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Newsletter > Newsletter Fiscosport n. 15/2014 - Speciale Quesiti
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RICEVUTE, MARCHE DA BOLLO E SCONTRINI – Risposta al Quesito dell’Utente n. 18855
Una A.S.D. in regime di IVA forfettaria chiede: 1. se gli acquisti effettuati per conto della associazione possano essere documentati da scontrini fiscali e ricevute o se sia necessaria sempre e comunque la fattura; 2. se le prestazioni occasionali debbano essere sempre documentate da apposito contratto di incarico o se sia sufficiente la ricevuta del pagamento rilasciata dal prestatore; 3. se sia tenere la prima nota di cassa o se vada bene la scheda contabile.
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PRESTAZIONI RESE DA SOCIETA’ SPORTIVA VERSO ALTRE SOCIETA’ SPORTIVE – Risposta al Quesito dell’Utente n. 17794
Ad una società operante nel settore atletica leggera è stata chiesta da alcune società che operano in altri ambiti la possibilità di effettuare brevi corsi di 4-6 settimana rivolti ai propri associati: la società società può emettere fattura? E se sì, con che causale?
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Circolare 24 luglio 2014 del Ministero della Giustizia sul Certificato Penale c.d. Antipedofilia
Il Ministero della Giustizia, con la Circolare del 24 luglio scorso, ha comunicato che il Sistema Informatico del Casellario (SIC) è stato modificato per permettere il rilascio del certificato del Casellario a richiesta del datore di lavoro, secondo l'art. 25-bis d.p.r. 313/2002, introdotto dal d.lgs. 39/2014 lotta contro l'abuso e lo sfruttamento sessuale dei minori e la pornografia minorile.
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CENTRI ESTIVI – Risposta al Quesito dell’Utente n. 10471
Una a.s.d. può gestire i centri estivi con contributo del comune? Gli animatori come vanno inquadrati? E i bimbi possono essere tesserati per avere copertura assicurativa? Devono necessariamente essere soci? Rientra nell'attività istituzionale o commerciale?
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FORFETTIZZAZIONE IVA ATTIVITA’ CONNESSE – LEGGE 398/91 – Risposta al Quesito dell’Utente n. 19090
Una cooperativa sportiva dilettantistica, a mutualità prevalente, in regime di Legge 398/91, regolarmente iscritta al CONI e ad altri organismi sportivi, concede in uso a terzi alcuni spazi dell'impianto sportivo di sua proprietà per lo svolgimento di attività commerciali (bar, vendita di abbigliamento sportivo, attività medica rivolta all'attività sportiva). Gli utilizzatori di tali spazi agiscono autonomamente con proprie autorizzazioni e propria partita IVA. A fronte di ciò la Cooperativa richiede un corrispettivo che fattura regolarmente applicando l'IVA al 22%. L'IVA applicata su tali corrispettivi può essere assoggettata alla forfettizzazione del 50% cosi per come previsto dalla L. 368/91 potendo così considerare la concessione in uso degli spazi come attività connessa? Oppure l'IVA su tali prestazione deve essere versata per intero, non potendo la cooperativa detrarre l'IVA sugli acquisti?
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RITENUTA D’ACCONTO – Risposta al Quesito dell’Utente n. 19292
Una A.S.D., a seguito di ordinanza giudiziaria, deve corrispondere a titolo di spese di lite alle due controparti € 1.000,00 "comprensive di spese e competenze", oltre a S.G. ed accessori di legge. Dato che le parti hanno inviato due notule molto diverse l'una dall'altra, è stato calcolato l'importo con le voci conosciute: Spese di Lite - € 1.000,00; Spese Generali 12,50% (€ 125,00) - € 1.125,00; CPA 4% (su € 1.125,00) - € 45,00; IVA 22% (su € 1125,00) - € 247,50; Totale da versare - € 1.417,50. Si chiede se questo computo sia corretto e a quanto ammonti la ritenuta di acconto, se dovuta da un'A.S.D. con il solo codice fiscale e non partita I.V.A.
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Tesseramento simpatizzanti e obbligo di ricevuta – Risposta al Quesito dell’Utente n. 15364
Si riporta integralmente il quesito giunto in Redazione e a cui l'articolo che segue dà risposta: "La nostra ASD è regolarmente iscritta alla Federazione, al Registro tenuto dal Coni, è titolare di partita Iva ed opera in regime di contabilità legge 398/91. L'attività è sostenuta economicamente da entrate istituzionali (tessere annuali soci ordinari e sostenitori, elargizioni liberali) e da entrate commerciali (sponsorizzazioni e ricavi per pubblicità). Poichè ultimamente, causa crisi, i ricavi commerciali vanno scemando continuamente, avremmo individuato la possibilità di introitare somme tramite "simpatizzanti" alla nostra attività disponibili a versare piccole quote (5/10 euro), eventualmente rinnovabili di anno in anno. A fronte delle loro quote i simpatizzanti verrebbero omaggiati con un piccolo gadget di modico valore. Si chiede pertanto parere a codesta Direzione se gli incassi quote simpatizzanti possono essere considerati ricavi istituzionali e se i nominativi devono essere inseriti nel libro soci, ovviamente senza diritto di voto. Si chiede inoltre se l'emissione della ricevuta di pagamento quota annuale soci e simpatizzanti è obbligatoria o è sufficiente la registrazione in prima nota. Si ringrazia per la cortese attenzione e in attesa di una risposta si porgono doverosi ossequi."
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Fiscosport va in ferie…
L’estate, malgrado le incertezze meteorologiche, è arrivata anche per Fiscosport, e con essa anche la sospensione delle pubblicazioni, che riprenderanno come di consueto a metà settembre. Quest'anno ci salutiamo con una Newsletter particolare, dedicata quasi esclusivamente alle risposte ai Vostri quesiti: unica eccezione, infatti, sono due "pillole", una che accenna alle questioni relative alla fatturazione alla pubblica amministrazione, l'altra per dare conto degli aggiornamenti in materia di certificazione penale a seguito della recente emanazione della Circolare del Ministero della Giustizia del 24 luglio 2014.
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EROGAZIONI LIBERALI E SUPERAMENTO PLAFOND 250.000 EURO – Risposta al Quesito dell’UTENTE n. 3102
Una ssdarl "uscita" dal "regime 398" per aver superato il tetto nella stagione scorsa, chiede se le erogazioni liberali e le iscrizioni degli atleti all'attività giovanile rientrino nel plafond dei 250.000 euro.
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AFFITTO DI IMPIANTO SPORTIVO COMUNALE – Risposta al Quesito dell’Utente n. 19182
Una a.s.d. che ha optato per la legge n. 398 gestisce in convenzione gli impianti sportivi di proprietà comunale: qualora altra società sportiva prenda in locazione il campo a tempo indeterminato per i propri allenamenti, vi è obbligo di emettere fattura o è sufficiente un'attestazione formale di ricevuta?
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Siamo a porre una domanda come da oggetto in quanto, attraverso diverse fonti - mediche, istituzionali e Federazioni - ci giungono indicazioni opposte: chi sostiene che all'associazione vada consegnato il certificato medico in originale e chi sostiene che vada bene anche la copia. Qual è la normativa? Grazie mille