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LA “SANATORIA” DEL MODELLO EAS – LA SCADENZA DEL 31 marzo 2011 PER LA PRESENTAZIONE DEL PRIMO MODELLO EAS E PER LA COMUNICAZIONE DELLE VARIAZIONI DEI DATI – A cura del dott. Giuliano Sinibaldi, Consulente Regionale Fiscosport – Pesaro
Sono validi i modelli “EAS” presentati prima del 29 dicembre 2010 anche se tardivamente rispetto alla scadenza originaria del 31/12/2009 ovvero dei 60 gg. dalla data di costituzione dell’ente. E’ inoltre riaperto al 31/03/2011 il termine per la presentazione del modello “EAS” da parte di quegli enti che non hanno adempiuto a tale obbligo nei termini ordinari. Il c.d. Decreto “Milleproroghe” ha prorogato al 31/3/2011 il termine per la presentazione del “primo” mod. EAS da parte degli enti non commerciali ai fini della fruizione delle agevolazioni fiscali ex art. 148 T.U.I.R in materie di imposte dirette e art. 4, 4° comma d.p.r. 633/1972 in materia di IVA Si tratta, nella sostanza, della c.d. “decommercializzazione” dei corrispettivi specifici incassati da soci, associati, partecipanti e tesserati (le c.d. “quote di frequenza”) In particolare la proroga interessa tutti gli enti per i quali i 60 giorni dalla costituzione sono già scaduti al 31/3/2011. Si ricorda, inoltre, che entro il 31/3/2011 gli enti che hanno già presentato il mod. EAS devono comunicare le variazioni intervenute nel corso del 2010 nei dati precedentemente comunicati. Tale nuova comunicazione non è comunque richiesta, oltre che in particolari ipotesi espressamente previste, anche qualora le variazioni riguardino il “rappresentante legale” e i “dati relativi all’ente”, già comunicati all’Agenzia delle Entrate.
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UN NUOVO INTERVENTO DEL CONI SUL REGISTRO DELLE SOCIETA’ ED ASSOCIAZIONI SPORTIVE DILETTANTISTICHE
Con una comunicazione in data 03/03/2011, indirizzata ai Comitati Provinciali, il segretario generale Raffaele Pagnozzi torna ad occuparsi della annosa questione del Registro, con particolare riferimento alla problematica della ri-affiliazione o “prima affiliazione” delle società sportive che non hanno ottemperato all’iscrizione al Registro entro il termine del 31/12/2010 .
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5 PER MILLE 2011: dal 15 marzo al 7 maggio 2011 le “sportive” possono iscriversi agli elenchi – A cura del rag. Pietro Canta, Consulente Regionale Fiscosport – Imperia
Con l'allegata circolare n. 9/E dell'Agenzia delle Entrate del 3 marzo 2011 , vengono fissati i termini per l' iscrizione negli elenchi dei beneficiari del 5 per mille . Quest'anno è possibile effettuare l'scrizione on-line sui portali Entratel o Fisconline dal 15 marzo al 7 maggio 2011 (termine valido per le associazioni sportive, diverso per le altre tipologie), periodo reso possibile dalla conversione in legge del c.d. decreto milleproroghe - ora legge 10/2011 - che ha confermato la stessa procedura e la stessa tempistica (con un po' più di margine sulla data iniziale) dello scorso anno.
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5 PER MILLE: disponibili sul sito dell’Agenzia delle Entrate gli elenchi dei riparti 2009 (periodo d’imposta 2008) – A cura della Segreteria Fiscosport
L'Agenzia delle Entrate, lo scorso 28 febbraio, ha reso noto gli elenchi delle preferenze del 5 per mille per l'anno 2009 (redditi 2008), con indicazione delle scelte e i relativi importi. Sono stati pubblicati distinti elenchi per: onlus e volontariato (ammessi ed esclusi), ricerca scientifica (ammessi ed esclusi), ricerca sanitaria (ammessi), comuni di residenza (ammessi) e associazioni sportive dilettantistiche (ammesse ed escluse). L'Agenzia ricorda, altresì, la procedura per il pagamento dei fondi del 5 per mille, compreso il modello per comunicare le coordinate bancarie (che si allega); il modello non deve essere ripresentato da coloro che già in passato hanno comunicato il proprio IBAN (fatte salve variazioni intervenute successivamente). Qui di seguito i link agli elenchi (dal sito dell'Agenzia delle Entrate):
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QUESITO N. 557 del 27/02/2011 – utente fiscosport n.4296 – prov.di PESCARA
Una a.s.d. in regime 398/91 il 30/09/2010 ha superato il plafond di 250.000 euro; pertanto, a partire dal mese di ottobre dovrà calcolare l'Iva del 4° trimestre 2010 non più con il metodo forfettario, bensì con il metodo normale. Si chiede di conoscere il termine di scadenza del pagamento Iva relativa al suddetto 4° trim.2010 e quale codice tributo indicare sul mod. F24 (6034 oppure 6099). Risposta a cura del Dott. Gianfranco Fumarola , Collaboratore della Redazione Fiscosport - Martina Franca (TA)
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RESPONSABILITÀ CIVILE – ATTIVITÀ PERICOLOSA – Manutenzione insufficiente – Responsabilità del gestore di ippodromo – Corte di Cassazione, sez. 3^ civ., 30.01.2009 n. 2482
Con la sentenza del 30.01.2009, n.2482, la Suprema Corte di Cassazione si è espressa sul tema della responsabilità civile di un gestore di ippodromo.
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RESPONSABILITÀ CIVILE – ATTIVITÀ PERICOLOSA – Manutenzione insufficiente – Responsabilità del direttore di un autodromo – Corte di Cassazione, sez. 4^pen., 06.09.2010 n.32697
Con la sentenza che si segnala la Corte di Cassazione si è espressa sul tema della responsabilità del direttore di un autodromo per la morte di un pilota uscito dalla pista ed andato a collidere contro un muretto di protezione del circuito.
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Rubrica a cura dall’avv. Katia Scarpa, Consulente Provinciale Fiscosport in Milano – RESPONSABILITÀ CIVILE – Rilascio del certificato di idoneità fisica sportiva – Responsabilità professionale del medico – Colpa – Sussiste – Corte di Cassazio
Con la sentenza n. 3353/2010 la Suprema Corte si è pronunciata sul tema della responsabilità civile del medico che abbia rilasciato incautamente il certificato di idoneità fisica per l’attività sportiva, nel corso della quale si sia verificato l’arresto cardiocircolatorio, con postumi invalidanti, ad un minorenne.
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QUESITO N. 555 del 16/02/2011 – utente fiscosport n.9997 – prov.di RIMINI
Siamo una associazione sportiva dilettantistica in 398 che non svolge alcuna attività commerciale, a parte ricevere un contributo per pubblicità da parte di una azienda locale regolarmente fatturata. Per gli acquisti che effettuiamo (materiale vario) molto spesso ci rivolgiamo a privati. Come possiamo documentare l'uscita di tali spese? Come possiamo documentare l'uscita di rimborsi spese corrisposti ad alcuni associati che si occupano della manutenzione dei nostri mezzi? Risposta a cura del Dott. Gianpaolo Concari, Collaboratore della Redazione Fiscosport - Soragna (PR)
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QUESITO N. 558 del 05/03/2011 – utente fiscosport n.4071 – prov.di CATANZARO
Devo operare la trasformazione di una Associazione Sportiva Dilettantistica a Società Sportiva Dilettantistica a resp.limitata, come devo procedere? C'è bisogno di una perizia da parte di un professionista? l'Asd non ha alcun bene di proprietà, e conferirebbe nella nuova entità il titolo sportivo e il parco atlete (contratti per la stagione sportiva in corso). La trasformazione si rende necessaria per il passaggio alla categoria superiore che richiede obbligatoriamente questa forma giuridica. Risposta a cura del dott. Luca Corvi, Consulente Regionale Fiscosport Lombardia - Figliaro (CO)
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Certificato casellario giudiziale cumulativo ed esenzione bollo
Una a.s.d. deve chiedere il certificato del casellario giudiziale per tutti gli Allenatori, Dirigenti e/o Accompagnatori che si trovano a contatto con minori durante l'attività sportiva, si tratta complessivamente di 37 addulti. La richiesta va fatta al Tribunale di competenza (nel nostro caso Modena), che ci ha detto che è possibile fare richiesta dei certificati in forma cumulativa. Dobbiamo però indicare se, come ASD, siamo esenti o non esenti dal pagamento della marca da bollo da 16 euro. E se siamo esenti dobbiamo indicare la norma che prevedere l'esenzione. Ci potete indicare cosa possiamo fare per evitare di pagare quasi 600 euro per detti certificati? Grazie