Home 2007
Newsletter > edizione : 40/2007
articolo riservato agli abbonati
IL CONTRATTO DI AFFITTO DI AZIENDA NELLE ASSOCIAZIONI E SOCIETA’ SPORTIVE DILETTANTISTICHE – CONFIGURABILITA’ ED ADEMPIMENTI a cura della Dott.ssa Patrizia Sideri, Consulente Provinciale Fiscosport Siena
L’azienda, disciplinata dagli articoli 2555 e seguenti del codice civile, viene definita “complesso dei beni organizzati dall’imprenditore per l’esercizio dell’impresa”, ovvero come l’insieme di beni organizzati per l’esercizio di una attività economica. Oggetto del presente lavoro è verificare la possibilità di utilizzare il contratto di affitto di azienda qualora uno od entrambi i contraenti sia costituito sotto forma di una società/associazione sportiva dilettantistica: infatti potendo esercitare tali soggetti un’attività di impresa, ovvero un’attività commerciale, possono rientrare a pieno titolo tra i destinatari della disciplina sull’affitto di azienda, sia come soggetto “concedente”, che come soggetto “conduttore”.
articolo consultabile liberamente
5 PER MILLE “NO COMMENT”
Tutto il mondo sportivo avrà scosso la testa alla notizia della norma che riabilita alla distribuzione dei fondi del 5 per mille per gli anni 2006 e 2007 le associazioni sportive dilettantistiche con il mero requisito dell'iscrizione al registro del CONI in luogo del RICONOSCIMENTO DELLA PERSONALITA' GIURIDICA più volte ricordato dalla nostra testata (i nostri Consulenti si sono basati sul testo letterale della norma, non facendo di professione gli "indovini"), ma quel che è più grave (ma non ci stupiamo più di nulla) è che tale concetto è stato ribadito dalla Circolare dell'Agenzia delle Entrate n. 30 del 22 maggio 2007 (che al punto 4, pag. 7 recitava: "si osserva che la norma istitutiva del 5 per mille fa unico riferimento alle associazioni e alle fondazioni riconosciute; per tali soggetti, dunque, l'unica forma di riconoscimento non può che essere quella che attribuisce ai medesimi la personalità giuridica e che viene attualmente disciplinata nel DPR n. 361 del 7 dicembre 2000 ... Di conseguenza, in mancanza di tale forma di riconoscimento, non può essere attribuito valore giuridico equipollente alla iscrizione dei suddetti organismi sportivi nel solo registro telematico tenuto dal CONI, in quanto tale registrazione è richiesta ai soli fini sportivi, per il riconoscimento presso terzi"). Questo non perchè Fiscosport è contrario a tale "provvidenza", ci mancherebbe altro (sono fondi che vengono utilizzati a favore dello sport), bensì perchè molte associazioni sportive hanno rinunciato a presentare la domanda al 5 per mille e soprattutto a corredarla dell'autocertificazione onde evitare pesanti sanzioni (anche penali) per la redazione di dichiarazioni "mendaci". La retroattività della norma (D.L. 159/2007 convertito definitivamente in legge dal Senato nella riunione del 28 novembre scorso) esclude di fatto dal beneficio tutte le associazioni sportive che si sono fidate della lettura letterale della norma, dei nostri suggerimenti conseguenti e della successiva circolare ministeriale, senza che vi sia la ben che minima possibilità di "riaprire i termini" (bisognerebbe riformulare tutte le scelte del 5 per mille ovvero quelle indirizzate al mondo sportivo!). Non convince neppure l'iter della Finanziaria 2008 che, dopo il pasticciaccio del 5 per mille per il 2006/2007, nell'attuale formulazione non tiene conto di tale inclusione per cui si prospetta l'assurdo che le associazioni sportive dilettantistiche "ligie" sono state escluse dai benefici degli scorsi anni e lo saranno anche per il futuro (salvo che non si industrino con gli "indovini" di turno). Per non parlare, infine, dell'emendamento alla prossima Finanziaria (n. 84.1/2-quinquies) che fisserebbe un limite massimo di 100 milioni di euro per l'anno 2009 (5 per mille per l'anno finanziario 2008), con esclusione delle fondazioni. Buon Natale a tutti ... visto che la prossima newsletter è in programma per il 27 dicembre 2007.
articolo riservato agli abbonati
ASSOCIAZIONI SPORTIVE DILETTANTISTICHE: ASPETTI CIVILISTICI E FISCALI – Pubblicità e sponsorizzazione (relazione dell’Avv. Katia Scarpa al Convegno OdC Monza del 24/11/2007)
In assenza di espresse disposizioni di legge che definiscano la pubblicità e la sponsorizzazione, l'interprete deve giungere a delinearne gli elementi essenziali e le peculiarità. Nel corso del Convegno tenuto a Monza dall'Ordine dei Dottori Commercialisti di Monza e della Brianza sul tema "Associazioni Sportive Dilettantistiche: aspetti civilistici e fiscali - Pubblicità e sponsorizzazione", si è cercato di esaminarne le caratteristiche, avendo riguardo ai principi generali di diritto comune in tema di libertà negoziale e di interpretazione dei contratti. Di seguito si riporta il testo di parte della relazione dell'Avv. Katia Scarpa.
articolo riservato agli abbonati
QUESITO N. 332 del 10/12/2007 – utente fiscosport n. 5273 – prov.di TREVISO
I rimborsi chilometrici rientrano nel limite dei 7.500 Euro di esenzione prevista per i compensi di attività dilettantistica? O possono essere erogati in più a parte? I compensi per gestione amministrativa è vero che hanno il limite di euro 5.000 annui? Vanno però indicati con le stesse modalità nel 770? Dal 2007 ci sono novità? Il limite incasso/pagamento per effettuare il tutto con assegno/bonifico è di Euro 1.000 o di Euro 516,46 anche per il 2008? Grazie per la cortese risposta. risposta a cura del Rag. Gianpaolo Concari, Collaboratore della Redazione Fiscosport - Soragna (PR)
articolo riservato agli abbonati
QUESITO N. 333 del 11/12/2007 – utente fiscosport n. 8160 – prov.di ROMA
Vorrei sapere come associazione sportiva dilettantistica Circolo Scacchi XY che tipo di fattura dobbiamo emettere nei corsi di scacchi che svolgiamo nelle scuole e se sono soggetti ad IVA, a quale percentuale. Grazie risposta a cura del Dott. Stefano Andreani, Consulente Regionale Fiscosport Toscana
articolo riservato agli abbonati
LE SLIDES DEI CONVEGNI: Dott.ssa Patrizia Sideri (Rimini 19/10) e Dott. Donato Foresta (Monza 24/11)
Pubblichiamo le slides proiettate in recenti convegni: quelle della Dott.ssa Patrizia Sideri in occasione del meeting dei consulenti Fiscosport dal titolo "L'affitto d'azienda e l'applicabilità al comparto sportivo" e quelle del Dott. Donato Foresta, Consulente fiscale del C.P. CONI di Milano dal titolo "Contabilità e bilancio delle associazioni sportive dilettantistiche".
Ultimi articoli
Certificati medici per attività agonistica e non agonistica e deposito in...
Siamo a porre una domanda come da oggetto in quanto, attraverso diverse fonti - mediche, istituzionali e Federazioni - ci giungono indicazioni opposte: chi sostiene che all'associazione vada consegnato il certificato medico in originale e chi sostiene che vada bene anche la copia. Qual è la normativa? Grazie mille