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Newsletter > Newsletter Fiscosport n. 20/2018
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Definizione agevolata per le associazioni e società sportive dilettantistiche
Con il provvedimento prot. n. 301338/2018 pubblicato il 13 novembre (e qui allegato), l’Agenzia delle Entrate ha emanato le disposizioni di attuazione dell’art. 2 del d.l. 23 ottobre 2018, n. 119 (definizione agevolata degli atti del procedimento di accertamento). Si richiama l'attenzione alla prossima scadenza del 23 novembre p.v.
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Regime 398 e regime ordinario: una difficile convivenza contabile
Proseguiamo la pubblicazione dei materiali utilizzati nel corso del X Convegno di Fiscosport.
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Sulla Circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 18/E interviene anche il CONI
Il 29 ottobre scorso il CONI ha messo a disposizione sul proprio sito un Documento di commento alla recente Circolare AdE elaborato dalla Commissione Fiscale del Coni stesso: non si può dire che non lasci perplessi...
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Le più importanti scadenze fiscali entro il 16 novembre 2018
Di seguito gli adempimenti più importanti con scadenza entro il 16 novembre 2018. Altre scadenze sul sito dell'Agenzia delle Entrate: in particolare per le associazioni senza Partita IVA (categoria G) e per le associazioni con Partita IVA (categoria E).
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Pubblicato il bando del Programma Erasmus plus: un’occasione da non perdere per il mondo sportivo!
In un momento come quello attuale, in cui anche il Governo minaccia di tagliare i fondi allo sport, è particolarmente importante riuscire a individuare altre fonti di finanziamento per lo sport.
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Collaborazione volontaria e contratto di collaborazione avente data certa – Risposta al Quesito dell’Utente n. 11515
Una a.s.d. che organizza la squadra di calcio del paese è aiutata nella propria gestione contabile da un ragazzo né socio né tesserato della a.s.d.; questi svolge tale compito a titolo di volontariato, per la grande amicizia che lo lega al Presidente fin dalla nascita; per regolarizzarne la posizione al momento dell'inizio della collaborazione gli è stato fatto sottoscrivere un contratto di prestazione gratuita (con data certa). Si chiede se si tratti di comportamento corretto, e se, in caso di verifica fiscale, la sua qualifica all'interno della a.s.d. possa essere definita quella di volontario.
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Da a.s.d a BAS: cambio ragione sociale possibile?
Il presidente di una piccola associazione sportiva dilettantistica praticante da 18 anni l'attività ludico sportiva del softair chiede se sia possibile cambiare la ragione sociale da a.s.d. a BAS senza ottemperare agli obblighi di scioglimento previsti per le a.s.d., ovvero la donazione dei beni (nella fattispecie si tratta di una piccola quantità di attrezzature sportive di valore più affettivo che economico) a ente che effettua la stessa pratica. Nel sottolineare che questo cambio di ragione sociale si vede necessario per venire incontro alle esigenze amministrative che di anno in anno si fanno sempre più pressanti, e che non possono essere giustificate per attività senza fini di lucro, si chiede quale sia l'iter da percorrere.
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Procedimento con adesione e nuovo Decreto fiscale – Risposta al Quesito dell’Utente n. 515
Si chiede se in presenza di un accordo sottoscritto nel 2017 con l’Agenzia delle Entrate, che prevede il pagamento di rate trimestrali in scadenza nel 2019, si ravvisi nel "decreto fiscale" la possibilità di avere l’applicazione di ulteriori riduzioni sulle rate rimanenti.
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Yoga e pilates e obbligo di fatturazione – Risposta al Quesito dell’Utente n. 18413
Muovendo dal presupposto che yoga e pilates siano attività commerciali in quanto, ancorché riportate nello statuto del sodalizio, non sono riconosciute dal CONI, si chiede se il socio, per il corso che frequenta, debba pagare una fattura (imponibile + IVA 22%) o se i soci versino un contributo a fronte di una ricevuta.
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Addebito spese di riscaldamento del centro Sportivo e IVA – Risposta al Quesito dell’Utente n. 23110
Una a.s.d. riconosciuta dal Coni gestisce come attività commerciale un bar-ristorante all'interno del Centro Sportivo di proprietà del Comune. Sulla base della convenzione con il Comune la a.s.d. rimborsa il costo del riscaldamento di tutta la struttura. Ora la a.s.d. riceve una richiesta di pagamento a conguaglio dal 2010 ad oggi con la causale: IVA mai addebitata su riscaldamento. Alla richiesta di delucidazioni, alla a.s.d. è stato risposto che poiché la Pubblica amministrazione non deduce l'Iva sugli acquisti, questa diventa un costo che deve essere di conseguenza posto a carico degli utenti finali. Si chiede se sia un'impostazione corretta.
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Certificato casellario giudiziale cumulativo ed esenzione bollo
Una a.s.d. deve chiedere il certificato del casellario giudiziale per tutti gli Allenatori, Dirigenti e/o Accompagnatori che si trovano a contatto con minori durante l'attività sportiva, si tratta complessivamente di 37 addulti. La richiesta va fatta al Tribunale di competenza (nel nostro caso Modena), che ci ha detto che è possibile fare richiesta dei certificati in forma cumulativa. Dobbiamo però indicare se, come ASD, siamo esenti o non esenti dal pagamento della marca da bollo da 16 euro. E se siamo esenti dobbiamo indicare la norma che prevedere l'esenzione. Ci potete indicare cosa possiamo fare per evitare di pagare quasi 600 euro per detti certificati? Grazie