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Newsletter > edizione : 2/2011
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RIFLESSIONI SUL CONCETTO DI ATTIVITA’ SPORTIVA DILETTANTISTICA E DIFETTO DI AGONISMO
Il concetto di "attività sportiva dilettantistica" - La definizione legislativa - L'ordinamento sportivo - Il difetto di agonismo - Le interpretazioni dell'amministrazione finanziaria in ordine al difetto di agonismo - L'erroneità delle medesime
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INASPRITE LE SANZIONI PER IL RAVVEDIMENTO OPEROSO
Il ravvedimento operoso dal 1 febbraio 2011 diventa più caro per effetto della legge di stabilità (finanziaria 2011). Tale opportunità è concessa al contribuente semprechè la violazione non sia stata constatata dagli uffici fiscali e non siano iniziati accessi, ispezioni o verifiche. Per le violazioni commesse dal prossimo 1° febbraio, la riduzione della sanzione passa: da un dodicesimo a un decimo (dal 2,5% al 3%), nel caso in cui l'omesso versamento venga sanato entro trenta giorni; da un decimo a un ottavo (dal 3% al 3,75%), se la regolarizzazione avviene entro il termine di presentazione della dichiarazione o, quando questa non è prevista, entro un anno dall'omissione o dall'errore; da un dodicesimo a un decimo (da 21 a 25 euro) per le dichiarazioni presentate con ritardo non superiore a 90 giorni.
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ASSICURAZIONE OBBLIGATORIA PER GLI SPORTIVI DILETTANTI: EMANATO IL DECRETO
E' stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, n. 296 del 20 dicembre, il d.p.c.m. del 3 novembre 2010 in materia di "Assicurazione obbligatoria per gli sportivi dilettanti". Il provvedimento obbliga le federazioni sportive nazionali, le discipline sportive associate e gli enti di promozione sportiva, riconosciuti dal CONI, ad assicurare i propri tesserati (atleti, tecnici e dirigenti) per eventuali infortuni occorsi durante e a causa dello svolgimento delle attivita' sportive. In attesa di un prossimo approfondimento sul tema, pubblichiamo il testo integrale del decreto.
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QUESITO N. 545 del 11/01/2011 – utente fiscosport n. 8933 – prov. di AGRIGENTO
Salve, sono il Presidente di una A.S.D. ed ho un dubbio per quanto riguarda la domanda di ammissione a socio. Nella richiesta di ammissione a socio è valida una sola firma sia per la richiesta di ammissione a socio che per l'informativa sulla privacy? Oppure è necessario che le firme siano due, una per la richiesta di ammissione a socio ed una per l'informativa sulla privacy? Risposta a cura della Dott.ssa Barbara Agostinis, Collaboratore della Redazione Fiscosport - Pesaro
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PUBBLICATA LA NUOVA LISTA DELLE SOSTANZE E DEI METODI PROIBITI ANTIDOPING PER L’ANNO 2011 – A cura del Dott. Enzo Marra, Collaboratore della Redazione Fiscosport – Napoli
E’ stata pubblicata la lista delle sostanze e metodi proibiti per l’anno 2011 facente parte del programma mondiale antidoping Wada. La lista si colloca nelle norme e uniche regole antidoping dell’Ordinamento sportivo Nazionale e si applica agli affiliati, ai tesserati, ai licenziati, agli atleti maggiorenni e minorenni delle Federazioni sportive Nazionali e Discipline sportive associate nonché ai tesserati su cui il Coni ha giurisdizione, ad esempio i tesserati degli Enti di promozione sportiva. E' utile ricordare che il Coni, con delibera di Giunta Nazionale del 16 dicembre 2010, ha approvato il documento tecnico attuativo sulle norme sportive antidoping nazionali raccordandosi con il Codice Mondiale Antidoping e con gli standard internazionali, nonché con il disciplinare e le relative istruzioni operative.
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LA MAXISANZIONE PER LAVORO IRREGOLARE: ALCUNI SPUNTI DI RIFLESSIONE
Il 24 novembre 2010 è entrata in vigore la l. n. 183 del 4 novembre 2010, più conosciuta come “Collegato Lavoro”. Un importante provvedimento che ha apportato profonde ed ampie modifiche al diritto giuslavoristico, ma che ha avuto un iter legislativo molto travagliato. Per la sua approvazione in via definitiva sono occorse ben sette letture iniziate nell’autunno del 2008 (un percorso, questo, che ha ben pochi precedenti nell’intera vita legislativa del nostro Paese) ed è stato motivo di duri scontri tra maggioranza e opposizione. Al termine ne è nato un provvedimento che, come detto, è un processo riformatore assoluto tra le norme che regolano la materia del “lavoro”; ma è solo la prima parte di un progetto completo finalizzato alla definizione anche di un nuovo Statuto dei Lavoratori.
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COSTITUZIONE E GESTIONE DI UNA ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA – Profili giuridici, amministrativi, fiscali e previdenziali – A cura del Dott. Maurizio Mottola, Dottore Commercialista in Taranto – PARTE SECONDA
Prosegue dal numero precedente la trattazione degli adempimenti da ottemperare e delle regole cui attenersi per promuovere lo sport dilettantistico e godere delle agevolazioni previste dalle normative vigenti. In questa parte si esaminano, in particolare, gli adempimenti relativi alla rendicontazione periodica e quelli dichiarativi di carattere fiscale; un cenno, inoltre, viene offerto relativamente alla tenuta dei libri contabili.
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QUESITO N. 544 del 07/01/2011 – utente fiscosport n. 8419 – prov. di VERCELLI
Spettabile Fiscosport, sul numero 17 del 14/10 scorso, ho letto (1° approfondimento) delle sanzioni toccate ad un Società che non aveva ottemperato alla tracciabilità dei pagamenti. Sono Presidente di una piccola SSD scacchistica che dispone di un CC bancario, da noi richiesto per le sole operazioni on line e per cassa; in pratica, il vecchio libretto al portatore è stato “allargato” alle operazioni on line. Tutto bene fino al gennaio di quest’anno quando, nel fare un bonifico in uscita, mi veniva risposto “conto non disponibile”; dopo una lunga indagine, ho saputo che non era più possibile eseguire bonifici in uscita a causa di nuove norme (mi pare europee). Considerando la scarsa movimentazione che ci riguardava, non abbiamo dato eccessivo peso alla cosa meditando di risolvere le cose più avanti, magari cambiando natura del conto. Poi, come spesso succede, ci siamo dimenticati di sistemare le cose e, quando si è trattato di compensare (700,00 €) un nostro giovane Istruttore che non aveva CC bancario né altra possibilità di ricevere un bonifico, siamo ricorsi al contante dietro presentazione di una ricevuta da lui firmata. Alla luce di quanto letto su quel bollettino di Fiscosport, ci rendiamo conto di aver eseguito un pagamento fuori norma e la cosa ci preoccupa. Domando: 1. E’ possibile sanare la cosa e come? 2. Come regolarci nel caso di beneficiario nella stessa posizione del nostro Istruttore? 3. Nel caso del pagamento di affitto e riscaldamento della nostra Sede al Comune (circa 706,00 €), è sufficiente la ricevuta della Tesoreria del Comune stesso? Risposta a cura della Dott.ssa Patrizia Sideri, Consulente fiscale del C.P. CONI di Siena
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QUESITO N. 543 del 07/01/2011 – utente fiscosport n.11383 – prov. di VICENZA
Buongiorno, lo Statuto del nostro sci club (associazione sportiva dilettantistica in regime 398/91) prevede espressamente la nomina del Collegio dei Revisori, nomina che, in tutti gli anni di vita dello sci club non è mai stata effettuata. Considerato che il Codice Civile non prevede per gli enti no profit tale organo collegiale, chiedo cortesemente di sapere se la norma statutaria che prevede la nomina del Collegio dei Revisori implica un obbligo ed eventualmente quali potrebbero essere le conseguenze della mancata ottemperanza allo statuto in caso di controlli. Risposta a cura dell'Avv. Biancamaria Stivanello, Avvocato in Padova
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QUESITO N. 546 del 12/01/2011 – utente fiscosport n. 15834 – prov. di TREVISO
Gentili Signori, siamo un'Associazione Sportiva Dilettantistica affiliata AICS, attiva dal 2005 sul territorio trevigiano, abbiamo un quesito da sottoporre a seguito di partecipazione al Convegno di Zelarino del 23 ottobre u.s. " Fisco e Sport". Nell'anno 2009 operavano presso la ns Associazione n. 10 collaboratori (3 amministrativo/gestionale, 7 sportivi), nessuno dei quali ha superato la soglia dei 7.500 € annui. Al convegno di cui sopra, ci è stato consegnato un opuscolo in cui abbiamo letto le pretese mosse dall'Enpals in merito ai compensi per i collaboratori delle A.S.D., e LA CIRCOLARE ENPALS N. 13 DEL 7/8/2006 CHE ACCOGLIE LE LE TESI DEL CONI. Non ci è chiaro questo punto: ci è giunta voce infatti che sarebbe richiesto dall'Enpals l'obbligo di iscrizione per tutti coloro che, inquadrati come sportivi, raggiungono come rimborso la cifra di 4.000/4.500€ all'anno. Ci potete fornire delucidazioni in merito ai contributi Enpals alla luce delle normative finora in essere? Risposta a cura del Dott.Gianfranco Fumarola, Collaboratore della Redazione Fiscosport - Martina Franca (TA)
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Certificato casellario giudiziale cumulativo ed esenzione bollo
Una a.s.d. deve chiedere il certificato del casellario giudiziale per tutti gli Allenatori, Dirigenti e/o Accompagnatori che si trovano a contatto con minori durante l'attività sportiva, si tratta complessivamente di 37 addulti. La richiesta va fatta al Tribunale di competenza (nel nostro caso Modena), che ci ha detto che è possibile fare richiesta dei certificati in forma cumulativa. Dobbiamo però indicare se, come ASD, siamo esenti o non esenti dal pagamento della marca da bollo da 16 euro. E se siamo esenti dobbiamo indicare la norma che prevedere l'esenzione. Ci potete indicare cosa possiamo fare per evitare di pagare quasi 600 euro per detti certificati? Grazie