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Newsletter > Newsletter Fiscosport n. 10/2016
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Le più importanti scadenze fiscali entro il 31 maggio 2016
Di seguito gli adempimenti più importanti con scadenza entro il 31 maggio 2016 . Altre scadenze sul sito dell'Agenzia delle Entrate: in particolare per le associazioni senza Partita IVA (categoria G) e per le associazioni con Partita IVA (categoria E)
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ANCORA UN GIORNO PER CORREGGERE EVENTUALI ERRORI DI ISCRIZIONE ALLE LISTE DEL 5 PER MILLE
Scade infatti domani, 20 maggio, il termine per chiedere di rettificare i dati pubblicati dall'Agenzia delle Entrate negli elenchi provvisori dei soggetti che hanno presentato domanda di iscrizione per accedere al beneficio del 5 per mille.
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Si sposta a Gubbio (PG) il 23 maggio, ore 16.00, il Corso della “Scuola Regionale dello Sport dell’Umbria”: “La responsabilità civile e penale dei dirigenti sportivi”
Prosegue il progetto itinerante della Scuola Regionale dello Sport dell’Umbria, questa volta in collaborazione con il Comune di Gubbio, con il Convegno “La responsabilità civile e penale dei dirigenti sportivi”. Appuntamento per Lunedì 23 maggio 2016, ore 16.00 - 19.00, Sala degli Stemmi di Palazzo Pretorio in Piazza Grande a Gubbio - Docente del Corso: Avv. Barbara Agostinis (Consulente Fiscosport) e Docente di Diritto dello Sport all'Università di Urbino.
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Il punto sul contenzioso tributario in materia di società ed associazioni sportive dilettantistiche – Parte prima /1
Nel corso dell’VIII Convegno nazionale Fiscosport, tenutosi a Ferrara lo scorso 18 marzo 2016, così come nell’ambito del Meeting dei consulenti tenutosi il giorno successivo, le problematiche relative agli accertamenti sui sodalizi sportivi e allo stato del contenzioso hanno provocato grande interesse sui partecipanti. E non potrebbe essere diversamente, considerato che trattasi di argomenti che “toccano nervi scoperti” delle società sportive e che impegnano i consulenti delle stesse ad una defatigante opera di formazione e prevenzione da una parte e di difesa nelle procedure di contenzioso tributario, dall’altra. Sotto questo profilo, l’analisi dei pronunciamenti giurisprudenziali assume un’importanza fondamentale, tanto più in un ambito, come quello della fiscalità dello sport dilettantistico, ove a fronte di un numero relativamente esiguo di disposizioni che regolamentano la materia, gli operatori si trovano nella condizione di dover affrontare continui interventi normativi, interpretativi e giurisprudenziali, nonché (il che rappresenta probabilmente la maggior fonte di difficoltà operativa) diversi approcci accertativi da parte delle Direzioni Provinciali dell’Agenzia Entrate, che comportano un clima di grande confusione e di difficoltà interpretativa e applicativa da parte degli operatori sportivi e dei propri consulenti. Si rende quindi opportuno, periodicamente, fare il punto della situazione e analizzare le principali sentenze di interesse del settore.
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Il punto sul contenzioso tributario in materia di società ed associazioni sportive dilettantistiche – Parte prima /2
Dopo aver esposto le finalità del presente intervento e aver illustrato le "origini" della nuova strategia di controlli che prese il via a partire dalla fine dello scorso decennio, l'analisi si sposta sulle modalità di controllo dei verificatori e sulle tipologie di contestazione
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Il punto sul contenzioso tributario in materia di società ed associazioni sportive dilettantistiche – Parte prima /3
Con questa terza sezione si conclude la prima parte relativa alla disamina sullo stato delle verifiche fiscali che coinvolgono le attività sportive dilettantistiche: dopo aver esaminato, nella sezione 2, i principali rilievi sollevati in fase di verifica, passiamo quindi all'analisi della giurisprudenza.
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Dopo le false mail dell’Agenzia delle Entrate ecco il phishing firmato Equitalia
Il meccanismo è sempre il medesimo: che il mittente siano banche, siti di vendita on-line, gestori di carte di credito o, come nel caso che riportiamo, Equitalia, ecco che nella casella di posta elettronica appare una e-mail che invita a scaricare file, a utilizzare link esterni o a effettuare pagamenti. Inutile sottolineare l'opportunità che vengano cancellate immediatamente, senza compiere alcuna delle azioni richieste.
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Siamo a porre una domanda come da oggetto in quanto, attraverso diverse fonti - mediche, istituzionali e Federazioni - ci giungono indicazioni opposte: chi sostiene che all'associazione vada consegnato il certificato medico in originale e chi sostiene che vada bene anche la copia. Qual è la normativa? Grazie mille