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VADEMECUM SULL’ACCERTAMENTO “SPORTIVO”: come essere in regola – a cura della Dott.ssa Valentina Di Renzo, Consulente Provinciale Fiscosport Venezia.
Premessa Nonostante il Codice Civile vigente nel nostro paese non disponga in modo preciso e dettagliato circa le attività e il funzionamento degli enti non commerciali, negli ultimi decenni si è registrato un incremento delle nascite di tali enti medesimi. In campo fiscale, si assiste, invece, ad una continua evoluzione della normativa, con interventi atti a ridefinire e ad aumentare le ingenti agevolazioni tributarie esistenti nel nostro paese per il settore del non profit. I principali aspetti fiscali degli enti non profit, sono contenuti, tra l’altro, nel D.Lgs. n. 460/1997, relativo alla "Disciplina tributaria degli enti non commerciali e delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale”, ove sono riportate talune indicazioni riguardo i poteri di cui possono avvalersi i funzionari dell’amministrazione finanziaria durante l'attività di verifica ed ispezione contabile. Mentre la fase di accesso nei locali in cui gli enti non commerciali esercitano la propria attività è disciplinata dagli artt. 33 del D.P.R. 600/1973 e 52 del D.P.R. 633/1972).
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QUESITO N. 199/A del 21/01/2006 – utente fiscosport n. 3498 – prov. di RIMINI e N. 199/B del 21/01/2006 – utente fiscosport n. 417 – prov.di BOLZANO.
A) Riguardo l'imposta di pubblicità, per impianti con capienza inferiore ai 3000 posti, il Comune, su interpretazione dell'agenzia che gestisce il tributo, ritiene che tale esenzione si riferisce alla pubblicità fatta dalla stessa ass. sportiva e non per cartelloni di sponsor disposti all'interno dello stadio. Desidererei quindi un chiarimento. B) Finanziaria 2006: esenzione imposte sulla pubblicità. La Finanziaria 2006 (Art. 1, co. 128, legge 266/2005) prevede l'esenzione dal pagamento dell'imposta sulla pubblicità in qualunque modo realizzata dalle associazioni sportive dilettantistiche all`interno degli impianti sportivi con capienza inferiore ai tremila posti. Domanda: l`esenzione è valida anche per la pubblicità collocata al di fuori di impianti (campo di calcio o palestra), p.e. lungo il tracciato di una pista da sci o una pista di slittino, oppure lungo il percorso di una gara di ciclistica o di una corsa su strada, sempre beninteso che lo spazio per il pubblico sia inferiore ai tremila posti. Cordiali saluti. risposta a cura del Rag. Pietro Canta, Consulente Nazionale Fiscosport.
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QUESITO N. 198 del 20/01/2006 – utente fiscosport n. 6924 – prov.di RIETI
Vorrei sapere il codice tributo per il versamento della ritenuta a titolo d'imposta del 23% su compensi ex art. 34 e 37 l. 342/2000 oltre i 7.500 € ma entro il limite di cui all'art. 25 co. 2 L. 133/99. risposta a cura della Dott.ssa Valentina Di Renzo, Consulente Provinciale Fiscosport Venezia.
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Certificato casellario giudiziale cumulativo ed esenzione bollo
Una a.s.d. deve chiedere il certificato del casellario giudiziale per tutti gli Allenatori, Dirigenti e/o Accompagnatori che si trovano a contatto con minori durante l'attività sportiva, si tratta complessivamente di 37 addulti. La richiesta va fatta al Tribunale di competenza (nel nostro caso Modena), che ci ha detto che è possibile fare richiesta dei certificati in forma cumulativa. Dobbiamo però indicare se, come ASD, siamo esenti o non esenti dal pagamento della marca da bollo da 16 euro. E se siamo esenti dobbiamo indicare la norma che prevedere l'esenzione. Ci potete indicare cosa possiamo fare per evitare di pagare quasi 600 euro per detti certificati? Grazie