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Newsletter > Newsletter Fiscosport n. 2/2019
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Canone Rai per le a.s.d. e s.s.d. – Pagamento entro il 31 gennaio p.v
Le associazioni e le società sportive dilettantistiche che "detengono uno o più apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle trasmissioni radiotelevisive in esercizi pubblici, in locali aperti al pubblico o comunque fuori dell'ambito familiare” devono pagare il canone speciale Rai entro il 31 gennaio.
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Le più importanti scadenze fiscali entro il 31 gennaio 2019
Di seguito gli adempimenti più importanti con scadenza entro il 31 gennaio 2019. Altre scadenze sul sito dell'Agenzia delle Entrate: in particolare per le associazioni senza Partita IVA (categoria G) e per le associazioni con Partita IVA (categoria E).
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CONVEGNO: “Sport Dilettantistico 2019.0 – Il punto su novità, dubbi e problemi irrisolti”. Martedì 29 gennaio 2019, ore 14.15, Rivoli (TO)
Il Convegno, organizzato da Fisconoprofit e Studio Canta in collaborazione con Endas CR Piemonte, si terrà presso la Sala Meeting dell'Hotel Tulip Inn Turin West in Corso Allamano 153, Rivoli (Torino). L'ingresso è libero ma è consigliata la prenotazione.
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Le erogazioni liberali a favore delle Associazioni Sportive Dilettantistiche *
Con il presente contributo si intende fornire una breve analisi circa le norme che disciplinano la materia delle agevolazioni fiscali connesse con le erogazioni liberali effettuate in favore delle a.s.d.
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Fatturazione elettronica e mancato ricevimento copia cartacea – Risposta al Quesito dell’Utente n. 17899
In merito alla problematica della fatturazione elettronica, le asd con solo codice fiscale possono ricevere la fattura in formato cartaceo e conservarle in forma cartacea come nel recente passato. Tuttavia diversi fornitori fanno ostruzione in caso di richiesta della fattura cartacea/formato pdf perché dicono che non è più possibile stamparla. Non essendo un obbligo la conservazione elettronica delle fatture, le asd con solo codice fiscale non devono richiedere un codice identificativo univoco né sono obbligate ad aderire al sistema di interscambio. Cosa fare in questi casi per non incorrere in sanzioni?
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Enti in “regime 398”: proventi commerciali e periodo di imposta – Risposta al Quesito dell’Utente n. 23252
Con riferimento al recente approfondimento del dott. Giuliano Sinibaldi in merito alla fatturazione elettronica per gli Enti no profit si chiede di chiarire due dubbi: il primo è relativo al riferimento a soggetti con volume d’affari fino / o superiore a 65.000 Euro rivolgendosi ad Enti in 398, posto che la norma parla di “proventi commerciali” (quindi di importi che comprendono sia la parte imponibile che la quota di IVA non versata), e il secondo concerne i soggetti con esercizio fiscale a cavallo d’anno (es: dal 1/7/2017 al 30/6/2018): si chiede se “il periodo d’imposta precedente” indicato nella norma sia comunque solo l’anno solare 2018 o il periodo d’imposta fiscale che va dal 1/7/17 al 30/6/18.
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Soci e tesserati – Risposta al Quesito dell’Utente n. 23281
Il Presidente di una a.s.d. affiliata all'ASI che svolge attività di Fitness all'interno di una Palestra, scrive: "Ad un seminario del CONI tenutosi poco tempo fa, ci è stato segnalato che è possibile tesserare alla nostra associazione persone senza associarle obbligatoriamente, al contrario di quanto ci è sempre stato comunicato. La confusione in sala con tante associazioni presenti è stata totale; evidentemente tante associazioni sportive dilettantistiche avevano le nostre solite nozioni. Ora mi chiedo (e così si chiederanno molti presidenti come me), è possibile quindi tesserare la maggior parte degli atleti senza associarli obbligatoriamente come abbiamo fatto fino al 31/12/18, avendo controllato il nostro statuto che non specifica che possano farne parte solo i soci? Se quello che ci è stato comunicato risultasse possibile e corretto anche a voi, sicuramente opteremmo per una gestione più semplice per la nostra ASD, mantenendo come soci solo i fondatori come me, il vicepresidente, la nostra collaboratrice amministrativa e quella decina di persone come collaboratori sportivi e atleti che frequentano la Palestra dal primo giorno di apertura. In questo caso come potremo trasformare le altre persone solo in semplici tesserati e come comportarci per gli anni precedenti per essere in regola? Aggiungo che dal punto di vista fiscale abbiamo sempre qualificato le quote pagate dai soci per usufruire della palestra come non commerciali in quanto collegate all'attività istituzionale (l'ASD non svolge nessun tipo di attività commerciale e non ha partita Iva). Nel caso iniziassimo ad operare la distinzione tra soci e semplici tesserati, anche le quote provenienti da questi ultimi godrebbero del beneficio della decommercializzazione?
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Fattura elettronica – Le risposte dell’Agenzia delle Entrate ai quesiti posti dal Consiglio Nazionale dei Commercialisti
Sono state recentemente pubblicate le risposte dell’Agenzia delle Entrate alle domande poste dal Consiglio Nazionale dei Commercialisti e Esperti Contabili. Di seguito, si riportano quelle di interesse del Terzo Settore, comprese a.s.d. e s.s.d., provvedendo a commentarne ciascuna. In particolare, viene chiarito che i soggetti con ricavi commerciali non superiori a euro 65.000, sono esonerati anche dal ciclo passivo.
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Obblighi di trasparenza e pubblicità
Finalmente chiarito il termine da cui decorre l’obbligo a carico degli enti non profit di pubblicare sul proprio sito web le informazioni relative a sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e a vantaggi economici ricevuti.
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Superamento Plafond 400mila euro e Circolare 1/E del 01/08/2018 – Risposta al Quesito dell’Utente n. 7967
Con riferimento al tema in oggetto (e alla risposta del dott. Giancarlo Romiti al Quesito dell'Utente n. 20937 pubblicato in data 11/02/2016 (Limite 250.000: principio di cassa o di competenza) si chiedono chiarimenti circa il modo di calcolo per il superamento del plafond in una a.s.d. in 398, con contabilità anno solare (01.01 - 31.12), se, in pratica, per il calcolo del superamento del plafond (ipotizziamo nel 2018) debba essere considerato: 1) solo l'importo totale di fatturato (imponibile) indipendentemente se sia stato incassato oppure no nell'anno 2018; 2) oppure il totale (imponibile) incassato nell'anno 2018 (criterio per cassa) + le fatture non incassate entro lo stesso anno (quindi criterio di competenza) + ammontare di incassato entro il 15 gennaio 2019. E in quest'ultimo caso: la somma dell'incassato entro i 15 giorni dell'anno successivo (2019) viene in considerazione per il raggiungimento del plafond solo per l'anno precedente ( 2018) o entra nel plafond dell'anno successivo (2019)? E in questo caso non verrebbero conteggiati doppi? Infine: quale deve essere la dicitura della scrittura contabile della prima nota e del Bilancio relativa agli incassi dei primi 15 giorni dell'anno?
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Certificato casellario giudiziale cumulativo ed esenzione bollo
Una a.s.d. deve chiedere il certificato del casellario giudiziale per tutti gli Allenatori, Dirigenti e/o Accompagnatori che si trovano a contatto con minori durante l'attività sportiva, si tratta complessivamente di 37 addulti. La richiesta va fatta al Tribunale di competenza (nel nostro caso Modena), che ci ha detto che è possibile fare richiesta dei certificati in forma cumulativa. Dobbiamo però indicare se, come ASD, siamo esenti o non esenti dal pagamento della marca da bollo da 16 euro. E se siamo esenti dobbiamo indicare la norma che prevedere l'esenzione. Ci potete indicare cosa possiamo fare per evitare di pagare quasi 600 euro per detti certificati? Grazie