro decidesse di escluderli magari con qualche secondo fine imprenditoriale nascosto. In fondo l'assemblea rimarrebbe sovrana nelle decisioni, si tratta solo di mettere un vincolo alla nomina del consiglio direttivo. Risposta a cura di Biancamaria Stivanello *, Collaboratrice della Redazione di Fiscosport
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QUESITO N. 608 del 29/09/2011 – utente fiscosport n. 15825 – prov. di FIRENZE
Buonasera, siamo una a.s.d. iscritta al CONI e in regime fiscale legge n. 398/1991. Siamo gestori di una palestra di proprietà comunale, per la quale il comune ci riconosce annualmente una cifra a titolo di rimborso per le spese sostenute, quali utenze, spese di manutenzione e personale di pulizia e custodia. Il tutto documentato da regolare fattura comprensiva di iva. Vorremmo sapere se questo tipo di fatture sono da considerarsi come attività commerciale e quindi se dobbiamo versare l'iva e in che percentuale. Risposta a cura di Francesca Scendoni *, Collaboratrice della Redazione di Fiscosport
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QUESITO N. 607 del 22/09/2011 – utente fiscosport n. 5256 – prov. di TREVISO
Quesito denominazione: Vorremmo mantenere il nome storico del ns. gruppo aggiungendo la parola DILETTANTISTICO modificandolo quindi in "GRUPPO SPORTIVO DILETTANTISTICO" oppure dobbiamo modificarlo in ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA GRUPPO SPORTIVO? Risposta a cura di Marco Fava *, Consulente Provinciale Fiscosport - Teramo
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QUESITO N. 610 del 17/10/2011 – utente fiscosport n. 10590 – prov. di BERGAMO
Buongiorno, sono il presidente di una associazione sportiva dilettantistica affiliata al CONI e iscritta a Fiscosport. Avevo un quesito, o meglio, bisogno di un chiarimento per quanto riguarda i compensi annuali e i rimborsi spese ai soci che si occupano direttamente dell’attività sportiva. Sappiamo bene che il limite esente è di 7.500 euro per quanto riguarda il compenso annuale senza ritenuta, ma per quanto riguarda il rimborso spese, che nel nostro club avviene per lista spese con allegati scontrini e ricevute autostradali per i rimborsi chilometrici, tali rimborsi vanno a sommarsi al compenso o premio annuale, o sono una cosa separata visto che si tratta di rimborsi certificati e dimostrati? Ho letto un po’ tutte le norme ma prima di incorrere nell’errore volevo essere certo avendo un parere dalla Vs redazione che è la migliore come supporto per le associazioni sportive. Ringraziandovi per l’attenzione porgo distinti saluti. Risposta a cura di Stefano Andreani *, Consulente Regionale Fiscosport Toscana
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Certificato casellario giudiziale cumulativo ed esenzione bollo
Una a.s.d. deve chiedere il certificato del casellario giudiziale per tutti gli Allenatori, Dirigenti e/o Accompagnatori che si trovano a contatto con minori durante l'attività sportiva, si tratta complessivamente di 37 addulti. La richiesta va fatta al Tribunale di competenza (nel nostro caso Modena), che ci ha detto che è possibile fare richiesta dei certificati in forma cumulativa. Dobbiamo però indicare se, come ASD, siamo esenti o non esenti dal pagamento della marca da bollo da 16 euro. E se siamo esenti dobbiamo indicare la norma che prevedere l'esenzione. Ci potete indicare cosa possiamo fare per evitare di pagare quasi 600 euro per detti certificati? Grazie