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Newsletter > edizione : 19/2012
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I defibrillatori obbligatori: quali gli impegni e le responsabilità per le società sportive? – Convegno della Scuola Regionale dello Sport delle Marche – Ancona, sabato 17 novembre 2012
Di defibrillatori e più in genere di apparecchi salvavita si sta molto parlando in questi ultimi tempi e dopo l'approvazione del c.d. Decreto Balduzzi (v. Newsletter n. 18/2012 del 1 novembre 2012 l'argomento è diventato particolarmente attuale. Nella prossima Newsletter dedicheremo uno speciale al tema, nel frattempo segnaliamo ai nostri L ettori , in particolare agli Utenti marchigiani, il Seminario organi zzato dalla Scuola Regionale dello Sport delle Marche per il giorno 17 novembre, alle or e 9. In allegato la locandina con il programma in dettaglio.
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CONVEGNO A CHIAVARI – Martedì, 20 novembre 2012 alle ore 16,45 presso l’auditorium San Francesco – Relatore: Pietro CANTA, rag. commercialista e consulente regionale Fiscosport Liguria
Il Panathlon Tigullio Chiavari, con il patrocinio della Regione Liguria e del Comune di Chiavari (GE), organizza per MARTEDI' 20 NOVEMBRE 2012 alle ore 16,45 un convegno su: - Le agevolazioni fiscali delle Società e Associazioni Sportive Dilettantistiche: come ottenerle e mantenerle ; - Focus sugli adempimenti ; - Le verifiche fiscali e i rapporti con l'Agenzia delle Entrate ; - I rapporti di lavoro: adempimenti, agevolazioni e normative connesse . Relatore sarà il rag. Pietro Canta , commercialista a Imperia e Consulente Regionale Fiscosport per la Liguria. Il convegno si terrà presso l' Auditorium San Francesco , in Piazza Matteotti, a Chiavari: INGRESSO LIBERO
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GIOCO O LAVORO? – A cura di Guido Martinelli, Avvocato in Bologna e Professore aggregato di “Legislazione sportiva” presso l’Università di Ferrara
La ghiotta occasione che mi viene offerta dagli amici del portale "www.fiscosport.it", il più antico e qualificato del settore, di ospitare un mio contributo, non vorrei perderla con lo scarno commento all'ennesima recente sentenza del Tribunale di Torino che ritiene dovuti i contributi previdenziali da parte degli istruttori sportivi (ormai si gioca con il pallottoliere per vedere se prevalgono le sentenze positive o quelle contrarie), ma trarre spunto per verificare se sia possibile dare una sistematica a tutto il settore delle prestazioni d'opera retribuite nel mondo dello sport dilettantistico. Guido Martinelli, Avvocato in Bologna e Professore aggregato di “Legislazione sportiva” presso l’Università di Ferrara
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“Il modello 231/2001 per gli enti non profit: Una soluzione per la gestione dei rischi”, il documento del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili (CNDCEC)
In data 30 ottobre 2012 è stato emanato il documento del Consiglio Nazionale dei Dottori Commerciasti ed Esperti Contabili (CNDCEC) denominato “ Il modello 231/2001 per gli enti non profit: Una soluzione per la gestione dei rischi ”. Il d.lgs. n. 231/2001 ha introdotto nel nostro ordinamento un peculiare meccanismo di imputazione della responsabilità ai soggetti diversi dalle persone fisiche, tra i quali le associazioni, comprese le associazioni sportive dilettantistiche: La norma prevede l'imputazione all'ente della responsabilità derivante dalla commissione di alcuni reati: lo scenario è quello del diritto penale. * Patrizia Sideri, Dottore Commercialista e Revisore Contabile in Siena
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IL CENSIMENTO DELLE ISTITUZIONI NON PROFIT – Guida alla compilazione, Parte quarta
Nelle scorse Newsletter Fiscosport n. 16/2012 del 4 ottobre 2012, Newsletter Fiscosport n. 17/2012 del 18 ottobre 2012 e Newsletter Fiscosport n. 18/2012 del 1 novembre 2012, abbiamo offerto un'introduzione alle modalità di compilazione del Questionario cui sono tenuti gli Enti non commerciali entro, lo ricordiamo, il 20 dicembre in caso di compilazione on-line o di presentazione agli Uffici Provinciali di Censimento competenti per territorio (essendo già scaduto il termine del 20 ottobre per la presentazione presso gli Uffici Postali). Nel presente articolo verrà approfondita la quarta sezione del questionario: “Risorse economiche”. * Patrizia Sideri, Dottore Commercialista e Revisore Contabile in Siena
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Quesito N. 673 del 29/ 10 /2012 – utente fiscosport n. 17870 – prov. di MILANO
Buongiorno, siamo una a.s.d. di pallavolo, volevamo sapere se le ricevute di DONAZIONE LIBERALE fatta da Ditte devono essere consegnate in copia anche alla SIAE. Risposta a cura di Patrizia Sideri * , Consulente Fisc o spor t in Siena
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Quesito N. 674 del 15/10/2012 – utente fiscosport n. 16878 – prov. di LATINA
Salve, sono socio di un maneggio costituito da una ASD regolarmente iscritta al CONI e alla FISE con solo codice fiscale ed avrei alcune domande da porvi: 1) L'associazione ha un piccolo bar interno dove vengono servite delle bevande e dei cibi preconfezionati nei confronti dei soci al prezzo di costo.Tuttavia vengono organizzate delle gare dove partecipano soci di altre associazioni iscritte alla FISE che potrebbero usufruire del bar. E' possibile continuare con il solo codice fiscale oppure occorre aprire la partita iva? Fiscalmente bisogna rilasciare una ricevuta? 2) Il Presidente dell'ASD e il Vicepresidente hanno stipulato un contratto di comodato d'uso gratuito nei confronti dell'ASD, il primo per i cavalli di sua proprietà da mettere a disposizione dei soci; il secondo il terreno per lo svolgimento dell'attività ippica. Questi contratti sono approvati dal Consiglio Direttivo che pertanto esonera il Presidente e il Vicepresidente dal versamento della quota sociale per tutti gli anni di durata dei contratti. E' giusto proseguire in questo modo? 3) Qualora si decidesse di organizzare gare con montepremi, come ci si deve organizzare per il compenso da erogare ai soci interni all'ASD e quelli di altre associazioni che partecipano alla gara? Si pensa di far firmare agli atleti una certificazione per esonerarli dall'applicazione della ritenuta se dichiarano meno di euro 7.500 tutelando la nostra ASD, per gli altri invece applicare la ritenuta. E' corretto? 4) Infine, è possibile avere atleti che gareggiano per la nostra ASD, avendo la tessera FISE da atleta, senza essere soci perchè non versano la quota annuale?Grazie mille per l'attenzione. Risposta a cura di Francesca Scendoni *, Collaboratrice della Redazione di Fiscosport
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IMU AGLI ENTI NON PROFIT : IL PARERE DEL CONSIGLIO DI STATO – A cura della Redazione di Fiscosport
E' stato reso noto nella giornata di ieri, 14 novembre, il secondo parere del Consiglio di Stato sul provvedimento governativo relativo alla determinazione dei criteri di esenzione dal pagamento dell'IMU (il primo parere, del 27 settembre, bocciò il regolamento elaborato dal ministero dell'Economia in quanto era andato oltre i poteri previsti dalla legge). In calce al parere, dopo la classica sigla P.Q.M., si legge che il C.d.S. "esprime parere favorevole con le osservazioni di cui in motivazione". Osservazioni che in queste ore stanno suscitando non pochi timori all'interno del variegato mondo del non profit, che teme un economicamente "doloroso" giro di vite nella discussa imposizione.
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Siamo a porre una domanda come da oggetto in quanto, attraverso diverse fonti - mediche, istituzionali e Federazioni - ci giungono indicazioni opposte: chi sostiene che all'associazione vada consegnato il certificato medico in originale e chi sostiene che vada bene anche la copia. Qual è la normativa? Grazie mille