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Newsletter > edizione : 4/2009
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LE FONTI DEL DIRITTO SPORTIVO a cura dell’Avv. Katia Scarpa, Consulente Provinciale Fiscosport Milano
In considerazione dell'ampio panorama normativo che interessa la materia sportiva, è parso opportuno, di seguito, andare ad identificare le fonti del diritto per l'ordinamento nazionale e per quello sportivo strictu sensu .
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IL BONUS STRAORDINARIO A PENSIONATI E FAMIGLIE
Il D.L. n.185/2008, meglio conosciuto come “decreto Anticrisi”, convertito nella L. 2/2009, ha istituito, per il solo anno 2009, un bonus straordinario erogato alle famiglie a basso reddito. Il bonus è concesso a condizione che il richiedente sia residente in Italia (anche se avente nazionalità straniera) ed abbia percepito, unitamente agli altri componenti del nucleo familiare e nell’anno 2008, redditi rientranti esclusivamente in una o più delle seguenti categorie: - da pensione (di cui all’art.49 comma 2 del DPR 917/86); - da lavoro dipendente e/o assimilato (di cui all’art.49 comma 1 del DPR 917/86) e precisamente: collaboratori coordinati e continuativi, soci di cooperative, lavori socialmente utili, sacerdoti e percettori di assegni dal coniuge separato; - diversi (di cui all’art.67 comma 1 del DPR 917/86), derivanti da lavoro autonomo o attività commerciale non esercitata abitualmente, qualora percepiti dal coniuge del richiedente ovvero dagli altri familiari a carico; - fondiario - da terreni o fabbricati – (di cui all’art.25 del DPR 917/86) per un ammontare non superiore a € 2.500,00.
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DECRETO “MILLEPROROGHE” – COMPENSI EROGATI AGLI ISTRUTTORI SPORTIVI ED ALTRE DISPOSIZIONI DI INTERESSE PER IL MONDO SPORTIVO DILETTANTISTICO
Nell’iter di conversione in legge del decreto-legge 30 dicembre 2008, n. 207, recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative e disposizioni finanziarie urgenti – c.d. “decreto milleproroghe” - approvato in via definitiva dalla camera dei deputati martedì 24/02/2009 , sono stati inseriti alcuni emendamenti di grande interesse per il mondo sportivo dilettantistico, relativi alla definizione di nuove tipologie di redditi diversi percepiti da “sportivi dilettanti”. Le nuove disposizioni sono contenute nel corpo dell’art. 35 del decreto-legge, denominato “Personale degli enti di ricerca e altre disposizioni in materia di lavoro e biobanche”, che, al comma n. 5, recita: " Nelle parole 'esercizio diretto di attività sportive dilettantistiche' , contenute nell’articolo 67, comma 1, lettera m), del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, e successive modificazioni, sono ricomprese la formazione, la didattica, la preparazione e l’assistenza all’attività sportiva dilettantistica ." Ciò significa che, per espressa previsione di legge, gli istruttori sportivi ed i preparatori atletici vengono considerati “sportivi dilettanti” , alla stregua degli atleti e degli allenatori – ovviamente a condizione che non svolgano tale attività come professione abituale ovvero a titolo di lavoratori dipendenti. Si tratta di una precisazione
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QUESITO N. 421 del 19/02/2009 – utente fiscosport n.4296 – prov.di PESCARA
Sappiamo che, pur non ricorrendone l'obbligatorietà, si consiglia la registrazione a tassa fissa dei contratti di pubblicità stipulati dalle associazioni sportive dilettantistiche e le ditte inserzioniste. Si desidera sapere se è dovuta l'applicazione del bollo sulla modulistica contrattuale o se ne può invocare l'esenzione e se, a Vs.parere, la sottoscrizione del contratto tra le parti e la relativa registrazione, può tutelare le parti stesse da una eventuale contestazione da parte dell'Agenzia delle Entrate sulla veridicità della prestazione. risposta a cura dell'Avv. Biancamaria Stivanello, Collaboratrice della Redazione Fiscosport - Padova
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QUESITO N. 420 del 18/02/2009 – utente fiscosport n.7194 – prov.di PADOVA
Premesso che la nostra associazione sportiva dilettantistica è iscritta al Coni ed è in regime di L.398/91, pongo i seguenti quesiti per fugare alcuni dubbi che mi sono sorti nel rivedere la normativa ed i vari commenti riguardanti i rimborsi chilometrici corrisposti agli allenatori ed ai dirigenti, compresi quelli facenti parte del Consiglio Direttivo, che accompagnano le squadre nelle gare di campionato o nelle altre manifestazioni sportive, al di fuori del territorio comunale: 1) I rimborsi chilometrici non concorrono a formare il reddito, ai sensi dell’art.69 TUIR comma 2, in ogni caso oppure solo se i percipienti non superano con tali rimborsi la somma di euro 7.500 annui? 2) È necessario comunque farsi rilasciare dai percipienti l’autocertificazione con cui attestano l’ammontare dei rimborsi percepiti e dichiarare nel mod.770 i rimborsi chilometrici corrisposti? 3) Per tali rimborsi è necessario usare sempre le tabelle Aci o c’è comunque un minimo applicabile senza rientrare nei redditi diversi di cui all’art. 67 lettera m) del TUIR? 4) Se l’allenatore che percepisce i rimborsi è anche dirigente membro del Consiglio Direttivo cambia qualcosa? Ringrazio per l’eventuale risposta. risposta a cura del Rag. Gianpaolo Concari, Collaboratore della Redazione Fiscosport - Soragna (PR)
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La CERTIFICAZIONE DEI COMPENSI art. 25 legge 133/99 (per la compilazione a video), con la possibilità di indicare (nel prospetto di calcolo delle ritenute e delle addizionali) i compensi già corrisposti da altri organismi sportivi.
Il prospetto consente di adempiere alla certificazione obbligatoria dei compensi corrisposti nell'anno solare precedente agli sportivi dilettanti e per prestazioni amministrativo-gestionali (non occasionali), di cui all'art. 67, comma 1, lettera m) del D.P.R. 917/86 (la disciplina trae origine dall'articolo 25 della legge n. 133/99, così come modificato dalla legge n. 342/2000 e dall'articolo 90, comma 3, della legge n. 289/2002). La prossima scadenza del 28 febbraio 2009 per tale adempimento è alle porte , per cui è opportuno che il Dirigente o il Consulente della società/associazione sportiva dilettantistica inizi a predisporre la documentazione necessaria.
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AGENZIA DELLE ENTRATE – Risoluzione n. 50/E del 25 febbraio 2009
Art. 15, comma 1, lettera i-quinquies). - Interpello ai sensi dell’articolo 11 della legge n. 212 del 2000 - Detrazione spese di iscrizione a strutture sportive.
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Certificato casellario giudiziale cumulativo ed esenzione bollo
Una a.s.d. deve chiedere il certificato del casellario giudiziale per tutti gli Allenatori, Dirigenti e/o Accompagnatori che si trovano a contatto con minori durante l'attività sportiva, si tratta complessivamente di 37 addulti. La richiesta va fatta al Tribunale di competenza (nel nostro caso Modena), che ci ha detto che è possibile fare richiesta dei certificati in forma cumulativa. Dobbiamo però indicare se, come ASD, siamo esenti o non esenti dal pagamento della marca da bollo da 16 euro. E se siamo esenti dobbiamo indicare la norma che prevedere l'esenzione. Ci potete indicare cosa possiamo fare per evitare di pagare quasi 600 euro per detti certificati? Grazie