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Newsletter > Newsletter Fiscosport n. 12/2015
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LA DIMENSIONE EUROPEA DELLO SPORT – Seminario della Scuola Regionale dello Sport delle Marche, Ancona, 19 giugno 2015 ore 15.30
Il seminario, introdotto dall'avv. Barbara Agostinis e che vede tra i relatori l'avv. Mario Vigna, focalizza la propria attenzione su tre aspetti della pratica sportiva, che inevitabilmente si caratterizzano per una “dimensione europea”: il doping, la giustizia e la circolazione degli atleti. L'evento si terrà venerdì 19 giugno, alle ore 15.30, presso la sede del Comitato Regionale CONI Marche, Sala Conferenze Terzo Censi c/o PalaRossini, Strada prov.le Cameranense, 60129 Varano
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Dalla C.T.R. di Firenze ancora una sentenza in cui la sostanza prevale sulla forma
Con la sentenza n. 839/5/15 del 20 aprile 2015, la Commissione accoglie l’appello dell’associazione sportiva dilettantistica e annulla la sentenza di primo grado che aveva confermato il disconoscimento del diritto alle agevolazioni fiscali.
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Attività commerciale e regime 398/91 – Risposta al Quesito dell’Utente n. 6889
Da una stessa a.s.d. vengono posti i seguenti quesiti: 1) premesso che una a.s.d. in 398/91 ha la possibilità di produrre annualmente proventi di natura commerciale per un importo massimo di Euro 250.000,00, si chiede se sia corretta la seguente impostazione: qualora tali proventi siano conseguiti nell'esercizio di attività connesse agli scopi istituzionali, l'IVA scomputata da versare subirà una detrazione forfettizzata del 50% mentre l'imponibile tassabile ai fini IRES sarà abbattuto del 97%; qualora tali proventi siano, invece, conseguiti nell'esercizio di attività non connesse agli scopi istituzionali, l'IVA scomputata dovrà essere versata interamente mentre l'imponibile tassabile sarà ugualmente abbattuto del 97%. 2) La quota campo di un soggetto che si presenta in associazione (molto spesso amico di un socio o tesserato), non socio o tesserato ad altra FSN - EPS - DSA operante nel settore del tennis, rappresenta ovviamente una attività commerciale connessa agli scopi istituzionali. Dal punto di vista delle responsabilità legate allo stato di salute, premesso che all'interno di a.s.d. facenti parte del CONI si può svolgere, al minimo, attività sportiva non agonistica e che l'autocertificazione sullo stato di salute è vietata, si chiede quale sia il comportamento corretto da tenere: far firmare una dichiarazione prima di entrare in campo del tipo: "Dichiara di essere consapevole della natura e dell’impegno fisico che l’attività motoria tennistica richiede e dell’opportunità di consultare preventivamente il proprio medico di fiducia" potrebbe salvaguardare il Presidente in caso di incidenti?
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Istruttore sportivo con partita IVA: INPS o ex ENPALS? – Risposta al Quesito dell’Utente n. 7459
Un istruttore sportivo con partita IVA (regime minimi-imposta sostitutiva 5%) svolge prestazioni sia per associazioni sportive affiliate alle federazioni nazionali (tipo UISP, A.S.D, ecc.), sia per centri privati specializzati per la riabilitazione e la fisioterapia. Si chiede come si configuri il trattamento previdenziale, se cioè vada scisso tra ENPALS e INPS o sia tutto riconducibile ad un'unica gestione previdenziale. Più precisamente: A) solo le prestazioni fatturate ad associazioni sportive sono assoggettate ad ENPALS (l'associazione sportiva dovrà iscrive l'istruttore sportivo con partita IVA all'ENPALS e pagare il contributo dovuto nella misura del 33% previa trattenuta della quota a carico dell'istruttore pari al 9,19%)? B) Le altre prestazioni (quelle fatturate ai centri privati specializzati per la riabilitazione e la fisioterapia) sono invece soggette alla Gestione separata INPS? Se le prestazioni rese ad associazioni sportive anziché essere fatturate fossero svolte come attività sportiva dilettantistica (reddito diverso estraneo alla sfera IVA utilizzata esclusivamente per le attività di cui al punto B) sarebbero ugualmente soggette ad ENPALS? con quali modalità e quali franchigie?
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Iscrizione al REA e richiesta SCIA – Risposta al Quesito dell’Utente n. 20062
Il segretario di una a.s.d. che si occupa di ciclismo - associazione che svolge quasi esclusivamente attività istituzionale, e che solo quando acquista le divise sociali ottiene somme dagli sponsor - ha fatto richiesta per rientrare nella 398/91: recatosi in camera di commercio per iscrivere l'associazione al REA, il funzionario ha dichiarato che l'attività sarebbe riconducibile a una agenzia pubblicitaria e, in quanto tale, si rende necessaria anche la copia della SCIA depositata al comune. Al comune è stata data conferma che va fatta richiesta di SCIA come Agenzia pubblica d'affari. Si chiede se si tratti di una procedura normale.
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Le più importanti scadenze fiscali entro il 30 giugno 2015
Di seguito gli adempimenti più importanti con scadenza entro il 30 giugno 2015, tra i quali ricordiamo l'invio della dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà per le a.s.d. iscritte nelle liste del 5 per mille. Altre scadenze sul sito dell'Agenzia delle Entrate: in particolare per le associazioni senza Partita IVA (categoria G) e per le associazioni con Partita IVA (categoria E)
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REGIME IVA – Risposta al Quesito dell’Utente n. 20214
Un circolo sportivo dilettantistico sta organizzando un campionato del mondo per derive, e per l'occasione il volume di affari passerà dai 180.000 € del 2014 a quasi 480.000 € (di cui sponsorizzazioni per circa 60.000 €, spese fatturate per circa 400.000 € e attività di merchandising di circa 18.000 €). Si chiede se sia possibile optare per il regime IVA normale per il solo 2015.
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30 GIUGNO: ULTIMO (E IMPORTANTE) ADEMPIMENTO PER LE A.S.D.
Entro questo mese di giugno va inviata la dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà in cui si attesta la persistenza dei requisiti previsti dalla legge ai fini dell’iscrizione alle liste del 5 per mille
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Esenzione IVA su locazioni di locale adibito a palestra – Risposta al Quesito dell’Utente n. 16222
Il proprietario di un immobile concede in affitto a una società sportiva dilettantistica un locale da adibire a palestra e vuole optare per l'esenzione IVA in base al d.l. 83/2012: si chiede se tale procedura sia corretta e, in caso affermativo, cosa succeda per il pregresso nel caso in cui un giorno decada questo beneficio.
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Certificato casellario giudiziale cumulativo ed esenzione bollo
Una a.s.d. deve chiedere il certificato del casellario giudiziale per tutti gli Allenatori, Dirigenti e/o Accompagnatori che si trovano a contatto con minori durante l'attività sportiva, si tratta complessivamente di 37 addulti. La richiesta va fatta al Tribunale di competenza (nel nostro caso Modena), che ci ha detto che è possibile fare richiesta dei certificati in forma cumulativa. Dobbiamo però indicare se, come ASD, siamo esenti o non esenti dal pagamento della marca da bollo da 16 euro. E se siamo esenti dobbiamo indicare la norma che prevedere l'esenzione. Ci potete indicare cosa possiamo fare per evitare di pagare quasi 600 euro per detti certificati? Grazie