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Newsletter > edizione : 6/2012
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ENTI NON COMMERCIALI, ENTI ASSOCIATIVI e ASSOCIAZIONI SPORTIVE DILETTANTISTICHE: differenziazione ai fini tributari – Parte prima – A cura di Francesco Sisani * Collaboratore della Redazione di Fiscosport
Costituisce peculiarità propria delle associazioni sportive dilettantistiche quella di poter essere contemporaneamente tanto un ente non commerciale, di cui al Capo III del titolo II del T.U.I.R., quanto un ente associativo, destinatario del particolare regime agevolativo di cui all’art. 148 del T.U.I.R. e all’art. 4, comma 4 del d.p.r. n. 633/72, tanto infine una associazione senza scopo di lucro, inquadrabile nell’ambito del regime forfetario di cui alla legge n. 398/1991. Questa peculiarità, che vede ogni associazione sportiva dilettantistica come potenziale fruitrice delle agevolazioni proprie di ognuno dei regimi sopraccitati, giustifica e richiede una disamina, anche comparativa, delle disposizioni e delle caratteristiche proprie di ognuno di essi, onde chiarirne gli ambiti applicativi e i requisiti di applicabilità, in uno con i benefici fiscali connessi. Il lavoro, data l'ampiezza e l'importanza degli argomenti, è suddiviso in quattro parti, di cui oggi pubblichiamo qui la Parte prima . * Francesco Sisani, Dottore Commercialista e Revisore Contabile in Firenze
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LA SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE NEI CIRCOLI – Parte prima: Le semplificazioni amministrative – A cura di Pietro Canta *, Consulente Regionale Fiscosport Liguria
Le società e le associazioni sportive dilettantistiche, accanto alla struttura tipicamente riservata all'attività sportiva, si trovano spesso a gestire un'attività di somministrazione di alimenti e bevande per soci e associati. Già in altra sede ( Newsletter n. 2/2012 del 26 gennaio 2012) abbiamo commentato la risoluzione del MISE n. 153829 del 10.6.2011. Ora, p rima di addentrarci nelle questioni fiscali (tassabilità o meno ai fini delle imposte dirette e IVA - che saranno oggetto di studio nelle prossime Newsletter), dedichiamo questo approfondimento all'analisi degli adempimenti necessari per aprire un bar riservato ai soli soci/associati, avvalendosi delle semplificazioni amministrative (in vigore dal 2009 e di recente modificate dalle nuove disposizioni in materia di Scia - segnalazione certificata di inizio attività). * Pietro Canta, Ragioniere Commercialista e Revisore contabile in Imperia
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PUBBLICITA’ E SPONSORIZZAZIONI – Parte prima – A cura di Maurizio Mottola *, Collaboratore della Redazione Fiscosport
La recente pubblicazione di un approfondimento giuridico e fiscale dedicato all'iniziativa dei tifosi del Taranto Calcio ( Newsletter Fiscosport n. 5/2012 del 8 marzo 2012), così come la frequente richiesta di chiarimenti da parte degli utenti abbonati di Fiscosport (v. Archivio quesiti ), ha indotto la Redazione a pubblicare una monografia dedicata a pubblicità e sponsorizzazioni.Sarà pertanto di seguito analizzata la disciplina giuridica dei contratti di sponsorizzazione e pubblicità, individuandone differenze e forme più comunemente adottate nel mondo sportivo. Il trattamento ai fini tributari e la disamina delle più recenti posizioni assunte in materia da parte dell'Amministrazione Finanziaria e della Giurisprudenza saranno oggetto della Seconda parte nella Newsletter n. 7 del 5 aprile. * Maurizio Mottola, Dottore Commercialista e Revisore Legale in Taranto
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DECRETO SEMPLIFICAZIONI: L’EMENDAMENTO “MILANA” A FAVORE DELLE A.S.D.
Sono stati presentati dal senatore Riccardo Milana due emendamenti (8.52 e 8.53) al Disegno di legge n. 3184 ( Conversione in legge del decreto-legge 2 marzo 2012, n. 16, recante disposizioni urgenti in materia di semplificazioni tributarie, di efficientamento e potenziamento delle procedure di accertamento ) che prevede una modifica ai commi 2 e 4 dell'art. 149 T.U.I.R.
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SONO APERTE LE PROCEDURE DI ISCRIZIONE AL 5 PER MILLE – A cura della Redazione di Fiscosport
L’Agenzia delle Entrate, con la Circolare n. 10/2012 (qui allegata), riassume modalità e scadenze per l’iscrizione degli enti al riparto della quota IRPEF del 5 per mille. Vediamo i sintesi scadenze e principali novità.
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Quesito N. 640 del 09/03/2012 – utente fiscosport n. 8388 – prov. di PADOVA
Necessito di conoscere se persiste o meno la responsabilità degli amministratori per debiti assunti da un'associazione sportiva non riconosciuta che risulta essere stata cancellata dal registro delle imprese da oltre un anno.L'associazione in questione si occupava, tra l'altro, dell'editoria di una rivista in materia sportiva, ora gestita da altra associazione, i cui amministratori sono gli stessi.Dopo la cessazione dell'attività della prima associazione, con debiti verso terzi mai pagati, permane la responsabilità in capo agli amministratori ?Tale responsabilità può riflettersi in qualche modo sulla nuova associazione? Risposta a cura di Barbara Agostinis *, Collaboratrice della Redazione di Fiscosport
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Quesito N. 639 del 08/03/2012 – utente fiscosport n. 5586 – prov. di TERAMO
Buongiorno Vorrei gentilmente sapere senza girare intorno al problema se si possono erogare compesi ad atleti fino ad un importo di € 516,45? Vale detto importo in contanti per le erogazioni liberali? Risposta a cura Biancamaria Stivanello *, Collaboratrice della Redazione di Fiscosport
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Quesito N. 641 del 09/03/2012 – utente fiscosport n. 2329 – prov. di RIMINI
Buongiorno, chiedo gentilmente un Vostro parere riguardo ad un compenso percepito da un Presidente di una Società Sportiva Dilettantistica a r.l. Il compenso è fisso e mensile ed è deliberato dal Cda, si chiede se il compenso/gettone va tassato: - come compenso co.co.pro quindi pnps, cud ecc - come compenso occasionale (ma supererebbe i 5000 euro e i trenta giorni) - come compensi art 67 tuir (7.500 e poi scaglioni) - come compenso con ra 20 % e null'altro. Risposta a cura di Maurizio Falcioni *, Consulente Provinciale Fiscosport Rimini
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Quesito N. 638 del 06/02/2012 – utente fiscosport n.9525 – prov. di ROMA
Buonasera, sono il presidente di una associazione sportiva regolarmente iscritta al registro del coni. Intendiamo organizzare dei tornei di calcio/calcio a 5 aperti anche a non tesserati. Di conseguenza l'attività dovrebbe considerarsi commerciale e quindi soggetta ad iva e fa parte del reddito dell'associazione. La domanda è se anche in questo caso è obbligatorio farsi consegnare i certificati medici non agonistici dai partecipanti oppure se, trattandosi di attività verso non soci e quindi commerciale, il certificato medico è solamente consigliato e non obbligatorio. Risposta a cura di Barbara Agostinis *, Collaboratrice della Redazione di Fiscosport
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Di seguito gli adempimenti più importanti con scadenza entro il 16 dicembre 2024. Altre scadenze sul sito dell'Agenzia delle Entrate: in particolare per le associazioni senza Partita IVA (categoria G) e per le associazioni con Partita IVA (categoria E)