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Newsletter > edizione : 7/2008
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CINQUE PER MILLE: LE PROSSIME SCADENZE … a cura del Rag. Maurizio Falcioni, Consulente Fiscale del C.P. CONI di RIMINI
Manca ancora la pubblicazione in G.U. del D.P.C.M. attuativo (ndr oggi 01/04/08) , ma l’Agenzia delle Entrate (comunicato stampa del 13.03.08 – circ. n.27/E del 26.03.08) ed il CONI (circ. prot. 91/08 del 21.03.08) con solerzia hanno definito gli adempimenti, in capo agli Enti no profit, per essere destinatari del beneficio del 5 per mille per l’anno finanziario 2008.
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AGENZIA DELLE ENTRATE – Circolare n. 27 del 26/03/2008
Cinque per mille per l’anno 2008 . Articolo 3, comma 5 e seguenti della legge 24 dicembre 2007, n. 244 Pubblichiamo, in allegato ed integralmente, la citata circolare.
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QUESITO N. 372 del 26/03/2008 – utente fiscosport n.8477 – prov.di CATANZARO
La piscina di proprietà comunale viene gestita da una spa a partecipazione totalitaria del comune e l'attività sportiva (corsi nuoto) viene espletata da un'associazione sportiva dilettantistica affiliata FIN e iscritta al registro delle società sportive presso il CONI Ci si domanda sulla possibilità di evitare il pagamento dei canoni acqua allo stesso comune proprietario degli impianti (il pagamento avviene attualmente in capo alla spa e viene rimborsato in parte dall'asd come quota spese per lo svolgimento delle proprie attività sportive dilettantistiche). risposta a cura del Dott. Giuliano Sinibaldi, Consulente Regionale Fiscosport Marche - Pesaro
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QUESITO N. 370 del 25/03/2008 – utente fiscosport n.8428 – prov.di CATANIA
Sono il Segretario di un'associazione sportiva dilettantistica affiliata alla FIN iscritta al registro del CONI titolare di licenza di scuola nuoto federale, e partecipante al campionato di serie B femminile e campionati giovanili di pallanuoto. Le scrivo in conseguenza di una ispezione dell’ENPALS presso la struttura privata dove abbiamo lo spazio acqua e svolgiamo la nostra attività istituzionale, l’ispettore dopo aver richiesto la certificazione dei compensi dati ai nostri istruttori negli anni 2005/06/07 vuole sentire quegli istruttori che hanno superato per anno solare la somma di EURO 4.500. Da questo ne deduco che quanto scritto nella circolare del CONI del 19 dicembre non viene applicato, quindi da quello che ci sta succedendo la circolare del CONI non conta nulla perché secondo l’ENPALS se un istruttore opera con regolarità di orari e di giorni è un lavoratore professionista soggetto ad ENPALS. Ma dove esiste quela attività sportiva e addestrativi che non si distingue per regolarità di impegno e di tempo degli istruttori? Detto ciò Le chiedo se gli istruttori della scuola nuoto sia adulti che bambini che acquagym pallanuoto, sono redditi diversi o no. Vorrei avere da Lei la posizione ufficiale e chiara e la linea da seguire. Sicuro di una Sua pronta risposta Le porgo i più cordiali saluti. risposta a cura del Dott. Giuliano Sinibaldi, Consulente Regionale Fiscosport Marche - Pesaro
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QUESITO N. 371 del 25/03/2008 – utente fiscosport n.9306 – prov.di FOGGIA
L’associazione sportiva dilettantistica (A) affiliata al CUSI e alla FIGC, gestisce dei campi di calcio nei confronti dei propri tesserati. Si chiede, se la concessione del campo di calcio ad un'altra associazione sportiva dilettantistica (B), dietro corrispettivo commisurato alle spese di gestione della struttura, debba essere considerata attività di tipo commerciale o di tipo istituzionale. In altri termini, il corrispettivo deve essere fatturato? Si precisa inoltre che i tecnici e gli atleti dell'associazione sportiva dilettantistica (B) oltre ad essere tesserati FIGC, sono anche tesserati CUSI per il tramite dell'associazione sportiva dilettantistica (A). Il corrispettivo è erogato dall'associazione sportiva dilettantistica (B) e non dai suoi singoli tesserati. Grazie risposta a cura del Dott. Giuliano Sinibaldi, Consulente Regionale Fiscosport Marche - Pesaro
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QUESITO N. 368 del 24/03/2008 – utente fiscosport n.9454 – prov.di BARI
Buongiorno, sono un socio di un circolo velico regolarmente iscritto alla FIV ed avente partita IVA e perciò Vi chiedo se, per il 2008, è possibile far richiesta di partecipare alla ripartizione del 5 per mille e come? Cordiali saluti risposta a cura del Rag. Gianpaolo Concari - Collaboratore della Redazione Fiscosport - Soragna (PR)
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QUESITO N. 366 del 23/03/2008 – utente fiscosport n.5286 – prov.di ANCONA
PROBLEMI NELLA REGISTRAZIONE AL REGISTRO NAZIONALE CONI : sono il presidente di una associazione sportiva dilettantistica attiva nella pratica e nella diffusione dello sport della Vela. L'associazione è stata costituita nel gennaio del 2005, e lo statuto è conforme a tutte le disposizioni di cui all'art. 90 della legge 289/2002 commi 17-18-18bis, così come modificati successivamente dal DL 22 marzo 2004 n° 72. In merito alle modifiche apportate dal sopraccitato D.L., voglio evidenziare l'abrogazione del punto a)7 del comma 18 della legge 289 e cioè dell' "obbligo di conformarsi alle norme e alle direttive del CONI nonché agli statuti e ai regolamenti delle federazioni sportive nazionali o dell'ente di promozione sportiva cui la società o l'associazione intende affiliarsi". Conformemente a quanto sopra esposto, lo statuto della nostra associazione non riporta quindi alcun esplicito riferimento a tale obbligo, abrogato al momento della costituzione dell'associazione dall'entrata in vigore del DL 22 marzo 2004 n° 72. La nostra associazione è affiliata ad un Ente di Promozione Sportiva (UISP) sin dal momento della costituzione, e nell'atto costitutivo viene espressamente approvato lo statuto della stessa UISP, aderendo a questa ed adottandone la sua tessera nazionale come tessera della nostra associazione. Fatte queste premesse, nel momento dell'iscrizione dell'associazione al registro nazionale del CONI, è necessario stampare una autodichiarazione in cui viene dichiarato che nello statuto della associazione è espressamente previsto (riporto testualmente) "l'obbligo di conformarsi alle norme ed alle direttive del CONI nonché allo Statuto ed ai regolamenti di UISP". In realtà nello statuto, stante le premesse di cui sopra, non vi sono espressamente previsti tali obblighi. Come occorre comportarsi in questo caso? a) Bisogna modificare lo statuto prima di procedere con l'iscrizione b) Essendo affiliati alla UISP ed avendo espressamente approvato il suo statuto nell’atto costitutivo, si ritiene la dichiarazione veritiera. RingraziandoVi per una Vostra sollecita interpretazione, invio cordiali saluti. risposta a cura della Dott.ssa Patrizia Sideri, Consulente Provinciale Fiscosport Siena
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QUESITO N. 367 del 23/03/2008 – utente fiscosport n.8898 – prov.di MACERATA
In base alle novità fiscali promulgate dalla passata finanziaria i canoni demaniali hanno subito un incremento cha ha colpito soprattutto le attività turistico-ricettive. L'associazione sportiva dilettantistica a cui presto consulenza (club vela) ha visto la triplicazione di detti costi, ascrivibile in massima parte all'interpretazione dell'ufficio competente per cui la concessione in affitto, da parte dell'associazione, delle licenze di bar-ristorante e di una parte della sede sociale, che in ogni caso può essere frequentata dai soli soci, devono essere inquadrate come attività commerciale e come tale quest'attività dell'associazione rientra nel turistico-ricettivo, indi aumento della tassazione (13.000 euro circa). Chiedo un vostro parere in merito. Ringraziando anticipatamente porgo distinti saluti. risposta a cura del Rag. Maurizio Falcioni, Consulente Provinciale Fiscosport Rimini
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QUESITO N. 365 del 22/03/2008 – utente fiscosport n.1209 – prov.di BRESCIA
Avrei bisogno sapere, con riferimento all’art. 90, L. 289/2002 co. 11-bis, inserito con l’art. 1, co. 470, L. 311/2004, come calcolare la capienza degli impianti utilizzati per le manifestazioni, in caso in cui l’impianto sia ad esempio il lago per quanto riguarda una regata. Restando in attesa di una risposta, porgo cordiali saluti e ringrazio anticipatamente. risposta a cura della Dott.ssa Patrizia Sideri, Consulente Provinciale Fiscosport Siena
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5 per mille: riportiamo uno stralcio della circolare C.O.N.I. – prot. 91/08 del 21 marzo 2008 a firma del Segretario Generale del CONI, Raffaele Pagnozzi (allegata integralmente).
... omissis ... B) Le associazioni sportive dilettantistiche riconosciute ai fini sportivi dal CONI a norma di legge - e pertanto iscritte nel registro telematico tenuto da questo Comitato Olimpico ai sensi dell'art. 7 del d.l. n. 136 del 2004, convertito dalla legge n. 186/2004 - per essere ammesse a beneficiare del riparto del 5 per mille IRPEF non sono tenute a presentare alcun modulo di domanda. Come disposto dall'art. 2, comma 6, del DPCM in trattazione (in corso di pubblicazione nella G.U. - ndr), a tale incombenza provvede il CONI , redigendo e comunicando in via telematica all'Agenzia delle Entrate, entro il 26 marzo 2008 , l'elenco di dette associazioni, con l'indicazione, per ciascun nominativo, della denominazione , della sede e del codice fiscale. Entro la stessa data del 26 marzo 2008, il CONI trasmette, altresì, copia dell'elenco al Ministro per le Politiche Giovanili e le Attività Sportive. Tale elenco viene poi pubblicato dall'Agenzia delle Entrate, entro il 7 aprile 2008 , sul proprio sito web. ... omissis ...
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Una a.s.d. deve chiedere il certificato del casellario giudiziale per tutti gli Allenatori, Dirigenti e/o Accompagnatori che si trovano a contatto con minori durante l'attività sportiva, si tratta complessivamente di 37 addulti. La richiesta va fatta al Tribunale di competenza (nel nostro caso Modena), che ci ha detto che è possibile fare richiesta dei certificati in forma cumulativa. Dobbiamo però indicare se, come ASD, siamo esenti o non esenti dal pagamento della marca da bollo da 16 euro. E se siamo esenti dobbiamo indicare la norma che prevedere l'esenzione. Ci potete indicare cosa possiamo fare per evitare di pagare quasi 600 euro per detti certificati? Grazie