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Newsletter > edizione : 3/2011
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LA GESTIONE DEI COMPENSI ex art. 67, comma 1, lett. m) T.U.I.R. (fogli in formato MS Excel per il calcolo dei compensi, la certificazione, la ricevuta) – A cura della Segreteria Fiscosport
Il prospetto consente di adempiere alla certificazione obbligatoria dei compensi corrisposti nell'anno solare precedente agli sportivi dilettanti e per prestazioni amministrativo-gestionali (non occasionali), disciplinati dall'art. 25 della l. n. 133/99 (così come modificato dalla l. n. 342/2000), con la possibilità di stampare la ricevuta (con i dati anagrafici già inseriti nel foglio di calcolo). La scadenza è fissata al 28 febbraio 2012 , per cui è opportuno che il Dirigente o il Consulente della società/associazione sportiva dilettantistica si affretti a predisporre tutta la documentazione necessaria. Fiscosport mette a disposizione alcuni fogli di calcolo (file .xls) - tra loro collegati - per la gestione del compensi art. 67, comma 1, lett. m) Tuir ( salvare il file in locale prima di utilizzarlo ): 1. il calcolo dei compensi; 2. la certificazione; 3. la ricevuta.
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Comunicazione telematica all’Agenzia delle entrate delle operazioni rilevanti ai fini IVA di importo pari o superiore a 3.000,00 euro – A cura del dott. Marco D’Isanto, Collaboratore della Redazione Fiscoport – Napoli
Con il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 22 dicembre 2010 è stata data attuazione all’obbligo di comunicazione telematica delle operazioni rilevanti ai fini iva di importo pari o superiore a 3.000,00 euro, previsto dall’art. 21, d.l. n. 78/2010 convertito nella l. 122/2010.
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COSTITUZIONE E GESTIONE DI UNA ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA- Profili giuridici, amministrativi, fiscali e previdenziali – A cura del Dott.Maurizio Mottola, Dottore Commercialista in Taranto – PARTE TERZA
Si conclude con questa terza parte la panoramica introduttiva alla costituzione e gestione delle a.s.d.: la presente trattazione affronta le questioni attinenti alle forme di collaborazione nonchè agli adempimenti in materia di privacy e sicurezza sul lavoro.
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PRONTI? VIES! – A cura del rag. Gianpaolo Concari, Collaboratore della Redazione Fiscosport – Soragna (PR)
L’Agenzia delle Entrate attiva i controlli sugli operatori intracomunitari per limitare le frodi carosello. Si attiva un sistema di controllo preventivo sugli operatori che intendono svolgere operazioni intracomunitarie. Interessati anche gli enti non commerciali.
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ORDINAMENTO SPORTIVO e ORDINAMENTO NAZIONALE – Corte di Cassazione, Sez. 1 civ., 01.12.2010 n.24391 – Gerarchia delle fonti del diritto – Efficacia per l’ordinamento statale di un contratto concluso in violazione di norme sportive
Con la sentenza che si segnala, la Suprema Corte di Cassazione per affrontare la questione della validità di un contratto di apertura di credito in conto corrente fra una società sportiva ed una banca, senza l'approvazione, prevista dall'art.12 della legge 23 marzo 1981, n.91, della federazione sportiva nazionale cui la prima è affiliata, si è pronunciata, anzitutto, sui rapporti tra ordinamento giuridico statale ed ordinamento sportivo, nell'ambito del sistema delle fonti del diritto. Nella motivazione, il Supremo Collegio ha precisato, quindi che l'ordinamento sportivo detta una disciplina di carattere particolare e non generale, applicabile solo ai soggetti che ne fanno parte, onde nessun effetto invalidante si determina per effetto del mancato rispetto delle disposizioni dell'ordinamento sportivo cui è sottoposto solo uno dei contraenti, non potendo quello estendere i suoi effetti al di fuori dell'ambito circoscritto, anche di carattere soggettivo, in cui opera.
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ORDINAMENTO SPORTIVO e ORDINAMENTO NAZIONALE – Corte di Cassazione, Sez. 3^ civ., 27.01.2010 n.1713 – Gerarchia delle fonti del diritto – Efficacia per l’ordinamento statale di un contratto concluso in violazione di norme sportive
Con sentenza n.1713 del 27 gennaio 2010 la Suprema Corte di Cassazione ha fissato il principio per cui per l'ordinamento statale non rilevano le eventuali violazioni di norme dell'ordinamento sportivo relative al contratto di tesseramento di uno sportivo dilettante.
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ORDINAMENTO SPORTIVO e ORDINAMENTO NAZIONALE – Corte di Cassazione, Sez. 3^ civ., 23.02.2004 n.3545 – Gerarchia delle fonti del diritto – Efficacia per l’ordinamento statale di un contratto concluso in violazione di norme sportive
Sempre in tema di rapporti tra ordinamento sportivo e ordinamento giuridico nazionale, si segnala infine la pronuncia della Suprema Corte di Cassazione del 23.02.2004, n.3545, secondo cui "Le violazioni di norme dell'ordinamento sportivo non possono non riflettersi sulla validità di un contratto concluso tra soggetti sottoposti alle regole del detto ordinamento anche per l'ordinamento dello Stato,..."
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DIRITTO CAMERALE ANNUALE – DAL 2011 DOVUTO ANCHE DAI SOGGETTI REA – A cura della dott. Patrizia Sideri, Consulente Provinciale Fiscoport in Siena
Con la nota nr. 201046 del 30/12/2010, il Ministero dello Sviluppo economico ha fissato gli importi del diritto camerale annuale per i soggetti che si iscrivono nel Registro delle Imprese a decorrere dal 01/01/2011.
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QUESITO n. 548 del 23/01/2011 – utente fiscosport n.5446 – prov. di TRAPANI
A proposito di EAS: una asd non ha presentato il modello EAS perchè a suo tempo non praticava assolutamente nessuna attività commerciale; adesso, avendo ampliato l'attività e quindi praticando anche attività "decommercializzata", può senza incorrere in alcuna sanzione presentare il suddetto modello EAS? Risposta a cura del dott. Gianfranco Fumarola, Collaboratore della Redazione Fiscosport - Martina Franca (TA)
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QUESITO n. 549 del 25/01/2011 – utente fiscosport n.5410 – prov. di ROMA
Salve, sono consulente di una associazione sportiva dilettantistica, in regime di 398, che con un proprio team partecipa a manifestazioni sportive, talvolta anche organizzandole. Gli atleti componenti il team sportivo, benché facciano parte attiva della associazione, non sono stati annoverati tra i soci poiché, percependo un rimborso spese oscillante tra i 2.000 ed i 5.000 euro annui, si ritiene possa essere interpretato quale distribuzione di utili, espressamente vietata dallo statuto. Inoltre, l'associazione fornisce divise, vitto ed alloggio durante dette manifestazioni. E' corretto che gli atleti, benché gareggino sotto i colori della associazione, non ne facciano parte? E' possibile rimborsare le spese vive, sostenute nell'espletamento del loro mandato, ai componenti l'organo direttivo? Un consigliere che svolga anche mansioni di istruttore (teoria/pratica) può essere remunerato per tale attività? Risposta a cura del dott. Stefano Andreani, Consulente Regionale Fiscosport Toscana - Firenze
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